Differenze tra colite ulcerosa e morbo di Crohn

La colite ulcerosa e il morbo di Crohn condividono molti sintomi. Nonostante questo, hanno caratteristiche, evoluzione e, quindi trattamento, diversi.
Differenze tra colite ulcerosa e morbo di Crohn

Ultimo aggiornamento: 12 luglio, 2021

Le differenze tra la colite ulcerosa (CU) e il morbo di Crohn (MC) sono spesso oggetto di dibattito. La controversia non è da poco, poiché anche tra gli esperti sorgono dubbi quando si tratta di diagnosticare l’una o l’altra. In effetti, esiste una condizione a metà tra le due: in questo caso gli specialisti non hanno altra scelta che diagnosticare una colite indeterminata.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile trovare dei marker che possono far pendere l’ago della bilancia verso un disturbo specifico. Nelle righe seguenti esploriamo questi indicatori, mostrandovi quali segnali vengono presi in considerazione e quali vengono ignorati.

Principali differenze tra colite ulcerosa e morbo di Crohn

La prima cosa da sapere, come indica Harvard Health Publishing, è che sia la colite ulcerosa che il morbo di Crohn fanno parte di quella che è nota come malattia infiammatoria intestinale (IBD).

Sono le due possibili manifestazioni di questo disturbo, quindi è naturale che abbiano caratteristiche comuni. La loro evoluzione e trattamento, tuttavia, è molto diversa.

Con questo in mente, vediamo quali sono le differenze tra la colite ulcerosa e il morbo di Crohn:

Sintomi

Differenze tra la colite ulcerosa e il morbo di Crohn
Alcune delle manifestazioni cliniche più evidenti, come la diarrea, sono generalmente condivise da entrambe le malattie.

Entrambe condividono sintomi come diarrea, dolore addominale, perdita di peso e malessere generale. Tuttavia, secondo i ricercatori, sviluppano anche sintomi specifici. Il principale è il sanguinamento e il muco nelle feci. Questo è un classico segno della colite ulcerosa. Non del morbo di Crohn.

Pochissimi pazienti con MC presentano feci con sangue o muco e, se ciò avviene, è in modo intermittente. I pazienti a cui è stata diagnosticata la CU devono affrontare questo sintomo in modo permanente; talvolta l’emorragia cronica deve essere risolta con un intervento chirurgico.

Caratteristiche fisiologiche

Forse le maggiori differenze tra la colite ulcerosa e morbo di Crohn risiedono negli organi coinvolti.

  • La CU è limitata  al solo colon. Può interessarlo totalmente (pancolite), parzialmente (proctosigmoidite) o solo nel retto (proctite).
  • Il MC colpisce l’intero apparato digerente, con una maggiore prevalenza nell’intestino crasso e tenue.
  • La CU è caratterizzata da un’infiammazione omogenea del colon. Come abbiamo già indicato, può interessare aree specifiche; ma queste presentano un’infiammazione generale.
  • Nel MC, invece, coesistono aree sane e aree infiammate che si estendono a macchia di leopardo in tutto il tratto digerente.
  • La CU colpisce solo lo strato interno del colon, caratteristica visibile attraverso la biopsia.
  • Il MC, invece, può interessare qualsiasi strato del tratto intestinale. La sua diffusione è quindi generale.

Queste sono le manifestazioni tipiche dei due disturbi autoimmuni. Potrebbero non sembrare importanti, a prima vista, ma occupano un ruolo di primo piano nella diagnosi. Questi piccoli dettagli vengono utilizzati dai ricercatori per distinguere le due malattie.

Prevalenza

Sebbene i tassi di prevalenza siano diversi a seconda dell’area geografica, se consideriamo gli Stati Uniti e l’Europa (le due aree con il maggior numero di casi), troviamo che la colite ulcerosa è più comune del morbo di Crohn.

Secondo gli studi, la sua prevalenza può arrivare fino a 237 casi ogni 100.000 abitanti, 150 casi per il MC.

Da un punto di vista statistico almeno, la probabilità di sviluppare la colite ulcerosa è più alta.

Complicazioni

Le differenze tra la colite ulcerosa e il morbo di Crohn includono le loro complicanze
In entrambe le malattie sono possibili complicazioni nel tratto gastrointestinale. Ad esempio, una piccola percentuale di pazienti può sviluppare il cancro del colon.

Nonostante i dati di cui sopra, il MC tende a generare più complicazioni rispetto alla CU. Gli studi indicano che la malattia di Crohn presenta:

  • Maggiore probabilità di subire fratture (circa 30-40%).
  • Embolia polmonare e trombosi venosa profonda (tre volte superiore rispetto ai pazienti sani).
  • Tumore del colon-retto e dell’intestino tenue (tra 1,4 e 27,1 maggiore rispetto alla popolazione sana).
  • Sviluppo di linfomi.
  • Il suo tasso di mortalità è dell’1,4%.

Oltre a questo, il MC tende a sviluppare manifestazioni extra-intestinali come asma, uveite, bronchite, psoriasi, sclerosi multipla, artrite reumatoide, eritema nodoso e molte altre. Ciò non significa che i pazienti con CU non siano esposti a questi rischi, ma piuttosto che sono relativamente minori.

Fattori di rischio

Entrambe le malattie hanno fattori di rischio comuni, come la presenza di altre malattie autoimmuni e la predisposizione genetica. Tuttavia, una delle differenze più interessante tra la colite ulcerosa e il morbo di Crohn è quella del fumo.

L’evidenza indica che il fumo può proteggere dallo sviluppo della CU. Tuttavia, il suo effetto è opposto per il MC. La ragione di ciò è sconosciuta e ha ovviamente causato un dibattito tra critici e sostenitori della teoria.

Un dato di fatto è che chi fuma tende ad avere maggiori complicazioni se ha il morbo di Crohn, ma non tante se gli è stata diagnosticata una colite ulcerosa. Infatti, quest’ultima è indicata talvolta come la malattia dei “non fumatori”.

Queste sono le differenze principali tra i due disturbi, anche se, come abbiamo sottolineato all’inizio, a volte non è così facile diagnosticarli.

Secondo il Center for Inflammatory Bowel Diseases dell’Università della California, Los Angeles (UCLA), il 10% dei casi viene diagnosticato come colite indeterminata. Cioè, presentano una combinazione dei due disturbi.



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