Cause dell'anemia e fattori di rischio

La carenza di ferro è una delle cause più comuni di anemia. Tuttavia, non è l'unica. Alla base di questa condizione possiamo trovare numerosi disturbi o fattori di rischio.
Cause dell'anemia e fattori di rischio

Ultimo aggiornamento: 04 giugno, 2021

Oltre alla carenza di ferro, esistono altre cause dell’anemia. A seconda della forma diagnosticata, cambiano i sintomi e il trattamento. Ciò significa che una persona con anemia sideropenica e una persona con anemia legata a una malattia cronica necessitano di due diverse terapie.

Occorre tenere presente che il termine anemia è usato per indicare vari disturbi.

Sebbene tutti condividano un tratto comune (basso numero di emoglobina ed eritrociti), la causa di questi bassi livelli può variare in modo notevole; inoltre, non è solo la manifestazione di una malattia ematologica ma di molte altre condizioni.

Le cause dell’anemia più comuni

Tra le cause dell'anemia vi sono i deficit nutrizionali
Alcune forme di anemia si possono correggere con una dieta corretta.

Esistono tre motivi principali per cui i globuli rossi possono diminuire:

  • Non sono prodotti in quantità sufficiente.
    • Carenza di ferro.
    • Aplasie midollari.
    • Malattie croniche (come le malattie reumatiche e la malattia associata all’insufficienza renale cronica).
    • Infiltrazione del midollo osseo da parte di tumori.
  • La maturazione dei globuli rossi non avviene in modo efficiente all’interno del midollo osseo.
  • Vengono distrutti o persi troppo rapidamente.
    • Emorragie.
    • Malattie ereditarie (alterazione della membrana dei globuli rossi o dell’emoglobina, come l’anemia falciforme).
    • Emolisi o rottura intravascolare dei globuli rossi dovuta a cause meccaniche o autoimmuni.

Carenza di ferro e anemia megaloblastica: due tra le cause dell’anemia più comuni

Anemia da carenza di ferro

La carenza di ferro è una delle cause più comuni di anemia. A sua volta, la carenza è di solito il risultato di sanguinamento (mestruazioni, perdite di sangue nel tratto digestivo, ecc.). Si manifesta soprattutto con stanchezza, pallore e debolezza.

Come indica il Manuale MSD: “si instaura lentamente, poiché le scorte di ferro dell’organismo si esauriscono dopo diversi mesi”.

Anemia megaloblastica o anemia da carenza di folati

Un’altra causa di anemia è la carenza di folati o acido folico. Questo tipo di anemia è anche nota come anemia megaloblastica. Può essere causata da una dieta povera, da alcolismo prolungato o dal consumo di alcuni farmaci (come i barbiturici, ad esempio).

Fattori di rischio

Esistono diversi fattori di rischio che possono portare all’anemia. Alcuni dei più comuni sono i seguenti.

Dieta errata

Quando non si segue una dieta adeguata, è più probabile che si sviluppino anemia e altri problemi di salute. Questo è vero soprattutto quando il basso apporto riguarda il ferro, i folati e le vitamine.

Malattie croniche come cause dell’anemia

Cause dell'anemia e fattori di rischio: il diabete
Molte comorbilità – come il diabete – sono un fattore di rischio per alcuni tipi di anemia.

Diabete, malattia renale cronica, colite ulcerosa e artrite reumatoide sono alcune delle condizioni croniche che possono portare allo sviluppo dell’anemia.

Disturbi intestinali

Quando è presente un disturbo che ostacola il corretto assorbimento dei nutrienti da parte dell’intestino, come la celiachia e il morbo di Crohn, è possibile sviluppare anemia.

Gravidanza

Le donne in gravidanza sono a rischio di anemia sideropenica. Il corpo femminile, durante la gestazione, ha bisogno di maggiori quantità di ferro per fornire ossigeno al bambino. La gravidanza è anche un fattore di rischio per l’anemia da carenza di folati.

Menorragia (intenso sanguinamento durante le mestruazioni)

Le donne in età fertile sono soggette ad anemia sideropenica in caso di forti emorragie durante le mestruazioni.

Altri fattori di rischio e cause dell’anemia

  • Età.
  • Cancro.
  • Emorragie.
  • Alcolismo.
  • Malattie del sangue.
  • Malattie autoimmuni.
  • Storia familiare di anemia.
  • Consumo di alcuni farmaci.

Quando consultare il medico?

Quando si notano sintomi, si avverte malessere o debolezza è bene sottoporsi a controllo medico il prima possibile per scartare un’eventuale anemia.

Prima si va dal medico, prima si potrà ricevere una diagnosi e un trattamento mirato e, quindi, sentirsi meglio. Occorre invece evitare di assumere integratori (ferro o altro) senza consultare prima lo specialista, in quanto potrebbe essere controproducente.

L’anemia è un disturbo da non sottovalutare: chiarite ogni dubbio con lo specialista. Inoltre, ricordate che è altamente consigliato apportare cambiamenti sani nello stile di vita. Questo consentirà di prevenire un gran numero di malattie e di peggiorare quelle esistenti. Chiedete al medico come fare.




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