Differenze tra sclerosi multipla e SLA

La sclerosi multipla e la SLA sono malattie neurologiche con sintomi molto simili. Fortunatamente, sono molteplici le caratteristiche che consentono loro di differenziarsi per iniziare il trattamento appropriato.
Differenze tra sclerosi multipla e SLA

Ultimo aggiornamento: 19 aprile, 2023

La sclerosi multipla (SM) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono malattie neurologiche croniche che tendono a essere confuse nonostante le loro differenze. Entrambe sono patologie degenerative che colpiscono il sistema nervoso centrale, causando alti tassi di disabilità in tutto il mondo.

La SM è una condizione infiammatoria cronica, demielinizzante, di natura autoimmune. Gli studi affermano che è la patologia neurologica più frequente nei giovani adulti in Nord America e in Europa. Da parte sua, la SLA o malattia di Lou Gehrig è caratterizzata dalla degenerazione progressiva dei motoneuroni e del midollo spinale.

Le persone tendono a usare entrambe le malattie come sinonimi, perché hanno in comune la parola “sclerosi”. Tuttavia, ci sono diverse differenze significative tra la sclerosi multipla e la SLA associate al meccanismo del danno neuronale. Volete saperne di più sull’argomento? Continuate a leggere!

Differenze tra sclerosi multipla e SLA

La SM e la SLA sono malattie di origine multifattoriale che hanno un’importante componente ereditaria. Entrambe le entità alterano la struttura neuronale, la conduzione nervosa e l’attività motoria. Tuttavia, la SLA e la sclerosi multipla presentano differenze chiave nella loro prevalenza, sintomi, decorso e prognosi.

1. Prevalenza, sesso ed età alla diagnosi

Le differenze tra sclerosi multipla e SLA includono dati epidemiologici
La sclerosi laterale amiotrofica è molto meno comune della sclerosi multipla, ma non è meno fatale.

Attualmente, sono state definite diverse differenze in termini di prevalenza e caratteristiche epidemiologiche di entrambe le condizioni. Si stimano circa 120 casi di SM ogni 100.000 abitanti. Da parte sua, alcune ricerche indicano che la SLA ha una prevalenza mondiale da 2 a 11 casi ogni 100.000 abitanti.

In questo modo, la SM fornisce fino a dieci volte più casi della SLA. Queste patologie sono più comuni negli adulti, tuttavia la loro incidenza varia a seconda del sesso e dell’età. La sclerosi laterale amiotrofica è più comune negli uomini tra i 40 ei 70 anni, mentre la sclerosi multipla è comune nelle donne tra i 20 ei 40 anni.

2. Meccanismo di danno al sistema nervoso centrale

Il danno neurologico è diverso nonostante il fatto che entrambe le patologie colpiscano strutture nervose simili. La SM provoca una lesione autoimmune, quindi è il corpo stesso che attacca i percorsi neurali. Il danno di solito si verifica nella mielina, una sostanza isolante che riveste i nervi e consente la corretta conduzione dell’impulso nervoso.

La demielinizzazione genererà nel tempo cicatrici e danni permanenti ai nervi, determinando la prognosi sfavorevole della malattia e la disabilità nelle persone. Inoltre, vari sintomi sensoriali o motori avranno origine a seconda del sito in cui si genera il danno neuronale.

Il danno neuronale della SLA si verifica nella via motoria. Questo è un gruppo di neuroni che scendono dalla corteccia al midollo spinale e sono responsabili del controllo dei movimenti volontari. Degenerano progressivamente provocando alterazioni motorie e perdita di massa muscolare per mancanza di stimolazione nervosa.

3. Sclerosi multipla e SLA: sintomi associati

Alcune manifestazioni cliniche possono essere simili in entrambe le patologie, soprattutto all’inizio della malattia. Questi sintomi sono debolezza, incoordinazione dei movimenti, rigidità muscolare e difficoltà di movimento. Tuttavia, le ovvie differenze appaiono quando la sclerosi multipla e la SLA progrediscono.

Il quadro clinico della SM è caratterizzato da disturbi motori, cerebellari, sensoriali e del midollo spinale. Alcuni dei sintomi della sclerosi multipla sono i seguenti:

  • Fatica.
  • Formicolio e intorpidimento delle estremità.
  • Disturbi visivi
  • Difficoltà a camminare
  • Depressione e sbalzi d’umore.
  • Perdita di equilibrio
  • Difficoltà a parlare
  • Memoria lenta e sfocata.

D’altra parte, la SLA si presenta come una debolezza progressiva che può evolvere fino alla perdita totale della forza muscolare o alla paralisi. Allo stesso modo, le persone colpite possono presentare i seguenti sintomi:

  • Crampi muscolari e spasmi.
  • Difficoltà a parlare
  • Problemi di deglutizione e respirazione.
  • Goffaggine e cadute frequenti.
  • Difficoltà a mantenere la testa eretta.

4. Evoluzione della malattia

Le differenze tra sclerosi multipla e SLA includono l'evoluzione dei sintomi
La progressione dei sintomi delle malattie neurodegenerative ha molto a che fare con l’estensione e la posizione delle lesioni neuronali.

Attualmente, ci sono diversi modelli di presentazione della sclerosi multipla. Tuttavia, gli studi affermano che tra l’83 e il 90% delle persone colpite soffre della forma recidivante-remittente. Il quadro della SM è caratterizzato da episodi di riacutizzazioni della durata di 24-72 ore, che si risolvono parzialmente o totalmente.

Alcune persone con SM possono sperimentare un completo recupero dalla malattia. Inoltre, il 15% delle persone colpite soffre della forma primaria progressiva, che ha un decorso lento e sostenuto nel tempo. In generale, i pazienti sperimentano un declino cognitivo e il tasso di progressione varia da persona a persona.

La SLA ha un decorso continuo e progressivo, il cui ritmo è solitamente accelerato nella maggior parte delle persone. Inoltre, non ci sono cali di remissione o latenza e non è accompagnata da alterazioni cognitive. L’aspettativa di vita dei pazienti con SLA varia da 3 a 5 anni dopo la diagnosi.

5. Diagnosi e trattamento

L’identificazione precoce di entrambe le patologie è essenziale per determinare una prognosi migliore per la vita. Nella maggior parte dei casi, la diagnosi della scelori multipla si basa sulla clinica, sulla valutazione neurologica, sullo studio del liquido cerebrospinale e sulla risonanza magnetica.

Il riconoscimento della SLA comporta maggiori difficoltà per la sua somiglianza con altre patologie e per la bassa prevalenza. In generale, il medico dovrebbe cercare segni di compromissione neurologica e motoria. Inoltre, sono utili studi complementari di elettromiografia, risonanza magnetica, esami del sangue e puntura lombare.

Oggi non esiste una cura definitiva per nessuna di queste condizioni. Per questo motivo il trattamento si basa sull’utilizzo di farmaci che consentono di rallentare l’evoluzione della malattia accompagnati da sedute di fisioterapia e terapia occupazionale. Nel caso della SLA, il trattamento è per lo più sintomatico.

Sclerosi multipla e SLA, un corso diverso

La sclerosi multipla e la SLA sono patologie che iniziano in modo simile e manifestano diverse differenze man mano che si evolvono. Il tipo di danno neurologico è la chiave che determina il decorso di entrambe le patologie. La sclerosi multipla provoca demielinizzazione generalizzata, mentre nella SLA la lesione è localizzata nei motoneuroni.

Allo stesso modo, la sclerosi laterale amiotrofica manca di sintomi sensoriali e cognitivi, mentre nella sclerosi multipla sono evidenti. Il riconoscimento precoce di entrambe le condizioni determina una migliore risposta terapeutica e una migliore qualità della vita. Se avete dubbi o domande, non esitate a consultare il vostro medico di fiducia.



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