Disfunzione erettile: sintomi, cause e trattamento

La disfunzione erettile è una condizione la cui incidenza aumenta con l'età. È un disturbo complesso e frequente che richiede un'adeguata attenzione medica.
Disfunzione erettile: sintomi, cause e trattamento
Paula Villasante

Scritto e verificato la psicóloga Paula Villasante.

Ultimo aggiornamento: 19 maggio, 2021

La disfunzione erettile è una forma comune di disfunzione sessuale maschile multidimensionale. Ciò implica un’alterazione in una qualsiasi delle componenti della risposta erettile, comprese quelle relazionali, organiche e psicologiche.

Si verifica quando l’uomo ha difficoltà a raggiungere o mantenere un’erezione. È un disturbo che diventa più comune con l’avanzare dell’età; infatti colpisce principalmente dopo i 40 anni. Tuttavia, non è considerata un effetto normale dell’invecchiamento.

Oltre alle classiche cause che possono portare a questo problema, come il diabete mellito o l’ipertensione, esistono altri fattori correlati. Questi sono: lo stile di vita, l’obesità, l’esercizio fisico scarso o assente e i disturbi delle vie urinarie.

Il trattamento per alleviare i sintomi della disfunzione erettile include modifiche dello stile di vita, dispositivi per l’erezione a vuoto o agenti vasodilatatori iniettati.

Erezione e disfunzione erettile

Disfunzione erettile e problemi di coppia
Questa condizione può portare a problemi di relazione e nella coppia.

Il pene eretto è da sempre simbolo di virilità e forza sessuale di un uomo. Sebbene non sia una condizione grave, l’interesse per la disfunzione erettile e i suoi rimedi è stato costante nel corso della storia.

La disfunzione erettile è definita come “l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per prestazioni sessuali soddisfacenti”. Colpisce una percentuale considerevole di uomini, anche in modo occasionale.

Due aspetti principali possono essere coinvolti nella disfunzione erettile: l’erezione riflessa e l’erezione psicogena. Entrambi possono essere coinvolti nella disfunzione e sono soggetti a intervento terapeutico.

  • L’erezione riflessa si ottiene toccando direttamente l’asta del pene ed è controllata dai nervi periferici e dalle porzioni inferiori del midollo spinale.
  • L’erezione psicogena si ottiene attraverso stimoli erotici o emotivi. Il sistema limbico del cervello è direttamente correlato a questo processo.

Cause della disfunzione erettile

La disfunzione erettile era un tempo considerata un disturbo puramente psicogeno. Tuttavia, le attuali ricerche suggeriscono che oltre l’80% dei casi ha un’eziologia organica. Le cause della disfunzione erettile organica possono essere suddivise in endocrine e non endocrine.

Cause non endocrine

Tra le cause organiche non endocrine della disfunzione erettile possiamo trovare le seguenti:

  • Vasculogenica (agisce sul circolo sanguigno). È la causa più comune e comprende disturbi della circolazione arteriosa e venosa.
  • Neurogenica (ha origine nel sistema nervoso).
  • Iatrogena (provocata da un trattamento farmacologico o chirurgico).

Cause endocrine

Tra le cause endocrine che portano alla disfunzione erettile troviamo una riduzione dei livelli sierici di testosterone.

Spesso, la disfunzione erettile organica ha una componente psicologica. Indipendentemente dall’evento scatenante, ha effetti negativi sulle relazioni interpersonali, sull’umore e sulla qualità della vita.

Fattori di rischio

Sintomi della disfunzione erettile

I sintomi di questa patologia possono essere suddivisi in sintomi psicogeni e sintomi organici.

Sintomi psicogeni

  • Disfunzione erettile improvvisa.
  • Funzione intermittente.
  • Erezione notturna.

In genere una terapia con farmaci convenzionali, come gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5, è efficace nel ridurre i sintomi.

Sintomi organici

  • Esordio graduale e spesso progressivo.
  • Risposta sempre scarsa.
  • L’erezione è migliore in posizione eretta e meno da sdraiati (in presenza di fuga venosa).

Diagnosi di disfunzione erettile

L’obiettivo principale della valutazione è stabilire se il disturbo sia realmente una disfunzione erettile; inoltre determinare i fattori di rischio o le comorbilità potenzialmente letali associate.

Storia clinica

Trattamento psicologico della disfunzione erettile
L’approccio alla disfunzione erettile è solitamente multidisciplinare.

Cardine della diagnosi della disfunzione erettile è un’anamnesi medica e sessuale completa. Nel corso della prima visita, il medico di base ottiene un’anamnesi psicosociale dettagliata, concentrandosi sulla valutazione del paziente circa le proprie prestazioni sessuali, sul suo atteggiamento in generale e la sua conoscenza del sesso.

Inoltre è spesso consigliabile che sia presente il partner. In alcuni casi, l’anamnesi può portare alla luce problemi psicologici, che possono indirizzare a un supporto psicologico.

I pazienti che lamentano erezioni deboli possono soffrire di eiaculazione precoce. Nella disfunzione erettile, la perdita dell’erezione si verifica prima dell’orgasmo, mentre nell’eiaculazione precoce si verifica dopo.

È importante determinare se la disfunzione sia organica o psicogena. In generale, la presenza di erezioni rigide al mattino o alla sera, o erezioni rigide prima di qualsiasi pensiero sessuale, suggerisce una causa principalmente psicogena.

Allo stesso modo, una disfunzione erettile che inizia in modo improvviso, ha un decorso intermittente o è di breve durata suggerisce la presenza di fattori psicogeni nella sua eziologia. Al contrario, quella che inizia in modo graduale, che ha un decorso progressivo o una durata prolungata suggerisce una causa prevalentemente organica.

È anche importante valutare se esistano storie di dipendenza come abuso di farmaci,  alcol, fumo o droghe, riduzione o alterazione del desiderio sessuale.

Questionari per la valutazione della disfunzione erettile

Vengono spesso utilizzati per confermare la diagnosi di disfunzione erettile e per misurarne la gravità. Sono disponibili diversi modelli, ma due dei più pratici sono l’indice internazionale della funzione erettile e l’inventario della salute sessuale per gli uomini (SHIM).

Esame fisico

L’esame fisico della disfunzione erettile è un buon metodo per esplorare eventuali idee errate che il paziente può avere sulla relazione tra questo problema e la lunghezza del pene e la mascolinità. Nell’esame obiettivo vengono di solito presi in considerazione due aspetti, generale e locale:

Esame fisico generale

  • Caratteristiche sessuali secondarie.
  • Impulsi e sensazioni.
  • Cicatrici da precedenti interventi chirurgici o traumi.

Esame fisico locale

  • Il pene: si valutano le dimensioni, le cicatrici, la stenosi uretrale e l’elasticità.
  • Scroto: dimensione e consistenza del testicolo.
  • Esame rettale: dimensione e consistenza della prostata e delle vescicole seminali, valutazione del tono dello sfintere anale e del riflesso bulbocavernoso.

Test di laboratorio

Per quanto riguarda gli esami del sangue rilevanti per la diagnosi, si tiene conto di:

  • Test della glicemia a digiuno.
  • Testosterone totale.

Bassi livelli di testosterone libero o totale richiedono una valutazione ormonale aggiuntiva, inclusi l’ormone luteinizzante e la prolattina.

Altre valutazioni più specifiche per eseguire la diagnosi, prevedono la somministrazione di questionari e test.

Trattamento della disfunzione erettile

I più utilizzati sono gli inibitori della PDE5. Altre modalità di trattamento includono cambiamenti nello stile di vita, la terapia iniettiva, la terapia con testosterone, i dispositivi meccanici e la psicoterapia.

Terapia psicosessuale e di coppia

La terapia psicosessuale è indicata quando viene rilevato un problema psicologico significativo. Le tecniche più utilizzate sono:

  • Mindfulness sensoriale.
  • Educazione sessuale.
  • Terapia interpersonale.

Modifica dello stile di vita

In questo disturbo è importante considerare alcuni aspetti dello stile di vita come:

Inibitori orali della PDE5

Gli inibitori orali della PDE5 sono considerati il trattamento di prima linea. Facilitano l’erezione inibendo l’ enzima PDE5, che è specificamente responsabile della scomposizione del guanosina monofosfato ciclico (cGMP) nei muscoli della regione cavernosa liscia.

Tale inibizione si traduce in un’attività prolungata di cGMP, che riduce ulteriormente le concentrazioni di calcio intracellulare, mantiene il rilassamento della muscolatura liscia e quindi si traduce in erezioni più rigide del pene. Attualmente, gli inibitori della PDE5 disponibili sono i seguenti:

  • Sildenafil (Viagra).
  • Tadalafil (Cialis).
  • Vardenafil (Levitra).
  • Udenafil (Zydena).
  • Mirodenafil (Mvix).

Testosterone

È vero che il testosterone ha effetti importanti sulla corretta funzione erettile, tuttavia il suo ruolo nel trattamento di questo problema è limitato. La terapia sostitutiva con testosterone è consigliata ai pazienti con accertati bassi livelli di testosterone disponibile.

Vacuum Device

Questi dispositivi applicano una pressione negativa e continua all’asta del pene, il che aiuta a far affluire il sangue nei corpi cavernosi. Tuttavia, le erezioni create con questo metodo non sono naturali ma meccaniche e lasciano una sensazione di freddo sul pene. Quasi la metà dei pazienti non è soddisfatta di questo metodo.

In genere questo tipo di trattamento è riservato ai pazienti con partner stabile. Questi tendono ad avere una storia di fallimento con il trattamento con inibitori della PDE5 e rifiutano altre opzioni più invasive come l’iniezione intracavernosa o l’impianto di protesi peniene.

Iniezione intracavernosa e terapia transuretrale

È considerato un trattamento di seconda linea per questo problema. Il suo principale vantaggio è che l’erezione ottenuta è prevedibile e si produce rapidamente. L’erezione di solito avviene in meno di 10 minuti, indipendentemente dal desiderio sessuale.

Protesi del pene

L’impianto di una protesi peniena è solitamente l’ultima risorsa per il trattamento della disfunzione erettile, quando altre modalità hanno fallito o il paziente non le preferisce. Esistono due tipi principali di protesi peniena:

  • Protesi semirigida: di solito è più facile da impiantare e dura più a lungo. Tuttavia, non può produrre un pene completamente eretto.
  • Protesi gonfiabile: in genere è costituita da due o tre parti, il che consente di creare un’erezione rigida.

La disfunzione erettile è considerata un problema sufficiente per essere un predittore di malattie cardiovascolari. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per arrivare a un trattamento più efficace.

È un disturbo complesso e frequente, che richiede certamente un’adeguata attenzione. In caso di presentazione dei sintomi legati a questa condizione, si consiglia di recarsi dall’urologo il prima possibile per una corretta valutazione.



  • Yafi, F. A., Jenkins, L., Albersen, M., Corona, G., Isidori, A. M., Goldfarb, S., … & Tan, R. (2016). Erectile dysfunction. Nature reviews Disease primers, 2(1), 1-20.
  • Shamloul, R., & Ghanem, H. (2013). Erectile dysfunction. The Lancet, 381(9861), 153-165.
  • McVary, K. T. (2007). Erectile dysfunction. New England Journal of Medicine, 357(24), 2472-2481.
  • Erectile dysfunction – Symptoms and causes. (2020). Retrieved 6 December 2020, from https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/erectile-dysfunction/symptoms-causes/syc-20355776

Este texto se ofrece únicamente con propósitos informativos y no reemplaza la consulta con un profesional. Ante dudas, consulta a tu especialista.