3 benefici del cioccolato secondo la scienza

Per sfruttare appieno i benefici del cioccolato è importante puntare sulla qualità, preferendo le varietà ad alto contenuto di cacao e con pochi zuccheri aggiunti.
3 benefici del cioccolato secondo la scienza
Saúl Sánchez

Scritto e verificato el nutricionista Saúl Sánchez.

Ultimo aggiornamento: 31 marzo, 2021

Il cioccolato è uno degli alimenti più amati, dagli adulti e dai bambini. Si consuma in tutto il mondo e possiede meravigliose caratteristiche organolettiche. Come sappiamo, però, non tutti i cioccolati in commercio hanno la stessa qualità e quindi le stesse proprietà. Ma quali sono i benefici del cioccolato e come sceglierne uno ottimale?

Occorre, innanzitutto, approfondire il concetto di cioccolato. Questo nome fa riferimento a un prodotto che ha un’alta quantità di cacao e una percentuale variabile di zuccheri e grassi aggiunti. Inoltre, può contenere latte o frutta a guscio.

Il buon cioccolato ha un’elevata percentuale di cacao

L’elemento fondamentale per identificare un buon cioccolato è la quantità di cacao che contiene. Questo ingrediente è responsabile del suo colore scuro, nonché delle sue caratteristiche organolettiche.

È un ingrediente di origine vegetale, di sapore amaro allo stato naturale. È il motivo per cui viene aggiunto lo zucchero: contrastare un gusto intenso che non piace a tutti.

Il cacao, in quanto ingrediente vegetale, contiene fitonutrienti sani. Contiene anche proteine (anche se di basso valore biologico) e grassi sani. È responsabile di tutti i benefici del cioccolato. Pertanto, maggiore è la percentuale di cacao rispetto al prodotto totale, meglio è.

Allora qual è il problema del cioccolato?

La maggior parte delle qualità di cioccolato che troviamo al supermercato hanno una bassa concentrazione di cacao. Contengono troppi zuccheri semplici tra i loro ingredienti, espediente, come abbiamo detto, che serve a rendere il sapore del cioccolato più gradito.

Va notato che il consumo regolare delle sostanze aggiunte ha dimostrato di favorire l’insorgenza di obesità e diabete.

Inoltre, ad abbassare la qualità del cioccolato industriale, contribuiscono anche gli additivi e i grassi trans aggiunti. Per questo motivo, la maggior parte di nutrizionisti ci mette in guardia dal consumo abituale di questo cibo.

Quando però si parla di cioccolato senza zuccheri aggiunti (o con pochi zuccheri) e con un’alta percentuale di cacao, le cose cambiano.

I benefici del cioccolato con un'alta percentuale di zucchero e latte sono minori rispetto al cioccolato amaro.
Il consumo regolare di cioccolato ad alta percentuale di zucchero, latte e grassi aggiunti favorisce l’obesità e il diabete.

I 3 benefici del cioccolato di qualità

Vediamo quali sono i più noti benefici del cioccolato ad alto contenuto di cacao, nonché la posizione della scienza al riguardo.

1. Capacità di regolare la pressione sanguigna

L’ipertensione è uno dei fattori di rischio cardiovascolare. È, in parte, determinata dalla dieta. È considerata pericolosa quando vengono superati i parametri di determinate sostanze, ma allo stesso tempo, risponde molto bene ai cambiamenti dello stile di vita. Un’attività fisica regolare e il passaggio a una dieta sana possono aiutare a tenere sotto controllo i valori pressori, proteggendo così la salute del cuore.

Che i fitonutrienti contenuti nel cioccolato siano in grado di abbassare la pressione sanguigna è confermato da uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Nutrition . Questo perché gli antiossidanti contenuti nel cacao stimolano la sintesi dell’ossido nitrico, un potente vasodilatatore. La conseguenza è una migliore vascolarizzazione.

Nonostante questo, bisogna tenere conto che gli zuccheri semplici hanno la capacità di aumentare la pressione sanguigna. Diventa quindi fondamentale scegliere un cioccolato a contenuto ridotto di zucchero. Solo così si possono sperimentare i benefici del cioccolato.

2. Minore rischio di ammalarci

L’ossidazione è uno dei meccanismi alla base di molte patologie croniche e complesse. I radicali liberi sono generati da processi fisiologici e metabolici e si accumulano nei tessuti, provocando danni a medio e lungo termine. Per limitare questo rischio è essenziale il ruolo occupato dalle sostanze note come antiossidanti.

Gli antiossidanti, come suggerisce il nome, hanno la capacità di cedere un elettrone ai radicali liberi, generando così un equilibrio nel potenziale elettrico. In questo modo riducono la loro attività e, con essa, i possibili danni associati.

Va tenuto presente che la maggior parte dei composti antiossidanti si trovano negli alimenti di origine vegetale. Di solito corrispondono ai fitonutrienti, responsabili anche del colore o del sapore amaro del cibo.

Il cioccolato ne è ricco, grazie alla presenza di cacao tra i suoi ingredienti. Il suo potere antiossidante è ampiamente dimostrato dalla ricerca. Un consumo equilibrato è associato a un rischio minore di sviluppare una serie di patologie complesse.

3. Effetto antinfiammatorio utile per chi fa sport

I flavonoidi presenti nel cacao esercitano anche un effetto antinfiammatorio, utile per chi pratica attività fisica ad alta intensità. L’esercizio fisico, infatti, provoca un aumento dei processi infiammatori a breve termine, a causa dello stress muscolare e fisiologico che produce.

Riuscire a modulare in modo adeguato questi processi, può fare la differenza tra un rapido recupero o la comparsa di un disagio che impedisce una buona prestazione.

È provato che il consumo di cioccolato ad alto contenuto di cacao (o l’integrazione con flavonoidi) ha un effetto benefico sulla capacità di recupero dell’atleta.

Il consumo regolare di flavonoidi riduce i marcatori di danno muscolare, oltre a quelli infiammatori. Il risultato è che l’atleta è in grado di recuperare dallo sforzo più velocemente e di affrontare le successive prestazioni in modo ottimale.

Come includere il cioccolato nella dieta?

Abbiamo detto che scegliere un buon cioccolato è fondamentale per poter godere dei suoi benefici. Bisogna anche saperlo introdurre in modo corretto nella dieta.

Occorre tenere presente che è, in generale, un alimento con un elevato apporto calorico. Questo perché ha una notevole concentrazione di lipidi, che provengono dal cacao.

I grassi non rappresentano in sé un rischio per la salute, ma seguire una dieta ipercalorica sì. È stato dimostrato che l’obesità e il sovrappeso sono in grado di interferire con il corretto funzionamento degli organi.

Pertanto, è importante consumare il cioccolato, ma in dosi moderate. Un buon momento per includerlo nella dieta è negli spuntini di metà mattina e a merenda.

In questo modo si possono sfruttare meglio i fitonutrienti, i grassi che favoriscono una sensazione di sazietà e una certa quantità di proteine. È importante che ogni “merenda” non superi i 50 grammi, per mantenere un equilibrio calorico giornaliero.

Una buona opzione è combinare il cioccolato con un altro alimento vegetale come le noci. Queste completano l’apporto di micronutrienti e forniscono una percentuale di proteine più elevata.

Alcuni studi hanno provato che le proteine sono in grado di stimolare la sensazione di sazietà, quindi c’è molto vantaggio nella combinare la frutta secca con il cioccolato.

I benefici del cioccolato aumentano quanto maggiore è il contenuto di cacao.
Consumare qualche quadretto di cioccolato ad alto contenuto di cacao offre molti benefici.

Quale cioccolato evitare?

In base a quello che abbiamo detto, è importante evitare il cioccolato con un’alta concentrazione di zuccheri aggiunti. Allo stesso modo, sarebbe bene limitare le marche con troppi dolcificanti artificiali.

È vero che i dolcificanti non sono calorici e che danno il sapore dolce al cibo, ma i loro effetti a lungo termine non sono ancora noti e su questo i ricercatori sono in disaccordo.

Quello che è noto, per il momento, è che hanno un effetto negativo sul microbiota perché ne alterano la diversità e la composizione.

Si ipotizza che un elevato consumo di dolcificanti artificiali possa favorire lo sviluppo di malattie come il diabete. È stato persino collegato ad altre malattie infiammatorie di tipo intestinale. Per questo motivo è necessario consumarli con la dovuta cautela.

La scelta, quindi, deve ricadere sul cioccolato con almeno l’85% di cacao nella sua composizione. In questo modo saremo certi che il suo contenuto di fitonutrienti sia adeguato e che le quantità di zucchero, se presenti, siano limitate.

Tenete presente che questo tipo di cioccolato non può avere il solito sapore dolce del cioccolato al latte e zucchero. Si tratta, però, di una scelta a vantaggio della salute.

All’inizio sarà difficile accettare il sapore amaro del cioccolato ad alta percentuale di cacao, ma a poco a poco il palato si abitua. I più “coraggiosi” potranno aumentare gradualmente la percentuale, fino a raggiungere livelli del 95% di cacao, amaro ma tanto salutare.

Cioccolato, un alimento con grandi benefici

Come abbiamo detto, il cioccolato è un alimento di origine vegetale che offre numerosi benefici per la salute. Tuttavia, è essenziale scegliere quello giusto, altrimenti aumenterà il rischio di sviluppare il diabete e l’obesità. Per questo motivo, è bene controllare sempre la tabella nutrizionale riportata sulla confezione prima di acquistarlo e assicurarsi che contenga alte percentuali di cacao.

Non lasciatevi ingannare dai messaggi pubblicitari, che spesso danno informazioni distorte e mettono a rischio la nostra salute. Ricordate inoltre che, pur essendo un alimento sano, va consumato con moderazione. Il suo contenuto lipidico lo rende un cibo piuttosto calorico. Mangiarne troppo altera il bilancio energetico con le conseguenze che conosciamo.

La quantità ottimale di cioccolato è di circa 50 grammi al giorno, da consumare come spuntino. Se accompagnato da una manciata di frutta secca, il valore nutritivo ne verrà ulteriormente aumentato. Il contenuto di proteine e sali minerali essenziali sarà più alto, il che è associato a un migliore stato di salute.



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