Analisi del sangue: come interpretarle e quando farle

Sono molti i dati che possiamo ottenere leggendo le analisi del sangue. Dalla proporzione di globuli rossi circolanti al tasso di colesterolo, la lista di parametri che forniscono informazioni utili allo specialista è lunga.
Analisi del sangue: come interpretarle e quando farle
Samuel Antonio Sánchez Amador

Scritto e verificato el biólogo Samuel Antonio Sánchez Amador.

Ultimo aggiornamento: 24 marzo, 2021

L’analisi del sangue, come suggerisce il nome, è un test di routine che viene eseguito per contare il numero e il tipo di cellule presenti nel sangue. Oltre alla presenza di globuli rossi, leucociti e piastrine, viene quantificata anche la concentrazione di alcune sostanze di interesse medico.

Sarebbe bene sottoporsi ad almeno un esame del sangue all’anno, al fine di determinare i livelli di colesterolo, trigliceridi, urea, glucosio, oltre a un emocromo completo. Quest’ultimo termine si riferisce alla conta delle quantità e alterazioni degli elementi del sangue, cioè delle cellule circolanti.

Un valore alterato non indica necessariamente una patologia, ma a volte è indicativo di condizioni come dislipidemia, anemia, insufficienza renale e persino la presenza di alcuni tipi di cancro. Se volete sapere tutto su questo esame di laboratorio comune ed essenziale, continuate a leggere.

L’importanza del sangue

Il sangue è un tessuto connettivo di natura fluida che circola attraverso vene, capillari e arterie; il suo compito è trasportare ossigeno e sostanze nutritive alle cellule, raccogliendo le sostanze di scarto lungo il percorso.

Si stima che un essere umano adulto abbia circa 5 litri di sangue circolante e che, per farlo muovere correttamente, il cuore debba battere tra le 60 e le 100 volte al minuto.

Pensare alla vita senza sangue è impossibile, poiché questo liquido consente la nutrizione e il metabolismo dei corpi cellulari. Il sangue è composto dai diversi elementi.

  • Il plasma sanguigno rappresenta il 55% del suo volume totale. È un fluido più denso dell’acqua, di colore giallastro traslucido e sapore salato. Oltre a trasportare cellule circolanti – gli elementi figurati – funge anche da veicolo per le sostanze nutritive e metaboliche di scarto.
  • All’interno del plasma sanguigno, il 90% corrisponde all’acqua e il 10% a sostanze biologiche, come le proteine. Le proteine plasmatiche sono molto importanti, in quanto consentono il mantenimento della pressione oncotica del corpo. L’albumina è la più rilevante, rappresentando il 54% delle proteine plasmatiche.
  • Gli elementi figurati costituiscono il restante 45% del sangue e possono essere misurati con l’emocromo. Qui le cellule dominanti sono i globuli rossi; il sangue umano contiene da 4,35 a 5,65 milioni di globuli rossi per microlitro, con un rapporto di 1000: 1 rispetto ai globuli bianchi.

Funzioni del sangue

Il sangue svolge funzioni di tipo immunitario, di trasporto, di conservazione e molto altro. 

  • Ci difende dalle infezioni, poiché trasporta i leucociti ai tessuti colpiti.
  • Porta alle cellule l’ossigeno in partenza dai polmoni e i nutrienti dal sistema digestivo.
  • Trasporta varie sostanze di scarto ai reni e l’anidride carbonica ai polmoni.
  • Partecipa alla termoregolazione corporea.
  • Trasporta ormoni, enzimi e molte altre sostanze fisiologiche di natura regolatoria.
  • Partecipa alla coagulazione, grazie alle piastrine in circolo.

L’importanza di questo fluido è tale che, in eventi come l’ictus, in cui l’afflusso di sangue al tessuto cerebrale viene interrotto, sono sufficienti pochi minuti prima che le cellule colpite inizino a morire.

Analisi del sangue

Abbiamo visto la composizione e le funzioni del sangue. La domanda ora è: quando è necessario sottoporsi a un esame del sangue? In che cosa consiste? Come si interpretano i risultati?

Quando è necessario sottoporsi a un esame del sangue?

Giovane donna si sottopone a prelievo per le analisi del sangue.
Negli ospedali e nelle cliniche, la raccolta del campione viene solitamente effettuata dal personale infermieristico; il tecnico di laboratorio si occupa di analizzare il campione.

Come indicato dal portale Kidshealth, l’esame del sangue di solito fa parte di un processo di routine, ma può anche essere richiesto per un semplice controllo o quando non ci sentiamo bene. In generale, è indicato per:

  • Valutare lo stato di salute complessivo: come abbiamo detto, è sempre consigliabile fare un esame del sangue ogni anno.
  • Diagnosticare una malattia: il medico può prescrivere un’analisi quando il paziente avverte stanchezza, malessere, febbre, infiammazione, edemi o sanguinamento in qualsiasi parte del corpo. L’esame di solito non è il test diagnostico definitivo, ma è una guida per lo specialista.
  • Controllare una patologia già presente.
  • Monitorare una terapia medica: gli esami del sangue sono fondamentali nei pazienti sottoposti a trattamenti che possono alterare la conta cellulare nel sangue.

Quindi, se ci viene prescritto un esame del sangue, non è il caso di allarmarsi. È buona norma farne uno all’anno e, in assenza di sintomi caratteristici, il medico non è alla ricerca di una malattia.

Come si fa?

Abbiamo fatto tutti un’analisi: un ago, una puntura rapida, un batuffolo di cotone per evitare che esca altro sangue e poi a casa. Il portale Líder Doctor ci dà alcuni consigli in modo che l’analisi possa rappresentare al meglio il nostro stato di salute. Tra questi:

  1. Mantenete le vostre abitudini alimentari e non modificatele nei giorni precedenti il prelievo del sangue.
  2. Sottoponetevi ad analisi del sangue al mattino, sempre a stomaco vuoto. Naturalmente potete bere acqua e prendere i medicinali necessari alla salute, a meno che il medico non indichi diversamente.
  3. Non fumate prima del prelievo.
  4. Se avete la tendenza a soffrire di vertigini durante il prelievo, non siate timidi e ditelo alle infermiere. In questo caso, probabilmente vi faranno sdraiare. Non abbiate paura di esprimere il vostro disagio.
  5. Al termine, premete leggermente il sito del prelievo per circa 10 minuti con del cotone. Ciò impedirà la comparsa del livido.

In un batter d’occhio, il prelievo è fatto. Di solito la quantità di sangue prelevata è compresa tra 10 e 12 millilitri, quindi difficilmente vi renderete conto dell’estrazione. Una volta raccolto il campione, il sangue viene inviato al laboratorio per l’analisi.

Cosa viene valutato nelle analisi del sangue?

È tempo di diventare tecnici di laboratorio, perché è il momento di vedere tutti i parametri che vengono presi in considerazione in un’analisi del sangue. Innanzitutto, i risultati sono divisi in due fasi, l’emocromo completo e l’analisi biochimica.

L’emocromo

Come indicato dalla Mayo Clinic, l’emocromo misura la quantità e le alterazioni degli elementi del sangue, cioè delle cellule specializzate. Tra questi troviamo i seguenti.

Eritrociti, globuli rossi o emazie

I globuli rossi sono corpuscoli cellulari specializzati, privi di nucleo e mitocondrio; trasportano ossigeno grazie all’emoglobina. La conta media per gli uomini è 5.000.000 e per le donne 4.500.000 per millimetro cubo. Un valore inferiore al normale può indicare alcuni tipi di anemia, come l’anemia falciforme.

Ematocrito

È un parametro simile, poiché misura la percentuale di globuli rossi nel volume sanguigno sangue. È un buon indicatore per diagnosticare l’anemia.

Gli acronimi dell’emocromo

Includiamo tre esami in un’unica categoria, poiché hanno tutti qualcosa in comune.

  • MCV (volume corpuscolare medio): si riferisce al volume medio dei globuli rossi, cioè alla loro dimensione. Quando è presente una carenza di ferro, questo valore tende a diminuire.
  • MCH (emoglobina corpuscolare media): è la proporzione di emoglobina contenuta in ciascun globulo rosso. L’MCHC è un valore simile, poiché mette in relazione la quantità di emoglobina con il volume dei globuli rossi.
  • VES (velocità di eritrosedimentazione): indica la velocità con cui i globuli rossi si aggregano e si depositano, ovvero quanto tempo impiegano a separarsi dal plasma.

Formula leucocitaria

Non ci soffermeremo troppo sui dati numerici, basti sapere che la formula leucocitaria quantifica la proporzione di globuli bianchi presenti nel sangue. Ciò include neutrofili, eosinofili, basofili, monociti e linfociti.

Valori alterati nella formula leucocitaria possono essere segno di allergia o di un processo infiammatorio.

Piastrine

Le piastrine sono le cellule incaricate di tappare le ferite, avviare la formazione di coaguli di sangue e prevenire la perdita di questo tessuto per emorragia. Il conteggio normale è compreso tra 150.000 e 400.000 unità per millimetro cubo. Una carenza può indicare patologie come la trombocitopenia immunitaria.

La conta delle piastrine è una componente essenziale dell'analisi del sangue.
La conta delle piastrine è molto utile per diagnosticare le malattie dell’emostasi.

L’analisi biochimica

I tipici corpi delle cellule sanguigne circolanti non vengono presi in considerazione in questa parte dell’esame. I valoro possono riferirsi a:

  • Glucosio: un eccesso di glucosio nel sangue è noto come iperglicemia, una condizione tipica del diabete. Quando viene prodotta insulina insufficiente o difettosa, il glucosio permane nel circolo sanguigno invece di essere utilizzato dalle cellule.
  • Urea: viene eliminata con l’urina, sostanza prodotta nei reni. Un eccesso di urea nel sangue può significare insufficienza renale. Altri indicatori della funzione renale sono l’acido urico e la creatinina.
  • Colesterolo: quello che tutti conosciamo come “colesterolo alto” è l’eccessiva presenza di questo lipide nel sangue, che può depositarsi nei vasi sanguigni e generare placche di ateroma.
  • Transaminasi: sono un insieme di enzimi coinvolti nel metabolismo e nella produzione di vari aminoacidi. Un valore alto in questo parametro di solito indica una scarsa funzionalità epatica, ma anche altre patologie.

Come potete vedere, il conteggio di queste sostanze plasmatiche è importante quanto quello delle cellule circolanti.

Un’alterazione di questi valori non deve necessariamente destare preoccupazione, ma in alcuni casi può essere segno di una patologia sottostante.

Sommario

Sono molti i dati che possiamo ottenere leggendo le analisi del sangue. Dalla proporzione di globuli rossi circolanti al tasso di colesterolo, la lista di parametri che forniscono informazioni utili allo specialista è lunga.

Per tutti questi motivi, non è il caso di preoccuparsi eccessivamente quanto ci vengono prescritte le analisi del sangue. Il prelievo è veloce e quasi indolore, ma permette di rilevare molti squilibri fisiologici prima che diventino un problema. Prendete l’abitudine di sottoporvi a un esame del sangue di routine: lo apprezzerete in futuro.




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