Sindrome dell'intestino irritabile

L'intestino irritabile è un disturbo gastrointestinale che colpisce oltre il 10% della popolazione. Si ritiene che non sia correlato ad un aumentato rischio di cancro o di mortalità, tuttavia comporta un gran numero di visite mediche, con ricadute importanti sulla spesa sanitaria.
Sindrome dell'intestino irritabile

Ultimo aggiornamento: 15 ottobre, 2021

La sindrome dell’intestino irritabile, nota anche come sindrome del colon irritabile, è un disturbo gastrointestinale cronico e funzionale. I sintomi sono abbastanza aspecifici ma di solito caratterizzati da dolore addominale e/o disagio. Inoltre, spesso è accompagnata da episodi di diarrea o stitichezza.

Sindrome dell’intestino irritabile: cause comuni

Di solito è prodotta da ipersensibilità o alterazione della motilità gastrointestinale. A volte può essere causata da una precedente infezione batterica.

Si ritiene che possa esservi anche una componente genetica, nonché un intervento della serotonina, che agisce sia a livello intestinale che neuronale. La serotonina svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della motilità gastrointestinale, nonché nella sua funzione di secrezione e sensibilità.

Chi è candidato ad avere l’intestino irritabile?

È una delle sindromi più frequenti, infatti interessa più del 10% della popolazione. È più comune nelle donne che negli uomini, con tre donne colpite per ogni uomo.

Di solito compare in una fascia di età compresa tra i 15 e i 65 anni, ma viene maggiormente diagnosticata dopo i 30 anni. È legata alla storia familiare, ma non è ben noto il ruolo della genetica.

Si ritiene che non sia correlata ad un aumentato rischio di cancro o della mortalità, tuttavia comporta un gran numero di visite mediche, con ricadute importanti sulle spese sanitarie.

La sindrome dell'intestino irritabile causa dolore addominale

Sintomi

I sintomi della sindrome dell’intestino irritabile sono piuttosto aspecifici; pertanto, la diagnosi viene in genere raggiunta escludendo altre malattie. I sintomi principali sono di natura gastrointestinale, ma possono essere coinvolte anche altre parti del corpo.

  • I sintomi più frequenti del colon irritabile sono fastidio o dolore addominale, non facilmente differenziabili da altre patologie. Possono essere lievi o moderati.
  • Di solito il dolore è accompagnato da diarrea (più di 3 evacuazioni al giorno) o stitichezza (meno di tre evacuazioni a settimana). Il dolore in genere si attenua dopo l’evacuazione.
  • In alcuni casi è presente una sensazione di evacuazione incompleta o muco nelle feci.
  • Dispepsia, distensione o gonfiore, bruciore e/o rigurgito sono altri sintomi.

Leggete anche: Cos’è la dispepsia?

Altri sintomi della sindrome dell’intestino irritabile non correlati al tratto gastrointestinale

  • Minzione imperiosa.
  • Disfunzioni sessuali, così come dolore durante o dopo il rapporto sessuale.
  • Fibromialgia.
  • Ciclo irregolare.
  • Dolore lombare
  • Mal di testa.
  • Disturbi del sonno e insonnia.

Tutti questi sintomi possono causare disturbi psicologici come depressione, ansia e somatizzazione.

In generale si possono distinguere diversi tipi di sindrome di colon irritabile, a seconda dello schema che seguono. È comune per i pazienti passare da un tipo all’altro:

  • Con diarrea.
  • Con stitichezza.
  • Abitudini intestinali miste o schemi ciclici.
Nella sindrome dell'intestino irritabile possono alternarsi stipsi e stitichezza

Trattamento della sindrome dell’intestino irritabile

Attualmente non esiste un trattamento in grado di alleviare tutte le manifestazioni di questa sindrome. La maggior parte dei pazienti presenta sintomi lievi. In questi casi, il trattamento farmacologico di solito non viene utilizzato e le misure dietetiche sono di grande aiuto.

Le esacerbazioni del dolore sono spesso associate a determinati alimenti, oltre al consumo di alcol e allo stress. Pertanto, è importante prestare attenzione a questi fattori, fatto garantito da un buon rapporto medico-paziente.

Dieta come trattamento

Una maggiore attenzione alla dieta è spesso considerata il trattamento di prima linea nella sindrome dell’intestino irritabile. Una dieta ricca di fibre solubili, come l’ispagula, allevia i sintomi. Inoltre, sembra che funzionino bene sui sintomi alcuni probiotici.

Farmacoterapia

La sindrome dell’intestino irritabile ha sintomi molto vari e aspecifici. Ecco perché non esiste un unico trattamento, ma diverse opzioni orientate ai sintomi.

Trattamenti disponibili:

  • Antispastici per alleviare il dolore a breve termine. Tipicamente usati come trattamento di prima linea.
  • Lassativi, fibre e agenti di carica per migliorare i sintomi associati con stitichezza predominante.
  • Antidiarroici, fibre e agenti di carica, per forme di colon irritabile dove predomina la diarrea.
  • Antidepressivi triciclici: di solito sono efficaci, ma hanno effetti avversi, come sonnolenza o sedazione. Alcuni esempi sono l’amitriptilina o la desipramina.
  • Gli agonisti serotoninergici, come la paroxetina o il citalopram, sembrano essere efficaci, ma il loro uso a lungo termine non è raccomandato.
  • Altri farmaci: ad esempio, il paracetamolo come antidolorifico. L’ondansetron sembra alleviare l’urgenza, il gonfiore e la diarrea.

In breve, non esiste un unico trattamento in grado di alleviare tutti i sintomi. Sono disponibili diversi farmaci da valutare caso per caso, ma il trattamento di prima scelta si basa di solito sulle abitudini dietetiche. È importante, quindi, personalizzare il trattamento e adattarlo ad ogni paziente e ad ogni situazione.



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