Cause dell'asma e fattori di rischio
Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, attualmente sono circa 235 milioni le persone con asma. Sebbene la letteratura medica abbia versato fiumi di inchiostro su questa condizione, non esiste consenso sulle vere cause dell’asma.
Tuttavia, le teorie suggeriscono una convergenza di fattori, i più importanti di natura genetica e ambientale.
L’asma è una condizione molto comune durante l’infanzia, ma con una prevalenza significativa negli adulti. Sapere cosa favorisce la sua insorgenza e i fattori di rischio, è utile per poter controllare questa malattia, considerata dall’OMS un problema di salute pubblica.
Principali cause dell’asma
Sebbene le cause dell’asma non siano ancora definite, molto si è fatto per comprenderla meglio. Ad esempio, sappiamo che è più frequente nei paesi occidentali; forse a causa delle ripercussioni ambientali legate alla vita urbana.
La ricerca ha tentato di rivelare la sua eziologia, sebbene la pratica indichi che un singolo fattore potrebbe non essere sufficiente per attivarla. Le cause dell’asma restano in parte un mistero, sebbene la malattia possa essere influenzata in linea di principio da quanto segue:
Predisposizione genetica
La relazione tra genetica e asma è ben documentata. Sebbene la presenza della malattia in famiglia non ne assicuri lo sviluppo, aumenta in modo notevole le possibilità di subirla, rispetto a chi non ha una storia familiare di asma.
L’American Lung Association stima che la predisposizione genetica aumenti le possibilità di contrarre la malattia da 3 a 6 volte. Queste percentuali aumentano se a soffrire di asma sono entrambi i genitori, come è stato dimostrato da alcuni studi genetici sull’eziologia dell’asma.
Esiste un certo consenso sul fatto che sia necessario un agente esterno per attivare tale predisposizione genetica; le cause dell’asma sono, quindi, considerate multifattoriali. Tuttavia, i soggetti con una storia familiare dovrebbero essere consapevoli della loro naturale predisposizione a svilupparla.
Fattori ambientali
Secondo alcuni esperti, i fattori ambientali sono il principale scatenante dell’asma. Una buona parte delle diagnosi possono essere spiegate in questo modo, accanto ad altri agenti scatenanti. Tra i principali segnaliamo:
- Allergeni: le persone sensibili alle allergie o predisposte geneticamente, hanno maggiori probabilità di sviluppare l’asma. Oggi sono considerati una delle cause più frequenti di asma, oltre che di svariate manifestazioni (dall’eczema alla rinite allergica).
- Irritanti: l’esposizione a sostanze irritanti può scatenare l’asma, con presenza o meno di sensibilità allergica. Ad esempio, polvere, fumi e alcuni prodotti chimici possono irritare le vie aeree.
- Fumo: in tutte le sue varianti, prodotto da tabacco, legna da ardere, industrie e automezzi. Nei bambini esiste una relazione tra asma e inquinamento, tanto da favorirne il successivo sviluppo (soprattutto dopo esposizioni prolungate nei primi mesi di vita).
- Clima: studi e altre pubblicazioni documentano la relazione tra clima e asma. Questo spiegherebbe, almeno in parte, l’aumento degli attacchi quando la temperatura si abbassa. Inoltre, la sua apparente prevalenza nelle zone meno calde.
Altri agenti ambientali come muffe, polline, peli di animali, urina ed escrementi di alcuni insetti possono causare l’asma.
Infezioni respiratorie
Esiste una relazione tra le infezioni respiratorie acute e lo sviluppo dell’asma. Gli studi indicano che le possibilità di contrarre la malattia aumentano quando si hanno infezioni delle vie respiratorie inferiori durante i primi mesi di vita.
È stato studiato il ruolo delle infezioni respiratorie nella morbilità dei pazienti che già soffrono di asma. In linea generale, le forme causate da rinovirus sono più inclini alle esacerbazioni, un catalizzatore da prendere in considerazione nei gruppi a rischio.
Altre cause dell’asma sono:
- Elevato consumo di farmaci: soprattutto antinfiammatori non steroidei e beta-bloccanti.
- Alcuni gruppi di alimenti: varabili a seconda di ogni persona, anche se di solito legati alle allergie. Questa causa è più frequente nei bambini e nei giovani.
- Disturbi psicologici: legati in linea di principio a cambiamenti emotivi, come ansia, stress o depressione.
Fattori di rischio per l’asma
Sono stati individuati alcuni fattori di rischio che, insieme ai fattori scatenanti principali (genetica o alterazioni ambientali), possono creare il cocktail perfetto per lo sviluppo della malattia. Tra i principali segnaliamo:
- Fumo: secondo studi e altre pubblicazioni aumenta le possibilità di sviluppare l’asma. Il deterioramento della funzione polmonare è negativo, a prescindere dall’età; senza contare che è il fattore scatenante di altre malattie più gravi come il cancro ai polmoni.
- Vivere o lavorare in zone inquinate: l’inquinamento ambientale non ha smesso di crescere negli ultimi decenni. Vivere in una città con un alto tasso di inquinamento peggiora la salute delle vie respiratorie.
- Obesità: è collegata allo sviluppo di molte malattie, come il diabete di tipo 2, le malattie cardiache e l’ipertensione. È nota anche la sua relazione con l’asma, soprattutto nelle sue forme più gravi.
- Convivere con i germi o una scarsa igiene: aumenta le possibilità di contrarre un’infezione virale o batterica. Ad esempio, l’esposizione agli acari può facilmente scatenare l’asma, insieme ad altri catalizzatori.
- Stress: le alterazioni dell’umore non aiutano il controllo della malattia. Una persona molto esposta a stress ha maggiori probabilità di soffrire di asma.
Altri fattori di rischio sono una dieta non adeguata, la pratica di esercizi moderati o intensi e la presenza di animali domestici in casa.
L’asma: si può prevenire?
È più facile che l’asma si sviluppi da fattori multi-causali piuttosto che da un solo scatenante. Tenendo conto di questo, sono numerose le misure che aiutano a prevenirla o, comunque, riducono la gravità dei sintomi.
Anche se è vero che l’asma non può essere del tutto prevenuta, alcune piccole abitudini fanno la differenza in chi ha una storia familiare. Ad esempio, imparare a gestire lo stress, evitare il contatto con la polvere, coprirsi bene quando la temperatura scende, perdere peso o smettere di fumare giova sicuramente, a breve e lungo termine.
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