Candidosi

Sia la candida che altri microrganismi normalmente presenti nella vagina si mantengono in equilibrio. In alcuni circostanze però, cominciano a moltiplicarsi, causando infezioni, ad esempio quando si assumono antibiotici o in gravidanza.
Candidosi

Ultimo aggiornamento: 15 ottobre, 2021

La candidosi è una micosi, cioè un’infezione fungina prodotta da una qualsiasi delle specie del genere Candida, tutte lieviti. Tra tutte, la più comune è la Candida albicans.

Le candidosi comprendono infezioni che vanno da quelle più superficiali, come la candidosi orale o vaginale, alle sistemiche e pericolose per la vita. Le infezioni sistemiche colpiscono in genere le persone con un sistema immunitario debole, come pazienti affetti da cancro, che hanno subio un trapianto o con AIDS.

Un po’ di storia delle micosi

Il genere Candida e la specie albicans furono descritti per la prima volta dalla botanica Christine Marie Berkhout, nella sua tesi di dottorato all’Università di Utrecht nel 1923.

Successivamente, la classificazione dei generi e delle specie si è evoluta. Questa specie era anche chiamata in passato Monilia albicans e Oidium albicans. Il genere Candida comprende circa 150 specie diverse. Tuttavia, solo poche possono causare infezioni nell’uomo.

Coltura nel vetrino

Cause della candidosi

È un’infezione con cui prima o poi le donne devono fare i conti. La Candida albicans è un tipo molto comune di fungo. Si trova naturalmente, sebbene in piccole quantità, nella vagina, nella bocca, nel tratto digestivo e sulla pelle. Tuttavia, di solito non causa sintomi.

Sia la candida che altri organismi normalmente presenti nella vagina si mantengono in equilibrio. In alcuni casi però, il fungo comincia a moltiplicarsi, causando infezioni.

Questa situazione può verificarsi quando:

  • Si assumono antibiotici per curare altre infezioni. Questi farmaci modificano l’equilibrio della flora batterica vaginale.
  • Gravidanza.
  • Sovrappeso.
  • Alcune malattie come il diabete .

L’infezione da lievito non si diffonde attraverso il contatto sessuale sebbene si possano avvertire sintomi dopo aver avuto un contatto sessuale con un partner con infezione.

D’altra parte, occorre ricordare che frequenti ricadute possono essere un segno di altri problemi di salute.

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Sintomi

I sintomi della candidosi variano a seconda della parte colpita. Dal punto di vista dermatologico, sono di interesse le candidosi delle mucose e della pelle.

Nel primo gruppo troviamo il mughetto. Si manifesta con placche biancastre che convergono sul dorso della lingua e palato molle. Quando staccate, rivelano una mucosa rossa e congestizia.

Altri sintomi di questa infezione sono:

  • Lingua rossa, liscia, lucida e dolente.
  • Coinvolgimento degli angoli della bocca sotto forma di placche triangolari, con squame e fessure al centro o che interessano le labbra.

Quando riguarda la mucosa genitale, l’infezione prende il nome di candidosi, che rappresenta il 20-30% delle infezioni vaginali. Si presenta come arrossamento ed edema delle piccole labbra che possono estendersi alle grandi labbra, al perineo, alle pieghe di inguine e glutei. Inoltre, di solito appare accompagnata da prurito e bruciore.

I principali sintomi della candidosi possono essere riassunti come:

  • Arrossamento
  • Perdita di muco denso e biancastro.
  • Bruciore o prurito.
  • Infiammazione.
  • Dolore.

 

Trattamento delle candidosi

Concentrandosi sulla candidosi genitale, che, come abbiamo visto, può colpire sia uomini che donne, il trattamento di prima linea è l’uso di creme antimicotiche come quelle a base di Fluconazolo. Dovrebbero essere applicate da 2 a 3 volte al giorno, per circa 3 giorni o fino a 14 giorni, massimo.

Il trattamento deve avvenire sempre sotto controllo medico, non bisogna ricorrere ad auto-medicazione.

Oltre al trattamento farmacologico, una serie di misure aiuteranno a combattere i sintomi e ad affrontare meglio l’infezione:

  • Indossare biancheria intima di cotone che permetta una buona traspirazione della pelle.
  • Lavare la zona genitale solo con acqua.
  • Evitare l’uso di assorbenti interni.
  • Non avere rapporti sessuali non protetti durante il periodo di trattamento, per evitare complicazioni.

Un altro consiglio per il trattamento della candidosi è quello di seguire una dieta povera di zuccheri, poiché aiuta l’organismo a contrastare meglio la proliferazione dei funghi, curando più velocemente la candidosi.




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