Disturbi di personalità

I disturbi di personalità sono caratterizzati da tratti inflessibili, duraturi e disadattivi che causano una significativa compromissione funzionale, disagio soggettivo o una combinazione di entrambi.
Disturbi di personalità
Bernardo Peña

Scritto e verificato el psicólogo Bernardo Peña.

Ultimo aggiornamento: 15 ottobre, 2021

La personalità umana è composta da un insieme di modelli cognitivi, emotivi e comportamentali profondamente radicati e stabili nel tempo. Questi tratti sono presenti in molte situazioni e contesti. Cosa sono i disturbi di personalità?

Sono deviazioni da questi schemi, che rendono i comportamenti inflessibili, rigidi, deviati da ciò che è culturalmente accettabile; generano grande sofferenza nell’individuo o in chi gli sta accanto.

Esprimono l’essenza ultima della persona. La più profonda e radicata; azioni, pensieri, sentimenti, ecc.

Come vedremo, guarire è difficile se il problema non viene affrontato a fondo e a lungo. La psicoterapia non cambia la personalità del paziente, ma lo può rendere consapevole del problema. Inoltre, stimola cambiamenti cognitivi, comportamentali ed emotivi.

Disturbi di personalità

disturbo di personalità bipolarismo

All’interno dei disturbi di personalità distinguiamo tre gruppi ben definiti:

  • A (strano o eccentrico): paranoico, schizoide e schizotipico.
  • B (drammatico, emotivo o instabile): antisociale, istrionico, narcisistico e borderline.
  • C (ansioso e pauroso): disturbo dipendente di personalità, evitante e ossessivo compulsivo.

Disturbi di personalità di gruppo A (strani o eccentrici)

In questo gruppo sono inclusi tre disturbi di personalità: personalità paranoide, personalità schizoide e personalità schizotipica.

Disturbo paranoide di personalità

Le persone con disturbo paranoide di personalità mostrano un modello generale di sfiducia ingiustificata nei confronti delle altre persone.

Pertanto, non riescono a fidarsi degli altri e ne mettono in dubbio la lealtà. Inoltre, percepiscono qualsiasi segnale ambiguo come minaccioso o pericoloso. Questo li porta sempre sulla difensiva: sono iper-vigili e nutrono un grande rancore interiore.

diffidenza

Tutto ciò porta queste persone a essere molto rigide, prive di emozioni e distaccate.

Questo modo di essere è straordinariamente resistente al cambiamento. Le persone con questo disturbo, per loro natura, non cercano aiuto. Alla base vi è un sentimento di sfiducia nei confronti degli altri e, molto probabilmente, la non consapevolezza del proprio disturbo.

Alcune spiegazioni psicoanalitiche suggeriscono che queste persone usano la proiezione come meccanismo di difesa. Cioè negano i propri impulsi inaccettabili e li attribuiscono ad altri: io non ho problemi, gli altri sì.

Disturbo schizoide di personalità

I soggetti con disturbo schizoide di personalità sono visti come socialmente isolati, freddi e indifferenti verso gli altri. Pertanto, sono percepiti come persone sole e scontrose.

In genere, tendono a vivere da soli e a partecipare a pochissime attività ricreative. Se hanno contatti con gli altri, si limitano all’indispensabile, perché non cercano o non godono delle relazioni con gli altri.

isolamento sociale ragazzo legge sul letto

Non sono attratti dall’idea di incontrare un partner, sposarsi e creare una famiglia o di avere rapporti sessuali.

Tendono a non avere amici oltre i familiari. Inoltre, la mancanza di interesse verso i rapporti umani potrebbe portarli a prendere le distanze anche dalla propria famiglia.

Queste persone raramente andranno in psicoterapia, poiché non sono disturbate dall’idea di vivere in isolamento. Pertanto, non pensano di aver bisogno di cambiare alcun aspetto della loro vita.

Disturbo schizotipico di personalità

I soggetti con disturbo schizotipico di personalità mostrano pensieri e comportamenti eccentrici (strani). Hanno relazioni sociali molto scarse. Talvolta dichiarano di avere poteri o di vedere ciò che gli altri non possono vedere. Di solito agiscono e si vestono in modo molto appariscente e la loro presenza non passa inosservata.

Il loro pensiero è segnato da una serie di distorsioni o difficoltà cognitive. Spesso mostrano tendenza all’isolamento sociale, affetto non appropriato, pensiero e linguaggio insoliti. Inoltre, tutto può andare di pari passo con il sospetto nei confronti degli altri.

disturbo schizotipico di personalità

In alcuni casi possono decidere di andare dallo psicologo, ma per altri motivi che esulano dal loro disturbo, come ansia, depressione o crisi esistenziale. In effetti, mostrano un’evidente mancanza di consapevolezza nei confronti del proprio disturbo di personalità. Per questo gruppo, a volte la prescrizione di ansiolitici e di terapia dinamica insieme ad elementi cognitivo-comportamentali si dimostrano efficaci.

Disturbi di personalità del gruppo B (drammatici, emotivi o instabili)

Questo gruppo comprende quattro disturbi che hanno un denominatore comune: la volubilità e l’instabilità.

Disturbo antisociale di personalità

Le persone con disturbo antisociale di personalità sono caratterizzate da poca o nessuna empatia nei confronti degli altri. Fredde e manipolatrici, non esitano a danneggiare o approfittare degli altri.

Questo modello di comportamento antisociale non permette loro di adattarsi alla società e, in caso di storia conflittuale, anche alla legge.

isolamento antisociale schizoide

Il rapporto con gli altri è caratterizzato da emozioni molto superficiali; hanno un fascino apparente che racchiude la loro mancanza di etica e lealtà. In genere, non hanno scrupoli a violare le convenzioni sociali o le norme che regolano la società.

Allo stesso modo, non si sentono colpevoli o responsabili delle proprie azioni. Inoltre, mostrano una notevole impulsività e sono insensibili alle punizioni.

Difficilmente vedremo qualcuno con disturbo antisociale di personalità cercare aiuto psicologico. La maggior parte delle volte andranno in psicoterapia contro la loro volontà e con la forza. Le loro bugie costanti e le promesse vane rendono difficile portare a termine la terapia.

Disturbo borderline di personalità

Il disturbo borderline di personalità è caratterizzato da una marcata instabilità dell’umore, della percezione di sé e delle relazioni interpersonali.

Le persone con questo disturbo mostrano una notevole impulsività e un vuoto cronico molto difficile da colmare. Per quanto riguarda le loro relazioni con gli altri, possono passare molto rapidamente dall’idealizzazione al disprezzo.

Questa costante instabilità emotiva porta a una sofferenza molto difficile da sopportare. Da qui, i costanti comportamenti autolesionistici o tentativi di suicidio. Va notato l’enorme comorbidità di questo disturbo con altri disturbi psicologici (disordini alimentari, sessuali, ansia, depressione, ecc.). Tuttavia, non sono la causa ma l’effetto di questo modello di personalità.

Sembra che vi siano due aspetti cruciali della personalità borderline:

  • Difficoltà a regolare le emozioni.
  • Relazioni interpersonali molto instabili.

Per affrontare questo problema, Linehan (1993) ha sviluppato una terapia comportamentale dialettica, che insegna a queste persone a regolare le proprie emozioni, tollerare il disagio, prevenire comportamenti autolesionistici e sviluppare un piano di vita adeguato a scopi e obiettivi importanti per la persona.

Disturbo istrionico di personalità

Le persone con disturbo istrionico di personalità sono caratterizzate dal desiderio di essere costantemente al centro dell’attenzione. Inoltre, si distinguono per la drammaticità, l’esagerazione nelle loro emozioni e la seduzione come strumento per incoraggiare il contatto con gli altri.

Gli istrioni sono di solito molto superficiali ed egocentrici. Pertanto, diventano rapidamente frustrati o arrabbiati se non riescono a essere al centro dell’attenzione.

In questi casi, la somma di fattori biologici e fattori psicosociali (come il rinforzo infantile dei comportamenti di ricerca dell’attenzione o l’esposizione a modelli genitoriali istrionici), può portare all’espressione di sintomi fin dall’adolescenza.

Va notato che le personalità istrioniche sono difficili da cambiare. Possono cercare un aiuto professionale per altri motivi, come angoscia, depressione o difficoltà nelle relazioni interpersonali.

Solo la stretta relazione terapeuta-paziente e il lavoro con i preconcetti e le distorsioni cognitive del paziente possono far sì che queste persone a poco a poco raggiungano la necessaria comprensione del problema.

Disturbo narcisistico della personalità

narcisismo selfie istrionico

Le caratteristiche principali delle persone con disturbo narcisistico di personalità sono l’egocentrismo, il senso esagerato di importanza personale e la mancanza di empatia.

Queste persone richiedono un’attenzione costante e che gli altri mostrino ammirazione, rispetto e subordinazione. Spesso sognano ad occhi aperti, vedendosi in una fantasia di potere o fama illimitati.

Alcuni autori psicoanalitici sostengono che il narcisista nasconda in realtà sentimenti di inferiorità, che rifiuta in se stesso e che inconsciamente attribuisce agli altri. La verità è che il suo ego esacerbato, la mancanza di empatia e la manipolazione, nasconde una certa artificiosità e, quindi, una vulnerabilità personale.

Il cambiamento in queste persone è molto difficile. Infatti, non accederanno volontariamente alla psicoterapia se non per altri motivi. Come, ad esempio, sintomi di ansia, depressione, ecc.

Stabilire un’adeguata relazione terapeuta-paziente è essenziale per lavorare sull’aspetto personale e su altre questioni delicate in relazione alla personalità dell’individuo.

Disturbi di personalità del gruppo C (ansia e paura)

Questo gruppo include i disturbi di personalità evitante, dipendente e ossessivo-compulsivo. Tutti hanno paura e angoscia come elemento centrale.

Disturbo evitante di personalità

Le persone con disturbo evitante di personalità sono caratterizzate dalla paura del rifiuto e dell’umiliazione da parte degli altri. Infatti, come nel disturbo schizoide, sono socialmente isolate.

Tuttavia, la differenza fondamentale tra lo schizoide e l’evitante è che il primo non vuole né desidera il contatto sociale; mentre quest’ultimo lo vuole, ma si sente incapace.

persona antisociale disturbi di personalità

Molti ricercatori sottolineano la somiglianza di questo disturbo con la fobia sociale. Tuttavia, autori come Marmar (1988) propongono una spiegazione più ampia. Ad esempio, un temperamento innato che predispone al disturbo, unito a tutta una serie di esperienze di rifiuto sociale.

Questi pazienti potrebbero cercare l’aiuto dello psicologo di loro spontanea volontà. Tuttavia, sarà difficile per loro aprirsi ed esprimere tutti i loro sentimenti in terapia. Il terapeuta deve instaurare un rapporto professionale adeguato, che offra molta sicurezza e fiducia al paziente che, altrimenti, non tornerà alla seduta di trattamento successiva.

Disturbo dipendente di personalità

Le persone con disturbo dipendente di personalità hanno bisogno che gli altri prendano decisioni al loro posto o che le aiutino ad affrontare la vita.

Mancano di fiducia in se stesse. Inoltre, subordinano i propri interessi e bisogni a quelli degli altri. In questo modo, il loro comportamento sarà passivo, sottomesso e non prenderanno l’iniziativa di loro spontanea volontà.

dipendenza di coppia

Le persone dipendenti operano in via principale in base a due convinzioni profondamente radicate:

  • Si considerano incapaci di andare avanti da sole.
  • Il pensiero e il comportamento mira a trovare qualcuno che possa prendersi cura di loro.

Alcuni ricercatori hanno concluso che questo disturbo è il risultato di stili genitoriali iperprotettivi o autoritari. Questi modelli educativi possono diminuire la capacità dell’individuo di affrontare in modo autonomo la vita.

Principalmente perché altri hanno capito tutto per loro o hanno detto loro esattamente cosa fare, privandoli della necessità di pensare. In psicoterapia, si può lavorare con l’assertività e l’autostima, avendo cura di non stabilire un rapporto di dipendenza tra terapeuta e paziente.

Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità (DOC)

Le persone con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità (DOC) sono caratterizzate principalmente da rigidità, inflessibilità e perfezionismo. Ossessionate dal controllo, dalle regole, dai dettagli e dagli obblighi, queste persone mancano assolutamente di spontaneità.

doc disturbo ossessivo compulsivo

Entrano in rapporto con il mondo che le circonda secondo standard rigorosi. Non sono in grado di delegare compiti o di fidarsi del buon lavoro degli altri. Infatti, quando non riescono a controllare una situazione manifestano ansia, rabbia e preoccupazione.

Hanno paura della mediocrità e di perdere il controllo. L’ossessione per i dettagli e la perfetta esecuzione delle cose, porta queste persone a cercare un aiuto professionale per la loro insoddisfazione o sentimenti ansioso-depressivi.

Lavorare con questi pazienti è lungo e difficile. Viene spesso utilizzata la terapia cognitivo-comportamentale o psicodinamica.

Conclusioni sui disturbi di personalità

Ecco alcune conclusioni sui disturbi di personalità:

  1. Sono necessari diversi criteri all’interno della stessa categoria o tipo di disturbo per poter diagnosticare uno specifico disturbo di personalità.
  2. Si verificano spesso comorbilità tra disturbi di personalità dello stesso gruppo o con altri disturbi di categorie diverse, come le dipendenze.
  3. Le cause dei disturbi della personalità sono di natura biologica, psicologica e ambientale. Pertanto, non si dovrebbe cadere nell’assurdo riduzionismo di cercare di spiegare un disturbo sulla base di una sola dimensione.
  4. I disturbi di personalità sono difficili da trattare per due cause principali: 1) Mancanza di consapevolezza del problema. 2) Sono modelli cognitivi, emotivi e comportamentali profondamente radicati nell’individuo.
  5. Il trattamento più efficace per i disturbi di personalità comprende le terapie cognitivo-comportamentali e il supporto psicofarmacologico.


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  • Peña-Herrera, B. (2018) Psicopatología General. Samborondón: Universidad Espíritu Santo – Ecuador.

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