Che cos'è la depressione perimenopausale?

I disturbi dell'umore sono spesso associati alla menopausa, ma possono cominciare a manifestarsi anche nel periodo che la precede. Quanto è diffusa la depressione perimenopausale?
Che cos'è la depressione perimenopausale?

Ultimo aggiornamento: 01 luglio, 2021

Sebbene si tenda a pensare che i disturbi dell’umore siano più comuni o più intensi durante o dopo la menopausa, la depressione perimenopausale (cioè quella che si verifica prima della menopausa) è una realtà. Cosa dice la ricerca al riguardo? Ve ne parleremo in dettaglio a seguire.

La depressione è uno dei problemi di salute mentale più comuni al mondo. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) colpisce più di 300 milioni di persone nel mondo. Una cifra molto alta. Questo disturbo sembra essere ancora più comune nelle donne, per una serie di fattori.

Che cos’è la perimenopausa?

La depressione perimenopausale non è un sintomo comune
La menopausa è caratterizzata da numerosi cambiamenti fisici e psicologici, in alcuni casi fastidiosi o difficile da accettare.

Prima di entrare nella fase della menopausa, le donne sperimentano progressivamente vari cambiamenti fisici, emotivi e psicologici. Questi includono vampate di calore, sbalzi d’umore e irregolarità nel ciclo mestruale, che sono principalmente causati dalle fluttuazioni degli estrogeni. Lo stesso livello degli estrogeni può salire e scendere.

La perimenopausa è il periodo durante il quale il corpo si prepara in modo naturale a entrare in menopausa. Ogni donna la vive in modo diverso e con sintomi personali.

Alcune donne non si rendono nemmeno conto di averla vissuta. Altre donne possono sperimentarla da un punto di vista fisico e non notare cambiamenti rilevanti nell’umore; in alcuni casi, invece, si sperimenta una forte “caduta di tono”.

La persistenza di questi cali umorali prende il nome di depressione perimenopausale.

I sintomi della depressione perimenopausale

Durante la perimenopausa, le donne possono manifestare vari sintomi, a vari livelli. Disturbi del sonno, perdita di densità ossea, diminuzione delle funzioni cognitive (concentrazione, memoria, ecc.), sintomi vasomotori e sintomi depressivi sono sono alcuni tra questi.

La depressione perimenopausale può includere i seguenti sintomi:

  • Demotivazione.
  • Stanchezza costante.
  • Irrequietezza/rallentamento generale.
  • Cali di memoria e nella concentrazione
  • Voglia di piangere senza motivo apparente.
  • Pensieri negativi frequenti e, nei casi più gravi, pensieri ricorrenti di morte o suicidio.

Quanto è comune la depressione perimenopausale?

La depressione perimenopausale può essere facilitata da altre malattie
Oltre alle alterazioni dell’umore, la depressione perimenopausale può essere favorita dall’insorgere di disturbi e malattie.

Esiste un certo consenso sul fatto che, a partire dall’adolescenza – cioè quando iniziano i cambiamenti ormonali più forti -, le donne hanno maggiori probabilità di sviluppare la depressione rispetto agli uomini. Ciò è confermato dalla letteratura scientifica.

Come indicato in un articolo pubblicato su Journal of the Spanish Neuropsychiatry Association:

“L’umore depresso aumenta sensibilmente durante la perimenopausa, che sembra essere un periodo di maggiore vulnerabilità depressiva; il 20% delle donne in premenopausa riporta sintomi depressivi, in perimenopausa la prevalenza sale al 30-40% e in postmenopausa la prevalenza scende al 20%”.

Questa stessa fonte individua tra i fattori di rischio associati alla depressione perimenopausale un’esposizione prolungata a fluttuazioni ormonali, una storia di sindrome premestruale e ansia.

D’altra parte, sebbene alcuni studi effettuati negli anni precedenti, abbiano associato una maggiore prevalenza della depressione alla fase di transizione alla menopausa, altri studi sono giunti a conclusioni diverse.

In un campione di 371 donne, a cui è stata applicata la scala della depressione di Hamilton, si è potuto osservare che nelle donne in perimenopausa prevale la depressione minore (21,4%) e nelle donne in postmenopausa, la depressione maggiore (59,3%).

Sebbene i risultati di questo studio divergano dagli altri, non segnano una regola. Ciò significa che quando si parla di prevalenza della depressione in perimenopausa, occorre prendere in considerazione più fonti.

È importante tenere d’occhio i sintomi

In conclusione, sebbene molte donne sembrano essere più vulnerabili a sperimentare la depressione perimenopausale, questa non sempre si manifesta. Non si può, quindi, generalizzare.

Se state per entrare in perimenopausa o il medico lo ha già confermato e notate frequenti cali dell’umore, non esitate a riferirlo. È importante descrivere allo specialista queste sensazioni in modo da poter ricevere l’aiuto più appropriato.

Insieme a uno stile di vita sano e a quanto consigliato dal medico, la terapia psicologica spesso è di grande aiuto in questa e in altre fasi della vita. Senza contare che oggi abbiamo a disposizione consulenze e consigli specialistici in modalità online.




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