Meningite

Le infezioni virali sono la causa più comune di meningite. I batteri occupano la seconda posizione e, infine, le infezioni fungine.
Meningite

Ultimo aggiornamento: 20 agosto, 2021

La meningite è l’infiammazione delle membrane che ricoprono il cervello, note con il nome di meningi, e del fluido che occupa lo spazio tra di esse, il liquido cerebrospinale. Normalmente, la meningite si sviluppa da un’infezione.

Qualsiasi patogeno che infetta il corpo può causare la meningite, tuttavia le forme virali sono benigne, mentre le più gravi sono quelle causate da batteri. Tra tutti i batteri, il pneumococco e il meningococco sono responsabili di oltre la metà delle meningiti acute.

Chiunque può contrarre la meningite, ma la frequenza della malattia è particolarmente elevata nei bambini e nelle persone con sistema immunitario indebolito. Nei paesi sviluppati, la meningite batterica colpisce circa 3 persone ogni 100.000 abitanti all’anno.

Come si manifesta la meningite?

Le infezioni virali sono la causa più comune di meningite. I batteri occupano la seconda posizione e, infine, le infezioni fungine. Come abbiamo visto, le infezioni batteriche sono pericolose per la vita. Ecco perché è essenziale identificare la causa.

Oltre alle infezioni da germi, la meningite può avere anche cause non infettive. Alcuni fattori scatenanti sono le reazioni chimiche, le allergie ad alcuni farmaci, alcuni tipi di cancro e le reazioni infiammatorie.

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La meningite può essere classificata in base alla causa.

Meningite batterica

Si verifica quando i batteri passano nel sangue e raggiungono il cervello e il midollo spinale. Può anche svilupparsi quando i batteri invadono direttamente le meningi.

Questa situazione può essere facilitata da un’infezione all’orecchio o di un seno paranasale, una frattura del cranio o un intervento chirurgico.

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Questi sono i ceppi più comuni che scatenano la meningite:

Streptococcus pneumoniae o pneumococco

È la causa più comune di meningite batterica nei neonati, nei bambini piccoli e negli adulti. Oggi esiste il vaccino in grado di prevenirlo. La meningite causata da questo batterio si può accompagnare a:

  • Polmonite.
  • Infezioni alle orecchie.
  • Infezioni dei seni paranasali.

Neisseria meningitidis o meningococco

È un’altra delle principali cause di questa malattia. Di solito provoca un’infezione delle vie respiratorie superiori, ma causa meningite meningococcica quando entra nel circolo sanguigno.

È un’infezione altamente contagiosa che colpisce, in misura maggiore, adolescenti e giovani adulti. Poiché si diffonde facilmente, è comune che causi epidemie locali nelle residenze studentesche. Esiste anche un vaccino per prevenire questa infezione.

Haemophilus influenzae

L’Haemophilus influenzae di tipo b era, un tempo, la principale causa di questa malattia nei bambini. Tuttavia, grazie ai nuovi vaccini contro questo batterio, il numero di infezioni di questo tipo è stato notevolmente ridotto.

Listeria monocytogenes o listeria

Listeria è un batterio che può essere trovato in formaggi non pastorizzati, hot dog e salumi.

Le donne incinte, i neonati, gli anziani e le persone con un sistema immunitario indebolito sono i gruppi  più vulnerabili. Questo batterio è in grado di attraversare la barriera placentare, quindi l’infezione in una fase avanzata della gravidanza può essere fatale per il bambino.

Meningite virale

Normalmente, questo tipo di infezione è, come abbiamo detto, di natura lieve e di solito si risolve da sola. I virus responsabili sono in genere noti come “enterovirus”. Le infezioni da questo virus sono più frequenti tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.

Altri sierotipi che possono causare la meningite sono:

Meningite fungina

È la forma meno comune di meningite. Un’infezione con queste caratteristiche produce meningite cronica, che si manifesta entro due settimane o più. I segni e i sintomi sono simili a quelli della meningite acuta, che vedremo in seguito.

La meningite fungina non è contagiosa ma pericolosa per la vita se non adeguatamente trattata con farmaci antimicotici.

Sintomi

Una persona infetta può sviluppare i primi sintomi entro 2 – 10 giorni. A volte questa malattia inizia con sintomi simil-influenzali. I più frequenti e gravi sono:

  • Febbre alta.
  • Forte mal di testa.
  • Torcicollo.
  • Vomito.
  • Convulsioni, agitazione e/o delirio.
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Diagnosi

Per la diagnosi di meningite è necessario analizzare il liquido cerebrospinale. Per fare ciò, è necessario eseguire un’estrazione mediante una puntura lombare. Inoltre, deve essere eseguita il prima possibile perché, come abbiamo visto, la meningite può essere una malattia altamente fatale.

A volte la puntura lombare viene posticipata fino a quando non si ottiene una TAC o una Risonanza Magnetica. L’analisi del liquido cerebrospinale può identificare l’agente eziologico della meningite nella maggior parte dei casi.

Possono essere eseguiti anche altri test. Tra questi possiamo citare:

  • Emocoltura.
  • Tampone orofaringeo.
  • Esami delle feci: spesso richieste quando si sospetta un’infezione virale.

Trattamento

La forma virale tende a guarire da sola, tuttavia, le infezioni batteriche e fungine richiedono trattamento.

Per quanto riguarda la forma batterica, si combatte con cure specifiche in ospedale oltre ad un intenso trattamento a base di farmaci antibiotici. Possono anche essere somministrati liquidi e farmaci per via endovenosa per trattare sintomi associati, come edema cerebrale, shock o convulsioni.

Per evitare complicazioni è fondamentale effettuare una diagnosi precoce e un pronto intervento specialistico.




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