Daflon: usi ed effetti collaterali

Daflon è un medicinale sicuro ed efficace, utilizzato nel trattamento delle vene varicose, delle emorroidi e di altre condizioni.
Daflon: usi ed effetti collaterali

Ultimo aggiornamento: 18 maggio, 2021

Le vene sono vasi sanguigni responsabili del trasporto di sangue non ossigenato al cuore. Sono soggetti ad alterazioni strutturali come dilatazioni o vene varicose. Daflon è un farmaco che aiuta a migliorare i sintomi di queste patologie.

Tutti i vasi sanguigni si compongono di 3 diversi strati: l’endotelio, la tonaca muscolare e la tonaca avventizia. Tuttavia, la tonaca muscolare è molto più sottile nelle vene, che devono gestire una grande quantità di volume, ma livelli di pressione molto bassi.

La differenza di struttura tra arterie e vene è ciò che rende più probabile che queste ultime si dilatino e perdano tono. Tali anomalie generano la comparsa di patologie come le vene varicose e le emorroidi. I farmaci flebotonici orali sono indicati per il trattamento di queste malattie.

Cos’è il Daflon?

Daflon viene assunto per via orale
Il Daflon è disponibile solo per il consumo orale.

I flebotonici sono un gruppo di farmaci usati per aumentare il tono venoso e diminuire la permeabilità capillare. Questo spiega la loro utilità nel trattamento dei sintomi dell’insufficienza venosa cronica, migliorando l’edema (gonfiore) e le alterazioni cutanee.

Daflon è il nome commerciale di un medicinale flebotonico i cui principi attivi sono la diosmina e l’esperidina (indicati come frazione flavonoica purificata e micronizzata). Il 90% della formulazione corrisponde alla diosmina, mentre il restante 10% è esperidina.

Il Daflon si assume solo per via orale, sotto forma di compresse rivestite con film. I dosaggi disponibili sono limitati: si trova solo in compresse da 500 e 1000 milligrammi di principio attivo. Purtroppo, non esiste un medicinale generico che abbia gli stessi effetti di Daflon.

A cosa serve?

Uno degli usi principali di Daflon è il sollievo dei sintomi dell’insufficienza venosa cronica nelle sue fasi iniziali. Numerose ricerche dimostrano che il composto è in grado di alleviare fino a 9 sintomi della malattia come dolore, pesantezza, gonfiore e crampi.

Il miglioramento dei sintomi è noto ed è in grado di aumentare la qualità della vita del paziente. D’altra parte è evidente anche il miglioramento dei sintomi negli stadi avanzati della malattia, anche se in misura minore. In entrambi i casi, il farmaco deve essere considerato come integrazione, e non come unica terapia.

Daflon è inoltre utile nel trattamento dei sintomi delle emorroidi, con una riduzione delle dimensioni e a un miglioramento del loro aspetto. Questi effetti si notano a breve termine, ma sono necessari ulteriori studi.

Il composto si è dimostrato anche utile nel trattamento di epistassi di origine sconosciuta o idiopatica. In questo studio, i pazienti, seguiti per un anno, hanno mostrato un buon controllo dell’epistassi dopo soli 3 mesi di trattamento.

Meccanismo d’azione del Daflon

L’effetto dei farmaci e la loro capacità di alleviare i sintomi, si basano su meccanismi di diverso tipo. Daflon agisce a livello della microcircolazione negli arti inferiori, dove sono presenti alterazioni che portano all’edema e generano la comparsa di altri sintomi.

È in grado di aumentare la resistenza capillare dei vasi sanguigni, riducendo così i tempi di svuotamento venoso.

Inoltre diminuisce l’aggregazione dei globuli rossi e la produzione di sostanze pro-infiammatorie come prostaglandine e radicali liberi. È quindi in grado di ridurre il gonfiore, le parestesie (alterazione della sensibilità) e la sindrome delle gambe senza riposo.

Va inoltre a interrompere il processo infiammatorio che caratterizza l’insufficienza venosa cronica, poiché il farmaco inibisce l’attivazione e l’aggregazione dei leucociti.

Infine, Daflon riduce la permeabilità vascolare causata dalla bradichinina, un peptide organico simile all’ossido nitrico che produce vasodilatazione.

Come si assume?

La dose necessaria dipende dalla patologia da trattare e secondo parere del medico. Le compresse devono essere ingerite senza masticarle o frantumarle, preferibilmente durante i pasti.

La dose raccomandata nel foglietto illustrativo del farmaco è di 2 compresse da 500 mg al giorno: 1 a mezzogiorno e 1 alla sera, al momento dei pasti, anche in caso di emorroidi.

Il trattamento deve essere prolungato per almeno 2 settimane; se non si nota un miglioramento dei sintomi, occorre consultare uno specialista.

Il medico, se necessario, può prolungare l’assunzione di Daflon per 2 o 3 mesi senza aumentare la dose. Infine,  se si dimentica di assumere il farmaco, non bisogna prendere il doppio della dose raccomandata. È sufficiente riprendere dalla dose successiva.

Daflon: effetti collaterali e controindicazioni

Daflon può causare effetti indesiderati come nausea e diarrea
I sintomi gastrointestinali sono i più frequenti effetti indesiderati causati dal Daflon.

Tutti i farmaci in commercio hanno la capacità di causare effetti collaterali e Daflon non fa eccezione. Tuttavia, è considerato un farmaco sicuro e non associato alla comparsa di gravi effetti.

Gli effetti indesiderati sono di solito transitori e non limitano lo svolgimento delle attività quotidiane. La maggior parte dei sintomi sono di natura gastrointestinale, sebbene possano comparire effetti di varia natura:

  • Diarrea.
  • Nausea e vomito
  • Indigestione o dispepsia.
  • Mal di testa
  • Eruzione cutanea e prurito.

L’elenco delle controindicazioni del farmaco è molto breve, tra cui spicca solo l’allergia a uno qualsiasi dei suoi componenti. Il farmaco non deve essere assunto prima dei 18 anni, durante la gravidanza e l’allattamento, poiché non esistono dati sufficienti a dimostrare il suo effetto in questi pazienti.

Un farmaco efficace e sicuro per le malattie venose

Daflon è un farmaco flebotonico molto utile nel trattamento dell’insufficienza venosa cronica. È in grado di ridurre in breve tempo i sintomi più fastidiosi della malattia come il gonfiore. È inoltre utile nella cura di altre patologie venose come epistassi idiopatica ed emorroidi.

La sua sicurezza è stata ampiamente accertata e sono stati registrati pochi effetti indesiderati associati al suo consumo. Inoltre le controindicazioni sono poche, tra cui spiccano solo l’allergia e le specifiche situazioni citate. Tuttavia, per una migliore gestione della malattia, la sua assunzione dovrebbe avvenire sotto controllo medico.



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