Fitte addominali, a che cosa possono essere dovute?

L'intestino è considerato il nostro "secondo cervello". Gli squilibri emotivi si manifestano in questo sistema prima che negli altri organi. È da qui che spesso partono le fitte addominali.
Fitte addominali, a che cosa possono essere dovute?
Samuel Antonio Sánchez Amador

Scritto e verificato el biólogo Samuel Antonio Sánchez Amador.

Ultimo aggiornamento: 17 marzo, 2021

Le fitte addominali sono la manifestazione più comune dei disturbi gastrointestinali. Sono inoltre tipiche di altre patologie non addominali, come l’ischemia miocardica e la polmonite. È un tipo di dolore che spesso sperimentiamo e nella maggior parte dei casi non è grave.

Le malattie croniche di natura digestiva sono sempre più diffuse. In una società in cui lo stress è costante e l’alimentazione poco sana, è infatti comune che il microbiota intestinale e altri fattori siano alterati. Un esempio tipico è la sindrome dell’intestino irritabile (SII).

Oltre alla SII, molti quadri clinici possono manifestarsi con le ben note “punturine”. Per conoscere i possibili motivi di questo sintomo, continuate a leggere.

Cosa sono le fitte addominali?

Il termine più corretto per riferirsi a questo segno clinico è “dolore addominale”. Secondo la US National Library of Medicine, vi sono alcune varianti. Tra queste troviamo:

  • Dolore generalizzato: avvertito in più di metà dell’addome. Può comparire in caso di infezioni gastriche o quando è presente un’eccessiva produzione di gas. Quando il dolore è forte, può essere dovuto a blocchi intestinali.
  • Dolore localizzato: riguarda una parte limitata dell’addome. Diverticolite, appendicite, ulcere gastriche e altri disturbi ne sono la causa. In questo caso è solo una specifica area ad essere stata compromessa.
  • Dolore simile a un crampo: di solito non è grave. È dovuto nella maggior parte dei casi a fenomeni di distensione addominale e gas.
  • Colica: è un dolore molto intenso che si manifesta in modo intermittente. La causa spesso sono i calcoli biliari e renali.

Al di là di questa classificazione di carattere pratico, il dolore addominale può essere classificato in tre tipi, in base alle caratteristiche fisiologiche.

  • Viscerale: avvertito nella sede della stimolazione principale. È spesso un dolore sordo e difficile da descrivere.
  • Parietale: è profondo. Si verifica a causa di irritazione o infiammazione del peritoneo parietale o della radice del mesentere – tessuti delle mucose interne. È più definito e più facile da descrivere rispetto al dolore viscerale.
  • Riferito: è un dolore che si manifesta in un punto diverso da quello che è stato stimolato.

Ci concentreremo, nei prossimi paragrafi, sul dolore viscerale, localizzato o generalizzato. Molti dei disturbi più comuni che coinvolgono l’addome si manifestano infatti in questo modo.

Le fitte addominali sono uno dei tipi di dolore che si possono avvertire nell'addome
Le fitte addominali derivano spesso da condizioni benigne.

Fitte addominali: 6 possibili motivi

Vediamo alcune delle cause più comuni che spiegano questa sensazione dolorosa. Alcune sono condizioni benigne, mentre altre sono certamente da approfondire.

1. Gas

Secondo la Mayo Clinic, la presenza di gas nel sistema digerente è normale. Pertanto, anche flatulenza o eruttazioni ripetute sono da considerare tali e non sono necessariamente legate a una malattia sottostante.

Se questi accumuli di gas non transitano in modo corretto attraverso l’intestino o se c’è difficoltà a espellerli, si possono avvertire delle fitte addominali.

Tra i sintomi più comuni della presenza eccessiva di gas troviamo:

  • Eruttazione.
  • Espulsione dei gas, di solito inodore.
  • Dolore, crampi e una sensazione di “nodo addominale”.
  • Sensazione di pienezza e pressione.
  • Visibile aumento delle dimensioni dell’addome o distensione addominale.

Questi eventi, da considerare normali, possono essere controllati con i farmaci da banco che aiutano a espellere il gas. In ogni caso, se alla flatulenza si accompagnano sangue nelle feci, dolore eccessivo, diarrea o vomito ricorrente, è obbligatoria la visita dal medico.

2. Diverticolite acuta

I diverticoli sono alterazioni strutturali della parete intestinale – più precisamente del colon – che formano una serie di “sacche” esterne. Sono causati dall’ernia della mucosa e sotto mucosa del colon, a causa di problemi funzionali.

Quando i diverticoli si infiammano o si infettano, si parla invece di diverticolite. La diverticolite si presenta con sintomi diversi, ma il più caratteristico è il dolore localizzato nella parte inferiore e sinistra dell’addome.

La diverticolosi è una condizione più frequente con l’avanzare dell’età, motivo per cui la diagnosi è più comune negli anziani. A volte i diverticoli causano segni e sintomi evidenti, ma in altri casi non portano a complicazioni importanti.

Alcuni casi di diverticolite possono essere risolti con l’assunzione di antibiotici e persino con un intervento chirurgico.

3. Sindrome dell’intestino irritabile (SII)

Si tratta di un altro disturbo molto diffuso e in grado di causare fitte addominali. Secondo la US National Library of Medicine, i sintomi più frequenti di questa patologia sono:

  • Dolore addominale e gonfiore.
  • Gas.
  • Sensazione di pienezza.
  • Cambiamenti nelle abitudini intestinali.

Nella maggior parte dei casi, il dolore scompare dopo l’evacuazione. Purtroppo la sindrome dell’intestino irritabile non ha cura. Può essere solo controllata attraverso cambiamenti nello stile di vita e aiuto medico o psicologico. Lo stress può favorire in modo notevole questa condizione.

3. Stitichezza

Chi non ha mai sofferto di stitichezza? Si definisce stipsi o stitichezza la presenza di meno di tre defecazioni a settimana, spesso accompagnate da dolore addominale. Secondo le statistiche, a soffrirne sarebbe il 7,5% della popolazione mondiale.

Si verifica quando le feci si muovono molto lentamente attraverso il tubo digerente. Questo fa sì che diventino dure e secche ed espellerle diventa sempre più difficile. Molte patologie possono causare stitichezza e in alcuni casi è presente un’origine emotiva o dietetica.

Tra i fattori che predispongono a soffrire di stipsi troviamo:

  • Età adulta, soprattutto donne.
  • Bere poca acqua.
  • Una dieta povera di fibre.
  • Fare poca attività fisica.
  • Assunzione di alcuni farmaci.

    La stitichezza è una causa comune delle fitte addominali
    La stipsi, che si verifica quando le feci si muovono molto lentamente attraverso il tubo digerente, è una causa comune di fitte addominali.

4. Allergie o intolleranze

Uno degli esempi è l’intolleranza al lattosio, legata alla scarsa produzione dell’enzima lattasi da parte delle cellule intestinali. La diffusione di questa condizione dipende molto dall’area geografica, in quanto vi sono gruppi etnici che si sono “evoluti” per consumare i latticini in modo più efficace.

Quando è presente un’intolleranza al lattosio, gli alimenti che contengono questo zucchero non vengono digeriti correttamente, motivo per cui provocano un’alterazione del lume intestinale. Di solito ciò è accompagnato da fitte addominali e diarrea. Questa condizione è legata alla dieta, cioè al consumo di latte o derivati.

Lo stesso discorso vale per le altre intolleranze alimentari. Quando un certo cibo non può essere digerito, l’equilibrio osmotico intestinale viene perso e l’acqua viene rilasciata, provocando la produzione di diarrea e dolore addominale. Identificare la causa può essere difficile, ma una volta diagnosticata, l’approccio è in genere abbastanza semplice.

Le popolazioni europee sono molto meno soggette all’intolleranza al lattosio rispetto ad altre popolazioni, ad esempio le asiatiche.

5. Colecistite

Come indicato nel portale del manuale MSD , la colecistite è una complicanza dei calcoli biliari. Si manifesta con dolore improvviso e grave nella parte superiore dell’addome. In un piccolo numero di pazienti, non sono presenti i calcoli biliari, condizione nota come colecistite alitiasica.

Molte persone con calcoli biliari non manifestano sintomi, ma quando ostruiscono uno sbocco biliare, la cistifellea può infiammarsi e infettarsi. In questi casi si parla appunto di colecistite che richiede il ricovero ospedaliero.

Dopo una serie di terapie d’urgenza, verrà eseguita una colecistectomia, procedura che prevede l’asportazione della cistifellea.

6. Infezioni intestinali, una causa comune fitte addominali

È abbastanza comune che un’infezione virale o intestinale causi delle punture all’addome. Dalla Salmonella ai norovirus, un gran numero di agenti patogeni può causare infiammazioni della mucosa intestinale, con vari effetti. I segni clinici possono variare notevolmente a seconda del microbo e della salute complessiva del paziente.

Ad esempio, un’infezione intestinale da Clostridium difficile può manifestarsi con:

  • Diarrea acquosa costante.
  • Crampi addominali molto intensi.
  • Febbre.
  • Sangue o muco nelle feci.
  • Nausea, perdita di appetito e peso.
  • Disidratazione

Più cause per lo stesso sintomo

Come abbiamo visto, le fitte addominali possono essere dovute a molteplici cause. Abbiamo descritto le più comuni, ma ve ne sono molte altre. 

Ad esempio, abbiamo tralasciato i tumori e altre condizioni gravi che richiedono una valutazione più approfondita. In caso di dubbio, è sempre bene rivolgersi al medico.




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