10 tipi di fratture: cause, sintomi e trattamenti

Le fratture ossee sono molto comuni, poiché siamo continuamente esposti a forze esterne, in modo consapevole o involontario.
10 tipi di fratture: cause, sintomi e trattamenti
Samuel Antonio Sánchez Amador

Scritto e verificato el biólogo Samuel Antonio Sánchez Amador.

Ultimo aggiornamento: 25 marzo, 2021

Da un punto di vista fisico, le fratture sono definite come la separazione di un oggetto o di un materiale in due o più pezzi come reazione a uno stress. Lo “stress” si riferisce alla sollecitazione meccanica, quantificabile nella forza per unità di area esercitata su una superficie.

Di conseguenza, una frattura ossea può essere definita come un’interruzione parziale o completa nella continuità di un osso. In genere è causata da cadute, incidenti, infortuni sportivi e altre forze esterne, ma esistono patologie che possono facilitarne notevolmente la comparsa, come l’osteoporosi.

In caso di frattura è necessario rivolgersi al medico il prima possibile, anche se non sempre la vita del paziente è immediatamente a rischio. Se volete conoscere i 10 tipi di fratture, sintomi e rischi inclusi, continuate a leggere.

Conoscere il mondo delle fratture

Come indicato dalla U.S. National Library of Medicine, una frattura è definita come una rottura dell’osso. Questa può essere causata da un forte colpo oppure da un piccolo trauma ed è più probabile quando è presente una malattia che debilita in modo progressivo il sistema scheletrico.

Da un punto di vista clinico, le fratture sono definite in due grandi famiglie:

  1. Aperte: sono quelle in cui c’è comunicazione tra l’osso e l’esterno, in conseguenza di una lesione dell’epidermide e dei tessuti esterni nella zona lesa. Ciò significa che l’osso è visibile all’esterno del muscolo e della pelle.
  2. Chiuse: l’estremità della frattura non è associata a una rottura della pelle. L’osso rotto o il trauma non comunica in alcun modo con l’esterno, cioè la ferita non è visibile ad occhio nudo.

Esistono altri modi per classificare le fratture. Ad esempio, secondo la linea di frattura che può essere trasversale, obliqua, ad ala di farfalla, spiroide, segmentale, comminuta.

Segni clinici generali di una frattura

Quando si verifica una frattura ossea, un agente esterno, dotato di una certa energia e impulso, provoca sollecitazioni che superano la resistenza dell’osso il quale si rompe, con un grado variabile di gravità. Il portale MSD Manuals elenca alcuni dei sintomi generali di una frattura.

  1. Dolore: aumenta quando il paziente cerca di muovere l’arto o l’area interessata.
  2. Gonfiore: si verifica come parte della risposta naturale alla lesione. Il gonfiore acuto è una risposta del sistema immunitario a seguito di una contusione.
  3. Ematomi: quando i piccoli vasi sanguigni si rompono a causa di una contusione, compaiono degli ematomi.
  4. Deformità: l’arto o l’area interessata appare fuori posto.
  5. Emorragia interna: quando ciò accade, il quadro clinico può essere notevolmente aggravato. Ciò può innescare uno shock ipovolemico, in cui l’emorragia impedisce al cuore di funzionare correttamente. Lo shock spesso porta a un’insufficienza multiorgano.
Il sintomo principale di una frattura è il dolore.
Ancor prima di eseguire una radiografia, i sintomi di una frattura sono sempre molto chiari.

I 10 tipi più comuni di fratture

Esistono numerosi tipi di fratture, in base all’angolo di rottura, al danno prodotto ai tessuti molli, alla violenza del trauma e ad altre cause.

Tralasciando gli angoli e le rime di frattura, vediamo i 10 tipi più importanti di fratture in base alla sede. Questo è il dato più importante, poiché un trauma cranico non ha nulla a che fare con un polso rotto.

1. Frattura del cranio

Studi dimostrano che, nei paesi ad alto reddito, le lesioni traumatiche sono la principale causa di morte sotto i 45 anni di età. Di queste, le fratture del cranio e le lesioni alla testa sono responsabili della metà dei decessi. Per quanto potrebbero sembrare insignificanti, molte di queste lesioni minori possono complicarsi col passare del tempo.

Anche se la lesione si verifica nel tessuto osseo, la forza del colpo può causare danni al cervello, fenomeno noto come contusione. Alcuni dei sintomi di una frattura del cranio sono i seguenti, indicati dalla U.S. National Library of Medicine.

  • Sanguinamento attraverso la ferita, le orecchie, il naso, la bocca o intorno agli occhi.
  • Perdita di coscienza: è più comune nelle persone che soffrono di una commozione cerebrale sul lato sinistro del cervello, rispetto a quelle che la presentano a destra.
  • Variazione delle pupille.
  • Stato confusionale, convulsioni e difficoltà a mantenere l’equilibrio. Questo è un segno che parte del cervello è stata danneggiata.

In tutto il mondo, la lesione cerebrale traumatica (TBI) è la principale causa di riduzione dell’aspettativa di vita. Un colpo alla testa può essere fatale: richiede pertanto attenzione medica immediata e, se necessario, un ciclo di  riabilitazione multidisciplinare.

2. Frattura della vertebra

Le fratture vertebrali sono di solito causate da traumi di una certa intensità, sebbene siano anche il risultato di malattie degenerative del tessuto osseo che agiscono a lungo termine, come l’osteoporosi. Una frattura acuta viene in genere trattata con un approccio di tipo conservativo, sebbene la chirurgia non sia mai da escludere.

In genere, il paziente non avverte sintomi quando è sdraiato o a riposo, ma le cose si complicano quando si alza e inizia a camminare; ancora di più se compie uno sforzo fisico che coinvolge la colonna vertebrale. Alcuni dei sintomi di questo evento clinico sono i seguenti:

  • Dolore alla schiena o lombare: la lombalgia è uno dei disturbi più comuni al mondo; colpisce almeno una volta nella vita circa 9 persone su 10.
  • Sintomi legati al coinvolgimento dei nervi: quando vengono coinvolti i nervi del midollo spinale o una qualsiasi delle trentuno coppie di nervi spinali, alcune funzioni del corpo potrebbero subire una limitazione.
  • Incapacità di svolgere le attività quotidiane.

Nei casi lievi, di solito viene scelto un trattamento conservativo: antidolorifici, calore, riposo e altre misure. Se il dolore persiste per settimane o mesi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.

3. Frattura del bacino

Il 90% delle fratture del bacino si verifica in pazienti di età superiore ai 65 anni. In alcuni paesi si stima che ci siano 503 casi ogni centomila abitanti per anno, di cui il 74% donne. Sfortunatamente è una lesione grave e rischiosa per la vita.

Il pericolo aumenta con l’avanzare dell’età, poiché l’osteoporosi e la perdita di equilibrio associate alla vecchiaia sono un terreno fertile per una frattura dell’anca. Dopo una caduta, alcuni dei sintomi che si possono sperimentare sono i seguenti:

  • Incapacità di camminare o di alzarsi.
  • Forte dolore all’anca.
  • Impossibilità di sostenere il proprio peso.
  • Arto più corto sul lato della frattura.
  • Lividi e gonfiore diffuso sulla parte interessata.

Le statistiche sono impressionanti: si stima che fino al 33% degli anziani che subiscono una frattura del bacino incontrano la morte ad un anno dalla frattura. Questi numeri devono essere naturalmente contestualizzati, poiché si presume che lo stato di salute del paziente sia già delicato prima del trauma.

Le fratture del bacino sono molto comuni negli anziani.
Le fratture del bacino riguardano spesso le persone anziane; un’alta percentuale di questi pazienti non riacquista completamente la mobilità.

4. Frattura delle costole

La frattura delle costole si verifica quando una delle ossa della gabbia toracica si rompe o si incrina. Questo di solito genera un dolore caratteristico quando il paziente fa un respiro profondo, premendo sulla zona interessata o quando si piega e si gira il corpo. La causa più comune di questo evento, come si può immaginare, è il trauma diretto.

La maggior parte delle fratture costali guarisce da sola nel giro di poche settimane, ma ci sono dei rischi da considerare. Ad esempio, un distacco totale di una parte della costola può far sì che scavi nei polmoni, provocando una perforazione dalle conseguenze molto gravi.

5. Frattura della clavicola

Da qui in avanti andremo un po’ più veloci, poiché stiamo diminuendo l’importanza clinica, almeno dal punto di vista informativo. La clavicola è un osso piatto localizzato nella parte antero-posteriore del torace. Questo tipo di frattura è molto comune nei bambini e nei giovani adulti, spesso a causa di un comportamento a rischio.

Come indicato dalla Mayo Clinic, questo trauma si manifesta con forte dolore alla spalla, gonfiore, aumento della sensibilità, ematomi e sporgenze anormali vicino alla spalla. Il trattamento si basa solitamente sull’impiego di un tutore e l’assunzione di analgesici sebbene, in caso di fratture scomposte o rottura dell’epidermide, sia necessario un intervento chirurgico.

6. Frattura del femore

La frattura femorale, come suggerisce il nome, si verifica quando il femore, l’osso della coscia che va dall’anca al ginocchio, si rompe. Provoca dolore immediato e intenso e una completa impossibilità di muovere l’arto. In quasi tutti i casi è necessario un intervento chirurgico.

7. Frattura della rotula

In questo caso, la parte interessata è la rotula, un piccolo osso rotondo localizzato sulla parte anteriore dell’articolazione del ginocchio. Se la frattura è minore, può essere sufficiente una riduzione delle attività fisiche, anche se spesso è necessario ingessare la parte.

8. Frattura dello sterno

Lo sterno è un osso toracico che si trova nella parte anteriore del torace, strettamente legato alle costole. Il pericolo di questa frattura non risiede nella rottura dell’osso in sé, ma nelle possibilità che le schegge ossee causino perforazioni cardiache o polmonari. Come si può immaginare, la prognosi in questi casi è fatale.

9. Frattura della tibia

In alcuni casi di frattura del piatto tibiale si può verificare un versamento articolare alle ginocchia, gonfiore dei tessuti molli e incapacità di sopportare il peso del corpo.

10. Altri tipi di fratture

A questo punto il meccanismo è chiaro. Lo scheletro di una persona adulta è costituito da 206 ossa, e tutte (o quasi) sono soggette a possibili fratture. Ecco un elenco di ossa che si rompono abbastanza frequentemente:

  • Scapola.
  • Ulna.
  • Omero.
  • Carpo e metacarpo.
  • Falangi.
  • Osso sacro.
  • Coccige,
  • Tarso e metatarso.

Conclusioni

Una frattura è una rottura parziale o completa dell’osso. Vi abbiamo mostrato i casi più significativi ma, come avete visto, questi non sono affatto gli unici. Tuttavia, quando si tratta di gravità, le fratture del bacino e del cranio prendono il primo premio.

Di fronte a qualsiasi tipo di frattura, non importa quanto lieve, è sempre consigliabile recarsi al pronto soccorso. Non si sa mai come potrebbe progredire la lesione: prevenire è meglio che curare.




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