Placenta: che cos'è e quali funzioni ha?

La placenta è un organo straordinario che si sviluppa nell'utero durante la gravidanza. Consente lo scambio di gas e nutrienti e lo sviluppo di attività metaboliche, endocrine e immunitarie.
Placenta: che cos'è e quali funzioni ha?

Ultimo aggiornamento: 25 agosto, 2021

La placenta è un organo che si sviluppa nell’utero durante la gravidanza e permette lo scambio di sangue tra la madre e il feto. Consente lo scambio di gas e nutrienti e lo sviluppo di attività metaboliche, endocrine e immunitarie.

Formazione della placenta

La formazione della placenta avviene quando l’ovulo fecondato si impianta nella parete uterina. Cresce con il feto fino a poco prima del parto, e al termine viene completamente espulsa.

La placenta matura può misurare tra 15 e 25 cm e 3 cm di spessore. Di solito pesa circa 500 – 600 grammi, con un rapporto tra peso placentare e peso fetale di 1/5.

La parte esterna della placenta deriva dalle mutazioni che si verificano nel rivestimento dell’utero. Il tessuto interno si chiama trofobasto ed è formato dagli embrioblasti provenienti dall’embrione stesso.

A partire dal trofoblasto si sviluppa una rete di vasi sanguigni attraverso la quale il feto può ricevere nutrienti e si formano i villi coriali, che consentono all’embrione di aderire alla parete uterina.

feto avvolto dalla placenta

A cosa serve la placenta?

Le principali funzioni sono:

  • Permettere il passaggio di nutrienti al feto.
  • Espellere le sostanze di scarto verso il sangue materno.
  • Produzione di ormoni in grado di modificare il metabolismo materno nelle diverse fasi della gravidanza.

Si tratta di un organo abbastanza complesso coinvolto in una moltitudine di funzioni vitali, che possiamo classificare nelle seguenti:

Trasporto e scambio di sostanze

Attraverso la placenta avviene lo scambio di gas respiratori e nutrienti tra i sistemi vascolare materno e fetale. Agisce come barriera nei confronti di metaboliti, ormoni e tossine che circolano nel sangue materno.

Funzione endocrina

Nella placenta avviene la sintesi di fattori di crescita e ormoni essenziali per il corretto sviluppo del feto e della madre nell’evoluzione della gravidanza:

  • Ormone gonadotropina corionica (hCG): è essenziale nello sviluppo della gestazione.
  • Lattogeno placentare (hPL): favorisce l’anabolismo fetale, aumenta la secrezione di insulina, migliora la tolleranza al glucosio e favorisce la fissazione dell’azoto nei tessuti fetali.
  • Progesterone: prepara l’endometrio per l’impianto dell’embrione nella parete uterina.
  • Estrogeni: facilitano l’adattamento del sistema cardiovascolare materno alla gravidanza e allo sviluppo della ghiandola mammaria.
estrogeni

Funzione immunitaria

È essenziale affinché il sistema immunitario della madre non identifichi il feto come un corpo estraneo e reagisca ad esso. Agisce anche come barriera contro diversi agenti patogeni.

Possibili complicazioni

Placenta trattenuta

Al momento del parto, se la placenta non si è staccata in 30 minuti, si considera trattenuta ed è necessario procedere a manovre come:

  • Massaggio uterino e cateterismo vescicale.
  • Somministrazione di ossitocina.
  • Manovra di Credè.

Se non è sufficiente, viene eseguita la rimozione manuale della placenta.

Placenta previa

Si verifica quando la placenta si inserisce completamente o parzialmente nella cervice. È classificato in 4 tipi a seconda della posizione, durante la gravidanza:

  • Tipo I: placenta laterale o bassa. Il confine placentare viene impiantato nel segmento uterino inferiore.
  • Tipo II: placenta marginale. Raggiunge appena il bordo dell’orifizio cervicale interno, ma non lo supera.
  • Tipo III: placenta occlusiva parziale. Copre parzialmente il sistema cervicale interno.
  • Tipo IV: placenta occlusiva totale. Copre completamente il sistema cervicale interno.

In riferimento al parto, si classifica in:

  • Occlusiva: se non consente il parto vaginale.
  • Non occlusivo: consente tentativi di parto vaginale.

Il sintomo più caratteristico associato alla placenta previa è l’emorragia genitale, che presenta le seguenti caratteristiche:

  • Sangue rosso vivo di quantità variabile.
  • Appare in modo improvviso, indolore e in assenza di contrazioni uterine.
  • Di solito si verifica nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.

La posizione della placenta non è modificabile, quindi attualmente non esiste un trattamento per questa complicanza. Solo in caso di grave emorragia verrà eseguito un taglio cesareo d’urgenza.

Conclusione

La placenta è un organo straordinario che si forma nel momento in cui l’ovulo viene fecondato e si impianta nella parete dell’utero. Viene espulsa dopo il parto.

Permette un vincolo stretto tra madre e feto e attraverso il quale il bambino riceve ossigeno e sostanze nutritive. Partecipa a importanti funzioni endocrine che consentono il progredire della gravidanza. Agisce anche come barriera protettiva contro gli agenti esterni.



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  • Iglesias Guiu J, Martín Jiménez A (2007). Fundamentos de obstetricia (SEGO). Placenta previa: concepto y clasificación.
  • Burton GJ, Jauniaux E (2015). What is the placenta?. American journal of obstetrics and gynecology, 213(4 Suppl):S6.e1, S6-8.

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