Come viene diagnosticata la meningite?

La diagnosi di meningite non ha solo lo scopo di rilevare l'infiammazione, ma di determinare cosa la stia causando. Quest'ultima informazione è molto importante, poiché il trattamento scelto dallo specialista differisce a seconda dei casi.
Come viene diagnosticata la meningite?

Ultimo aggiornamento: 25 marzo, 2022

La meningite è una malattia che provoca centinaia di migliaia di morti ogni anno. La possibilità di guarigione è in parte condizionata dalla rapidità con cui viene rilevata e viene avviato il relativo trattamento. Nei bambini, negli anziani e nelle persone con un sistema immunitario debole, le complicanze sono maggiori, quindi ottenere tempestivamente una diagnosi di meningite è molto importante per migliorare la prognosi.

Sebbene la malattia sia più comune nei paesi dell’Africa e dell’Asia, in pratica si può verificare ovunque. Vediamo qual è il protocollo per rilevare la meningite e quali altre cause possono spiegarla quando i risultati sono negativi.

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Diagnosi di meningite attraverso gli esami di laboratorio

La diagnosi di meningite include studi di laboratorio
Le analisi di laboratorio (analisi del liquido cerebrospinale, del sangue o studi microbiologici) sono utili non solo per diagnosticare la meningite, ma anche per risalire alla causa.

La meningite è causata da un’ampia varietà di agenti patogeni. Virus, batteri, parassiti e funghi possono causare l’infiammazione delle meningi. È anche possibile che la meningite si manifesti senza la loro presenza, quando sono condizioni come il cancro o l‘artrite reumatoide a causarla.

La diagnosi di meningite non ha solo lo scopo di rilevare l’infiammazione, ma di determinare cosa la stia causando. Quest’ultima informazione è molto importante, poiché il trattamento scelto dallo specialista differisce a seconda dei casi. Per questo sono disponibili le seguenti modalità diagnostiche:

Puntura lombare

La puntura lombare è uno dei metodi principali per la diagnosi di meningite, nonostante sia un test invasivo con possibili complicanze associate.

La procedura consiste nell’estrarre un campione di liquido cerebrospinale per determinare se ci sia un’infiammazione nelle meningi e cosa la stia causando.

L’evidenza suggerisce che fino al 40% dei casi con meningite fungina (in particolare Cryptococcus ) può dare risultati normali. Questo è il motivo per cui deve essere integrata con altri esami se tutti i sintomi indicano un quadro di meningite.

Analisi del sangue

Gli esami del sangue sono utili per determinare la presenza di batteri o parassiti (o segni della loro presenza). Un esempio è l’emocoltura, un test che valuta la crescita dei batteri presenti nel sangue su appositi terreni di coltura.

È un’alternativa economica e non invasiva che aiuta a rafforzare i sospetti sulla malattia. Gli esami del sangue possono anche determinare se la malattia ha portato alla sepsi.

Diagnosi di meningite mediante test di imaging

Le metodiche di imaging consentono di determinare se vi sia un’infiammazione nelle meningi, sebbene da sole non permettano di individuare la causa alla base. Le più comuni sono:

  • Radiografia del torace: a volte la meningite è il risultato di altri processi infettivi, come la polmonite o la tubercolosi. La radiografia è utile per escludere o confermare questi problemi, aumentando così i sospetti sui loro possibili fattori scatenanti.
  • Tomografia computerizzata: consente di rilevare anomalie strutturali nel cervello che spiegano le cause o le complicanze della meningite.
  • Risonanza magnetica: viene utilizzata per escludere altre complicanze sottostanti, sebbene se focalizzata sull’area spinale, possa fornire indizi sull’infiammazione delle meningi.

Questi tre esami, insieme ai precedenti, vengono utilizzati insieme per determinare l’eventuale presenza di meningite. Ovviamente viene fatta anche una valutazione generale del paziente, comprese le sue abitudini, lo sviluppo dei sintomi, i viaggi recenti e altro per determinare i possibili contesti in cui ha potuto contrarre l’infezione.

Come abbiamo detto, alcune condizioni possono motivare il processo infiammatorio. Se al paziente è stata diagnosticata una delle suddette, ha una maggiore probabilità di sviluppare la meningite nel corso dell’evoluzione della malattia.

Diagnosi differenziale della meningite

La diagnosi di meningite include la risonanza magnetica
Una volta effettuati gli studi di laboratorio, è conveniente eseguire alcune tecniche di imaging. Queste consentono di determinare le possibili cause o di fare diagnosi differenziali.

Durante la diagnosi di meningite, verranno escluse anche altre spiegazioni dei sintomi . Molte altre condizioni si presentano con un quadro di sintomi simile, ma le più comuni sono le seguenti:

  • Emicrania: sono state segnalate meningiti batteriche con complicanze identiche all’emicrania. A volte questa può essere la diagnosi vera e propria. Può causare sensibilità alla luce o ai suoni, nausea e vertigini, segni che spesso accompagnano anche la meningite. Non esiste una cura specifica, ma può essere trattata con successo.
  • Bassa pressione arteriosa: l’ipotensione provoca vertigini, mal di testa, affaticamento, visione offuscata e stordimento. Non è raro che tutti questi sintomi vengano scambiati per un attacco infettivo o per complicazioni alloggiate nel cervello.
  • Encefalite: Encefalite e meningite sono due condizioni strettamente correlate, come indica la ricerca. Condividono fattori scatenanti e i loro sintomi sono quasi identici. Tuttavia, l’encefalite viene diagnosticata quando l’infiammazione si verifica in tutto il cervello.
  • Ascesso cerebrale: un ascesso cerebrale è una lesione caratterizzata dalla presenza di una sacca piena di pus. Gli studi indicano che sia questo che la meningite hanno gli stessi fattori scatenanti infettivi.
  • Emorragie cerebrali: si verificano quando un vaso sanguigno si rompe, il più delle volte causato da un aumento della pressione sanguigna o da un trauma. Il suo tasso di mortalità è molto alto e le sequele dopo la guarigione sono molto comuni.

Consigli finali

Ictus, tumori, convulsioni, infezioni sistemiche e contratture muscolari possono manifestare gli stessi segni della meningite. Occorre inoltre tenere presente che la meningite può svilupparsi dopo un trauma o un intervento chirurgico, fattori da considerare durante il processo diagnostico.

Una volta stabilita la diagnosi e il possibile agente, inizierà il trattamento. Questo varia a seconda dell’agente patogeno o dei processi alla radice dell’infiammazione.



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