Congiuntivite

La congiuntivite è l'infiammazione della struttura dell'occhio nota come congiuntiva. Può rispondere a diverse cause: allergia, batteri, virus o agenti irritanti.
Congiuntivite

Ultimo aggiornamento: 26 agosto, 2021

La congiuntivite è un’infiammazione degli occhi che può destare molta preoccupazione, ma è di solito piuttosto facile da trattare. Inoltre, con una serie di accorgimenti, nella maggior parte dei casi, può essere prevenuta.

Chiunque può contrarre la congiuntivite. Tuttavia, i bambini piccoli, gli studenti, il personale docente e gli operatori di asilo nido hanno maggiori probabilità di essere infettati a causa della vicinanza e del contatto interpersonale.

Consiste nell’infiammazione della congiuntiva, la sottile membrana che ricopre la parte bianca dell’occhio e l’interno delle palpebre.

Conoscere un po’ la struttura dell’occhio

L’occhio umano è un organo molto complesso che riceve informazioni sotto forma di luce. Per comprendere meglio la congiuntivite, è importante conoscere qualche dato sulla struttura dell’occhio interessata.

La congiuntiva è la membrana mucosa trasparente che ricopre la parte bianca dell’occhio o sclera, ovvero lo strato più esterno dell’occhio. La sua funzione è quella di modellare l’occhio e proteggerlo dagli agenti esterni. La congiuntiva riveste anche l’interno delle palpebre.

La funzione della congiuntiva è proteggere il bulbo oculare dagli agenti esterni, sebbene intervenga anche nella formazione dei componenti lacrimali e nella difesa immunitaria dell’occhio.

struttura dell'occhio

Classificazione

L’infiammazione della congiuntiva può rispondere a diverse cause.

In questo senso, possiamo distinguere 4 tipi di congiuntivite :

  • Allergica
  • Batterica.
  • Virale
  • Irritativa o tossica.

Pur avendo cause diverse, presentano caratteristiche comuni; ad esempio arrossamento dell’occhio e aumento delle secrezioni, anche se queste cambiano a seconda del tipo di congiuntivite.

Congiuntivite allergica

È causata da agenti irritanti per gli occhi, come polline, polvere o peli di animali, in chi è sensibile. Questo tipo di infiammazione può essere stagionale oppure comparire nel corso dell’anno. Gli allergeni causano un’infiammazione dei vasi sanguigni della congiuntiva.

Oltre agli agenti irritanti citati, anche le lenti a contatto morbide possono causare questa forma di congiuntivite che non è contagiosa.

L’esordio è solitamente improvviso e bilaterale; il sintomo principale è un intenso prurito, specialmente all’estremità interna, cioè la parte dell’occhio più vicina al naso; il prurito aumenta grattandosi.

Altri sintomi sono:

  • Intensa lacrimazione.
  • Visione offuscata temporanea.
  • Gonfiore delle palpebre, soprattutto al mattino.

La secrezione caratteristica di questo tipo di congiuntivite è acquosa o mucosa, a seconda della gravità.

La diagnosi è clinica, ma, nei casi che lo richiedano, si possono effettuare diversi esami, tra cui:

  • Conteggio degli eosinofili, un tipo di globuli bianchi.
  • Ricerca di piccole protuberanze sulla congiuntiva all’inversione della palpebra.
  • Test di reazione cutanea ad uno specifico allergene.

Il trattamento dipende dalla fase raggiunta dalla congiuntivite. La migliore strategia contro la congiuntivite allergica è la prevenzione. Per fare ciò, è essenziale sapere cosa sta causando l’allergia e cercare di evitarlo.

Per alleviare i sintomi si può ricorrere a:

  • Gocce lubrificanti o lacrime artificiali.
  • Impacchi freddi sugli occhi.
  • Non utilizzare gli infusi di camomilla come rimedio naturale, poiché potrebbero contenere componenti allergeniche
  • Evitare il fumo .
  • Nel caso in cui il medico lo ritenga necessario, possono essere applicati colliri antistaminici e/o corticosteroidi.

Congiuntivite batterica

Come suggerisce il nome, è provocata da batteri che possono essere stafilococchi, streptococchi o haemophilus. È un’infezione che può causare gravi danni se non trattata adeguatamente.

Questi microrganismi possono provenire dalla stessa pelle del paziente, dalle sue vie aeree superiori, o essere trasmessi da un’altra persona affetta da congiuntivite. Alcuni batteri rari possono essere molto gravi come lo Pseudomonas aeruginosa nei portatori di lenti a contatto. Anche il bacillo difterico nei bambini da 1 a 4 anni causa una forma grave di congiuntivite.

L ‘esordio è un po’ più insidioso; l a secrezione è mucopurulenta, di solito di colore giallastro o verde-giallastro, appiccicosa e si accumula nello stesso angolo della congiuntivite allergica. In alcuni casi, questa secrezione può essere così abbondante da far aderire le palpebre al risveglio.

Può colpire uno o entrambi gli occhi. Bisogna stare attenti perché questa congiuntivite è contagiosa.

Altri sintomi sono :

  • Prurito e dolore agli occhi.
  • Ipersensibilità alla luce.
  • Sensazione di sabbia negli occhi.

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L’oculista di solito prescrive gocce o creme antibiotiche. Nella congiuntivite di difficile risoluzione o ricorrente, si dovrà considerare un disturbo del dotto lacrimale o una patologia palpebrale infettiva come la blefarocongiuntivite.

collirio per trattare la congiuntivite

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Congiuntivite virale

È il tipo più comune di congiuntivite. Presenta un decorso molto variabile, ma di solito è molto intensa e a esordio unilaterale, che spesso diventa bilaterale dopo 3-7 giorni. Questo perché è altamente contagiosa e si può diffondere con un colpo di tosse o uno starnuto. 

I sintomi sono di solito bruciore e dolore pungente, lacrimazione abbondante e sensibilità alla luce, talvolta significativo edema della palpebra. Le secrezioni in questo caso, sono acquose ma in seguito possono diventare un po’ più dense.

In generale, la diagnosi viene eseguita in sede di visita medica ricercando i segni e i sintomi. Esiste tuttavia un test diagnostico rapido per identificare l’adenovirus sulla superficie oculare, il principale agente responsabile della congiuntivite virale. Tuttavia, il ricorso a questo esame non è di routine.

Se si sospetta una forma batterica o si è in dubbio, si può eseguire un prelievo delle secrezioni; la coltura permette di conoscere l’agente eziologico e scegliere un appropriato trattamento antibiotico.

Nella maggior parte dei casi, la congiuntivite virale continua il suo decorso per alcuni giorni senza bisogno di cure mediche. Come rimedio casalingo, è possibile applicare sugli occhi dei panni freschi e umidi più volte al giorno per alleviare i sintomi. Attenzione a non condividere i panni con altre persone, poiché è, come abbiamo detto, altamente contagiosa.

Pertanto, il trattamento della congiuntivite virale è volto ad alleviare i sintomi e prevenire complicanze e infezioni. In questo senso è importante lavare frequentemente l’interno dell’occhio 4-5 volte al giorno con flaconcini monouso di soluzione fisiologica.

Il lavaggio deve essere energico allo scopo di eliminare tutte le secrezioni. L’uso di lacrime artificiali è utile anche per ridurre il bruciore e il disagio.

Congiuntivite irritante/tossica

È prodotta da un’infiammazione del margine palpebrale (blefarite), solitamente causata dall’uso di cosmetici o dal contatto con sostanze irritanti presenti nell’ambiente, come ad esempio solventi, vernici o cloro.

Il trattamento, in questi casi, consiste nell’evitare gli agenti irritanti oltre all’applicazione di colliri lubrificanti come le lacrime artificiali.



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