Disturbi della sessualità: tipi e caratteristiche principali

I disturbi sessuali possono alterare in modo significativo la salute fisica o emotiva e abbassare la qualità della vita. Scoprite quali sono i principali.
Disturbi della sessualità: tipi e caratteristiche principali
Bernardo Peña

Scritto e verificato el psicólogo Bernardo Peña.

Ultimo aggiornamento: 19 agosto, 2021

I disturbi della sessualità sono quelli che hanno a che fare con una disfunzione nella risposta sessuale (eccitazione, orgasmo…), o con una deviazione dell’oggetto sessuale (pedofilia, feticismo…).

Allo stesso modo raccolgono tutti quei disturbi derivati dalla propria identità sessuale. In questo articolo vedremo i principali disturbi della sessualità, le loro caratteristiche, i sintomi e le possibili cause.

Disturbi della sessualità: quanti tipi ne esistono?

Esistono diversi tipi di disturbi della sessualità. Tra questi troviamo:

  1. Disforia di genere: si verifica quando l’individuo si identifica con un sesso diverso dal sesso biologico.
  2. Parafilie: attività sessuale diretta verso oggetti e/o situazioni insolite.
  3. Disfunzioni sessuali: inibizione del desiderio e altri disturbi del ciclo di risposta sessuale.

Disturbi della sessualità: disforia di genere

disforia di genere disturbi della sessualità

Precedentemente chiamato disturbo dell’identità di genere, si definisce come l’insoddisfazione di un individuo rispetto al proprio sesso biologico; questa è dovuta al fatto che vi è un’identificazione persistente con il sesso opposto. Questa psicopatologia è accompagnata da profonda insoddisfazione verso il sesso assegnato, nonché rigetto o disagio nei confronti delle caratteristiche, sia primarie che secondarie, del proprio sesso.

Ad esempio: un uomo (cromosomi XY) che si identifica come donna ha la tendenza a rifiutare il proprio pene. Soggettivamente, si identificherà come donna e a questo genere farà riferimento. O, ad esempio, può esistere il caso di una donna (cromosomi XX ) che si identifica con il sesso maschile e rifiuta il seno e la vagina.

Questo disagio è in genere accompagnato dal desiderio di voler cambiare tali caratteristiche fisiche, nonché di vivere come una persona del sesso opposto. Comprende aspetti psicologici, sessuali, culturali, sociali, fisici ed emotivi.

Per questo motivo, in molti casi, i soggetti ricorrono a cambiamenti ormonali, anatomici e genitali, come nel caso delle operazioni di riassegnazione del sesso. La causa di questo tipo di alterazioni non è stata provata, sebbene sembrino andare di pari passo con questioni sociali e culturali.

Disforia di genere: criteri diagnostici

disforia sessuale disturbo da fluidi di genere

I criteri diagnostici del DSM-5 per questo disturbo includono:

  • Forte incongruenza tra il sesso che si esprime e il sesso originario.
  • Forte desiderio di liberarsi delle caratteristiche sessuali primarie e secondarie del proprio sesso.
  • Desiderio di possedere le caratteristiche sessuali primarie e secondarie del sesso opposto.
  • Desiderio di essere trattati come un membro dell’altro sesso.
  • Convinzione di esprimere sentimenti e reazioni tipiche dell’altro sesso.

Scoprite anche: Disturbi di personalità

Disturbi della sessualità: disfunzioni sessuali

Le disfunzioni sessuali sono un’alterazione di alcune fasi della risposta sessuale. Queste sono:

  • Desiderio: compaiono fantasie sessuali, cambiamenti ormonali e desiderio di avere un rapporto sessuale.
  • Eccitazione: aumenta la tensione muscolare, respiratoria e cardiaca. Negli uomini, la vasodilatazione mediata dal rilascio di ossido nitrico provoca l’erezione del pene. Nelle donne, avviene la dilatazione della vagina e la sua lubrificazione.
  • Plateau: si mantiene la fase di eccitazione, preparandosi all’orgasmo.
  • Orgasmo: sono presenti contrazioni muscolari involontarie, la respirazione e la frequenza cardiaca raggiungono il loro massimo. Si verifica una forte sensazione di piacere, la cui intensità varia a seconda del livello di eccitazione dell’individuo.
  • Risoluzione: la tensione muscolare viene rilasciata e il corpo si rilassa.
Risposta sessuale

 

Di fronte alla disfunzione sessuale, è necessario sapere se la risposta sessuale sia sempre stata così o è stata acquisita (la persona non l’ha avuta e ad un certo momento compare).

Inoltre, deve essere preso in considerazione se è generalizzata (si verifica in tutte le situazioni) o è situazionale (appare solo in alcune situazioni). E se è prodotta esclusivamente da fattori psicologici o organici.

Disfunzioni sessuali: disturbi del desiderio sessuale

Tra i disturbi del desiderio sessuale troviamo: l’iposessualità, l’ipersessualità e il disturbo da avversione sessuale.

Iposessualità

È caratterizzata da una marcata diminuzione dell’appetito sessuale e poche fantasie. La sua principale eziologia sono i problemi emotivi.

Dal punto di vista fisico, può essere causata da disturbi neurologici. Può verificarsi in comorbidità con epilessia e depressione. Oppure, essere legata a danni al sistema limbico, squilibri endocrini e indotti da farmaci.

Ipersessualità
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È un aumento della libido e dell’attività sessuale, caratteristica quest’ultima molto rilevante. L’eziologia può essere mania, schizofrenia, disturbi neurologici e isteria.

Inoltre, può essere causata da lesioni al diencefalo o danni a quest’area a causa di infiammazione o tumore. L’ipersessualità si può manifestare nella sindrome di Klüver-Bucy. Altre possibili cause di questo disturbo sono alterazioni ormonali generate da ipercorticismo, ipertiroidismo e iperandrogenismo.

L’ipersessualità induce il soggetto a stimolarsi sessualmente in modo ripetuto, con stimoli visivi o pensieri. Si verifica in genere in persone che sono state represse sessualmente durante le prime fasi dello sviluppo (infanzia e adolescenza).

Questa patologia si verifica molto spesso nelle persone con un disturbo di personalità o altri disturbi mentali, come la satiriasi (esclusivamente negli uomini) o la ninfomania (esclusivamente nelle donne). Entrambe sono conosciute come “dipendenza dal sesso”.

Infatti, sono caratterizzate da un aumento della libido e del desiderio sessuale, che porta ad un aumento delle attività sessuali.

Disfunzioni sessuali: disturbi dell’eccitazione sessuale

Negli uomini troviamo la disfunzione erettile e nelle donne il disturbo dell’eccitazione sessuale.

Disfunzione erettile negli uomini

È definita come l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione, persistente o ricorrente (quando non si verifica sempre). Questa patologia impedisce di avviare o mantenere rapporti sessuali poiché la penetrazione non può essere raggiunta, il che genera un deterioramento del rapporto di coppia.

Questo disturbo si manifesta in circa il 18% degli uomini tra i 50 e i 59 anni di età; aumenta con l’avanzare dell’età, a causa dei problemi di funzionalità cardiovascolare e arteriosclerotica tipici della vecchiaia, poiché è noto che un corretto afflusso di sangue al pene è alla base delle erezioni.

Disturbo dell’eccitazione sessuale nelle donne

Questa patologia è definita come l’incapacità di mantenere la risposta di lubrificazione vaginale tipica della fase di eccitazione. Come nel caso del disturbo erettile negli uomini, può essere ricorrente o persistente. Allo stesso modo, può causare disagio e deterioramento nella relazione di coppia.

In entrambi i casi (disturbo dell’erezione negli uomini e disturbo dell’eccitazione nelle donne) la prognosi è positiva purché non sia causata dall’uso di psicofarmaci, malattie o altri disturbi psicopatologici che non siano di natura sessuale.

Disfunzioni sessuali: disturbi dell’orgasmo

Sono patologie che impediscono un orgasmo adeguato. Ad esempio eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata o disturbo dell’orgasmo femminile.

Eiaculazione precoce
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È la perdita di controllo sui riflessi eiaculatori, che genera un’eiaculazione quasi immediata in risposta a un lieve stimolo sessuale (prima, durante o anche subito dopo il rapporto).

Questo disturbo genera disagio e tensione nelle relazioni sessuali. L’eiaculazione precoce è presente in circa il 30% della popolazione maschile, ovvero è il disturbo sessuale più comune tra gli uomini. Può essere acquisito o già presente, generalizzato o situazionale.

Inoltre , si possono distinguere tre livelli:

  1. Lieve, che si verifica quando lo stimolo sessuale provoca la risposta eiaculatoria in un lasso di tempo compreso tra 30 e 60 secondi.
  2. Moderato, quando la risposta eiaculatoria avviene tra 15 e 30 secondi dal verificarsi dello stimolo.
  3. Grave, quando l’eiaculazione avviene in meno di 15 secondi.

Nonostante questa distinzione in livelli, il criterio diagnostico che determina il disturbo dell’eiaculazione precoce è dato quando l’eiaculazione avviene prima che l’uomo lo voglia, e questo problema si manifesta per almeno sei mesi.

Eiaculazione ritardata

Assenza di eiaculazione (aneiaculazione) o ritardata (30-45 minuti) dopo la penetrazione o prima di qualsiasi attività sessuale.

Questo disturbo è generalmente di natura psicologica. Tuttavia, può manifestarsi come conseguenza di alterazioni organiche causate dal consumo di farmaci, soprattutto antidepressivi, e danni neurologici come traumi ai nervi pelvici o al midollo spinale.

Tra le eziologie psicologiche troviamo: disinteresse per il partner, condizionamento proveniente dalla masturbazione ed eventi traumatici, come l’essere stati scoperti mentre si hanno rapporti sessuali “illeciti”.

Disturbo dell’orgasmo femminile
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È definita come l’incapacità o il ritardo nel raggiungimento dell’orgasmo, nonché la marcata diminuzione della sua intensità. La diagnosi di questo disturbo prevede la sua prevalenza per un periodo di sei mesi e in almeno il 75% dei rapporti sessuali.

Disfunzioni sessuali: disturbi da dolore sessuale

Tra queste disfunzioni abbiamo la dispareunia e il vaginismo.

Dispareunia

Si verifica in circa il 5% degli uomini e il 15% nelle donne. È caratterizzata da dolore (nell’area genitale o altrove) al momento della risposta sessuale. Viene scartata nel caso in cui sia causata da una malattia.

Vaginismo

Da non confondere con la vaginite. Sono spasmi involontari nel terzo esterno della vagina. Se si tenta la penetrazione si avverte dolore. È più frequente nelle donne giovani e con basso livello culturale.

Parafilie

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Precedentemente chiamate deviazioni sessuali, sono legate ad attività sessuale in cui l’oggetto, la persona o le pratiche non sono adeguate o accettate. Esistono molti tipi di parafilie, ma in esse non vi è alterazione nella risposta sessuale, infatti si hanno tutte le fasi.

Tipi:

  • Pedofilia (bambini)
  • Incesto (parenti)
  • Zoofilia (animali)
  • Coprofilia (feci)
  • Urofilia (urina)
  • Klismafilia (clisteri)
  • Feticismo (oggetti inanimati)

Pratiche:

  • Frotteurismo: sfregamento dei genitali contro un’altra persona senza il suo consenso.
  • Stupro: rapporto sessuale ottenuto con la violenza, senza che l’altra persona lo voglia.
  • Voyeurismo: eccitazione sessuale provocata dall’osservare altre persone nell’atto sessuale.
  • Esibizionismo: provare piacere nel mostrare i genitali ad altri.
  • Sadismo: provare piacere nel ferire o umiliare l’altro.
  • Masochismo: eccitarsi nel ricevere dolore e umiliazione.

Per diagnosticare le parafilie :

  • Ognuna di queste caratteristiche deve apparire almeno 6 mesi.
  • Deve provocare disagio sia in se stessi che negli altri.
  • Possono essere fantasie o pensieri eccitanti.

Feticismo

Qualsiasi oggetto può essere un feticcio, anche se i principali sono la biancheria intima e le scarpe. Potrebbe essere inoltre una parte del corpo (parzialismo). Ne esistono di tre tipi:

  • L’eccitazione è prodotta dalla stimolazione tattile.
  • È l’oggetto a produrre l’eccitazione.
  • Feticismo del travestimento: la persona si eccita indossando abiti dell’altro sesso.

Voyeurismo ed esibizionismo

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Non è raro che appaiano nella stessa persona. Il soggetto si eccita sia all’idea che possano sorprenderlo a spiare altre persone mentre hanno rapporti sessuali, sia mostrando il proprio corpo ad altri.

Sadismo e masochismo sessuale

Il sadico ferisce l’altro e lo umilia, traendone piacere sessuale. Il masochista trae piacere sessuale dal ricevere danno e umiliazione dall’altro.

Pedofilia e incesto

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  • Incesto: i rapporti sessuali sono espressi tra parenti (genitori- figli; zii – nipoti). C’è chi non considera incesto i rapporti tra fratelli; sebbene sia generalmente accettato di etichettarlo come incesto.
  • Pedofilia: il soggetto si eccita con i bambini.

Gli uomini incestuosi tendono a essere eccitati dalle donne adulte, i pedofili no. In entrambi i casi è possibile che il soggetto abusi fisicamente dei bambini attraverso stratagemmi per adescarli, confonderli o persino far loro credere che sia il comportamento giusto.

Questo tipo di parafilia ha conseguenze molto negative per la vittima, che può, tra l’altro, sviluppare molti sensi di colpa.

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In breve…

Abbiamo visto i principali disturbi della sessualità e in alcuni casi, la loro possibile causa. Va notato che i disturbi sessuali colpiscono milioni di persone nel mondo, di tutte le età, sesso, razza, religione e situazione economica.

Tuttavia, esistono terapie mediche e psicologiche in grado di curarle. In ogni caso, la migliore cosa da fare è recarsi da uno specialista per una corretta diagnosi e trattamento.



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