Cause e fattori di rischio della malattia di Parkinson

Attualmente si ritiene che il Parkinson possa essere dovuto a una combinazione di fattori di invecchiamento con fattori interni (genetici) ed esterni (ambientali).
Cause e fattori di rischio della malattia di Parkinson

Ultimo aggiornamento: 11 settembre, 2021

Esistono diverse malattie neurodegenerative croniche la cui origine non è stata ancora specificata. Questo è uno dei motivi per cui i ricercatori continuano a indagare sulle cause e sui fattori di rischio della malattia di Parkinson.

Attualmente si ritiene che il Parkinson possa essere dovuto a una combinazione di fattori di invecchiamento con fattori interni (genetici) ed esterni (ambientali).

Tuttavia, questa combinazione pare essere variabile. In alcuni casi la componente ambientale sembra predominare, ad esempio, mentre in altri l’ago della bilancia va a favore della genetica.

Cause comuni

Sebbene qualche decennio fa l’esposizione ai pesticidi fosse identificata come una possibile causa del morbo di Parkinson, nel tempo si è osservato che questa non poteva essere considerata una causa comune in quanto tale. D’altra parte, si sono incluse tra le cause le lesioni alla testa, ma questo non vale sempre.

Oggi si tiene conto di quanto segue.

Carenza di dopamina

Le cause e i fattori di rischio per la malattia di Parkinson includono squilibri chimici
La relazione tra dopamina e malattia di Parkinson è ben consolidata. Infatti, i farmaci usati per trattare questa condizione alterano i livelli del neurotrasmettitore.

Come spiegato dagli esperti, il Parkinson colpisce le cellule responsabili della produzione di dopamina (cioè i neuroni dopaminergici), che si trovano nel tronco cerebrale e più precisamente, nella regione nota come substantia nigra.

In altre parole, la carenza di dopamina potrebbe influenzare l’insorgenza del Parkinson.

“La dopamina è un neurotrasmettitore che modula il sistema dei gangli della base, responsabili del movimento. Senza livelli adeguati di questa sostanza, compaiono tremori, rigidità e lentezza, segni abbastanza comuni in questa malattia”.

-Dra. María Álvarez Saúco e dottor Jon Infante Ceberio-

Neurodegenerazione

La carenza di dopamina potrebbe essere una delle cause. Ora, anche la perdita di neuroni nella substantia nigra, che fa parte dei gangli della base, è stata collegata al rischio di malattia di Parkinson.

  • Secondo recenti studi, la neurodegenerazione potrebbe essere correlata allo stress ossidativo.

Corpi di Lewy e alfa-sinucleina

Come descritto nel manuale MSD, il morbo di Parkinson potrebbe essere una conseguenza della sinucleina mal ripiegata che forma grumi nei neuroni.

  • La sinucleina è una proteina che aiuta le cellule nervose a comunicare. Si accumula in varie aree del cervello, specialmente nella substantia nigra e ne altera la funzionalità.
  • Gli accumuli di questa proteina mal ripiegata nei neuroni sono chiamati corpi di Lewy. Possono anche accumularsi in altre parti del sistema nervoso.

Possibili fattori scatenanti

Secondo la dott.ssa María Álvarez Saúco, in termini generali, ogni individuo ha un carico genetico specifico. A seconda dello stile di vita che conduce, la genetica può o meno influenzare il manifestarsi di una malattia.

La comparsa del Parkinson è stata spesso associata a infezioni, esposizione a tossine (come i pesticidi di cui abbiamo parlato all’inizio), tra gli altri. Tuttavia, sembra che i trigger varino da persona a persona.

Genetica

Le cause e i fattori di rischio della malattia di Parkinson includono la genetica
È probabile che le alterazioni genetiche occasionali (come le mutazioni) e una storia familiare della malattia aumentino le possibilità di sviluppare il Parkinson.

Secondo The Michael J. Fox Foundation, la componente genetica è un punto di partenza. In questo senso, la genetica sarebbe in grado di influenzare fino al 30% il rischio di Parkinson. Ciò è stato osservato attraverso legami genetici noti, ma nel frattempo si continua a studiare altre mutazioni.

“Negli ultimi 10 anni, i ricercatori hanno identificato una manciata di geni che causano il Parkinson (GBA, LRRK2, PRKN, SNCA), in cui le mutazioni genetiche aumentano notevolmente il rischio”.

La presenza di altri casi in famiglia di malattia di Parkinson aumenta il rischio per la malattia. Proprio per questo non si devono abbandonare le ricerche sulla sua componente genetica.

Cause del parkinsonismo

Alcuni esperti valutano il parkinsonismo quando studiano l’origine della malattia di Parkinson.

Come spiegato dall’Associazione Parkinson di Madrid, i parkinsonismi sono patologie simili al Parkinson, ma con sintomi ed evoluzione differenti.

L’origine del parkinsonismo è associata ad altre aree cerebrali colpite, oltre alla substantia nigra. Tra le sue possibili cause ci sono il consumo di farmaci antipsicotici, tumore al cervello, trauma cranico, ictus, tra gli altri.

Fattori di rischio e stile di vita

Tra le cause e i fattori di rischio della malattia di Parkinson, il più importante è l’invecchiamento, come spiegato dalla Michael J. Fox Foundation. Questo perché con l’invecchiamento del corpo, le cellule sono più vulnerabili ai danni.

Secondo la stessa fonte, gli scienziati ritengono che con il passare del tempo l’espressione dei geni cambi, e questo potrebbe innescare eventi (a livello cellulare) che potrebbero influenzare la comparsa del Parkinson.

D’altra parte, alcuni esperti sottolineano che, oltre all’invecchiamento, il consumo di alcol, caffeina e tabacco, uno stile di vita sedentario e un indice di massa corporea elevato sono fattori di rischio da considerare per questa condizione. Tuttavia, questo è ancora in discussione poiché le prove sono limitate. Sono necessari ulteriori studi al riguardo.




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