Acne negli adulti: le cause più comuni

L'acne negli adulti, come le altre forme di acne, è una malattia multifattoriale. Stress, squilibri ormonali, farmaci: quali altri fattori concorrono?
Acne negli adulti: le cause più comuni

Ultimo aggiornamento: 22 giugno, 2021

A volte pensiamo di esserci lasciati alle spalle l’acne insieme all’adolescenza, e invece, in alcuni casi ritorna. L’acne negli adulti – nota anche come acne tardivapuò colpire dopo i 25 o anche i 30 anni di età.

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Fattori ormonali

Secondo il medico Jonette Keri, “Verso i 20-25 anni di età, i livelli ormonali solitamente diminuiscono, con la conseguente riduzione o scomparsa dell’acne. Tuttavia, fino al 40% delle donne può presentare acne fino a un’età superiore ai 40 anni “.

Le ricerche attuali affermano che:

“Gli ormoni coinvolti nella comparsa dell’acne sono gli androgeni, principalmente testosterone, DHEA-S e deidrotestosterone (DHT). Alte concentrazioni di androgeni o ipersensibilità delle ghiandole sebacee a questi ormoni provocano un aumento della produzione sebacea e ipercheratinizzazione follicolare “

È stato osservato che, nel caso delle donne, in corrispondenza del ciclo, si verificano fluttuazioni ormonali che possono scatenare l’acne. Anche la gravidanza e la menopausa possono contribuire.

Ereditarietà

L'acne negli adulti può essere influenzata dalla genetica
L’acne è legata a fattori genetici, ma anche l’influenza dell’ambiente è importante.

Secondo la dott.ssa Elena González-Guerra, l’acne negli adulti ha anche un’origine genetica o ereditaria. Ciò significa che se in famiglia ci sono stati casi di acne in età adulta (madre, padre, fratelli, ecc.), è maggiore la probabilità di svilupparla dopo la pubertà.

Questa, naturalmente, non è una regola. Pertanto, anche se i nostri genitori hanno avuto l’acne da adulti, ciò non significa necessariamente che la svilupperemo noi stessi. La probabilità è alta, ma non assoluta.

Farmaci e malattie che favoriscono l’acne

Oltre ai fattori ormonali e alla genetica, occorre tenere in conto l’effetto collaterale di alcuni farmaci (i contraccettivi, la terapia sostitutiva, gli steroidi, ecc.). Pertanto, occorre sempre seguire le istruzioni del medico e quelle riportate sulla confezione. In caso di sfoghi acneici e altri problemi (aumento di peso, ecc.) dopo l’assunzione di un farmaco, occorre consultare il medico il prima possibile.

D’altra parte, condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico possono essere una causa di acne nelle donne adulte. Il motivo è correlato all’attività ormonale, sebbene non sia l’unico.

Prodotti cosmetici

L’uso di prodotti non adatti al nostro tipo di pelle per detergere, struccare (soprattutto a base oleosa) , o altro, può essere un altro motivo di acne negli adulti. Insieme a questo, può concorrere anche una routine di cura della pelle sbagliata.

Una persona che, oltre a rientrare in una categoria a rischio acne, sceglie un prodotto non adatto al tipo di pelle, trascorre lunghe ore con il trucco e non deterge profondamente il viso prima di andare a dormire, sta facilitando la comparsa dell’acne.

Parlando di prodotti per l’igiene, occorre citare anche quelli per la cura dei capelli. Anche in questo caso, se non sono adatti al tipo di capelli (secchi, grassi, misti), possono portare a sviluppare l’acne.

Il fumo è un’altra abitudine che può danneggiare la pelle, oltre a essere un fattore predisponente per l’acne.

Acne negli adulti: come comportarsi?

acne negli adulti: trattamento topico
Molti prodotti topici – anche da banco – sono utili contro l’acne.

Fortunatamente, l’acne è curabile, anche in età adulta. Sarà tuttavia il dermatologo a definire la strategia da seguire, caso per caso. Ciò significa che il trattamento che segue un’altra persona può non essere adatto a noi.

La terapia tiene conto dei fattori che agiscono con più intensità, del grado di danno cutaneo, ma anche della cura della pelle (se applicata o meno, e se migliorabile); in una certa misura, si dovrà valutare lo stile di vita della persona. Come affermato in un recente articolo :

“In generale si raccomanda un trattamento graduale e progressivo, con, come prima opzione -per i casi lievi- il trattamento topico (in monoterapia o in associazione); in secondo luogo, l’uso combinato di farmaci topici e antibiotici orali; e infine retinoidi sistemici (isotretinoina orale) o contraccettivi orali (nelle donne)”.

Contestualmente, il dermatologo stabilirà un programma di follow-up per valutare i risultati ottenuti, introdurre miglioramenti e, soprattutto, sapere come sta il paziente. In genere il controllo viene effettuato ogni due settimane, ma può variare a seconda dei casi, ed essere più o meno distanziato.

Oltre a seguire le indicazioni per il trattamento e presentarsi ai controlli, sarà essenziale seguire i consigli dello specialista riguardo la cura di sé e altre abitudini, poiché ciò contribuisce in modo significativo al miglioramento della pelle. Correggere cattive abitudini e vizi è un buon modo per iniziare a trattare l’acne.




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