Androgeni e sindrome dell'ovaio policistico: come sono correlati?

Sebbene l'origine della PCOS non sia del tutto chiara, spesso è associata ad un alto livello degli androgeni. Cosa c'è da sapere?
Androgeni e sindrome dell'ovaio policistico: come sono correlati?

Ultimo aggiornamento: 30 giugno, 2021

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è considerata un’endocrinopatia. È comunemente associata ad una variazione negli ormoni riproduttivi, tra cui gli androgeni.

Nelle donne, alti livelli di androgeni aumentano il rischio di sviluppare sindrome metabolica e irsutismo (eccessiva crescita di peli). A lungo termine, inoltre, aumentano il rischio di soffrire di disturbi cardiovascolari, tra cui ipertensione e iperlipidemia, sia nelle donne normopeso che nelle donne obese. Per questo motivo è necessario un trattamento medico.

Ma cosa sono gli androgeni?

Cosa sono gli androgeni?

Gli androgeni in eccesso possono causare acne
Un eccesso di androgeni è correlato ad alcune alterazioni nel corpo femminile, inclusa la comparsa dell’acne.

La dottoressa María Inés Martínez ricorda che “sebbene gli ormoni sessuali siano tipici di genere, non sono limitati ad esso; sia gli uomini che le donne utilizzano gli stessi percorsi, ormoni ed enzimi per la loro sintesi e metabolismo“.

Ciò significa che, sebbene gli androgeni siano considerati ormoni maschili, sono presenti anche nel corpo femminile, sebbene di solito in misura minore.

Lo stesso accade con gli estrogeni: sono presenti in entrambi i sessi, ma in quantità maggiore nel sesso femminile.

Secondo Malgor e Valsecia:

  • Gli androgeni – testosterone, androsterone e androstenedione – sono steroidi derivati dal ciclopentano peridrofenantrene.
  • Il testosterone è sintetizzato dal colesterolo nelle cellule di Leydig dei testicoli, nella corteccia surrenale e nelle cellule tecali dell’ovaio. Ciò significa che negli uomini è secreto dai testicoli e nelle donne dalle ovaie e dalla corteccia surrenale, in particolare il deidroepiandrosterone.

Ormoni androgeni

Oltre al testosterone e all’androsterone, l’elenco degli ormoni androgeni comprende: androstendiolo (A5), androstenedione (A4), deidroepiandrosterone (DHEA), DHEA solfato (DHEA-S) e diidrotestosterone (DHT).

Funzione degli androgeni in entrambi i sessi

  • Gli androgeni partecipano all’equilibrio del corpo in entrambi i sessi. Sono fondamentali per la normale funzione riproduttiva (desiderio e risposta sessuale); inoltre contribuiscono allo sviluppo e alla funzionalità dei muscoli, delle ossa e della massa grassa, perché esercitano un’importante azione metabolica su proteine, grassi e carboidrati.
  • Indirettamente, influenzano la sensibilità all’insulina.
  • Sono anche essenziali alle funzioni cognitive e, per estensione, al benessere emotivo.
  • Negli uomini, la loro principale funzione è lo sviluppo e il mantenimento dei tratti caratteristici maschili.
  • Nelle donne, gli androgeni svolgono importanti funzioni legate al metabolismo e alla sessualità.

Come agiscono sul sistema riproduttivo femminile?

Gli androgeni consentono alle ovaie di convertire gli steroidi in estrogeni.

Nelle donne sane, durante l’ovulazione si ha un aumento dei livelli di androgeni, ma anche di estrogeni e progesterone. Tuttavia, è nella fase luteale che gli estrogeni e il progesterone raggiungono il picco massiomo.

Cos’è l’iperandrogenismo?

Sebbene in alcuni momenti specifici del ciclo mestruale il livello degli androgeni possa aumentare, normalmente è destinato a diminuire, ossia non si mantiene nel tempo.

Quando una donna ha livelli di androgeni costantemente più alti dei valori normali, si parla di iperandrogenismo. Un eccesso di androgeni può portare a diverse conseguenze, come pelle grassa, acne, irsutismo, amenorrea (assenza di mestruazioni) e ipertensione, tra le altre.

Segni clinici di iperandrogenismo

L’iperandrogenismo non si manifesta sempre allo stesso modo; i sintomi, quindi, variano da donna a donna.

È importante notare che l’iperandrogenismo modifica l’aspetto della donna in modo progressivo.

Acne

“L’azione del testosterone, mediata dal corrispondente enzima (5α-reduttasi) sul follicolo pilosebaceo, genera seborrea e acne “; queste condizioni sono di solito uno dei primi sintomi cutanei di iperandrogenismo nelle adolescenti e nelle giovani, come confermato da alcuni studi.

Virilizzazione

La virilizzazione è caratterizzata dalla presenza di voce rauca, atrofia mammaria, aumento della massa muscolare, clitoromegalia (ingrossamento del clitoride) e alopecia di tipo maschile.

Irsutismo

Eccesso di androgeni e irsutismo
L’irsutismo è uno dei sintomi più fastidiosi di un eccesso di androgeni.

Dopo i 20 anni può verificarsi una crescita abnorme di peli in parti del corpo dove sono in genere scarsi (viso, collo, seno, schiena, zona addome-ombelico, ecc.). In questo caso si parla di irsutismo, uno dei segni clinici di un alto livello di androgeni.

Alopecia

Come conseguenza dell’iperandrogenismo, le donne possono anche soffrire di alopecia o calvizie a pattern maschile. In alcuni casi si manifesta in modo uniforme sulla sommità del capo, mentre in altri si può notare un arretramento nell’attaccatura frontale.

Test degli androgeni

Non sempre la PCOS è collegata ad alti livelli di androgeni. Pertanto, nella diagnosi questo non è l’unico parametro da prendere in considerazione.

Per confermare o escludere la PCOS, oltre al colloquio medico e un esame fisico completo (per valutare se sono soddisfatti i criteri di Rotterdam), sarà necessario un esame del sangue del dosaggio degli androgeni.

Anche in presenza di segni molto evidenti, l’esame del sangue permette di comprendere meglio lo stato di salute della paziente.

Se hai notato recenti cambiamenti nel tuo aspetto, un aumento del peso o hai dubbi su questa condizione, non esitare a parlarne con il medico.




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