Vertigini da ansia: perché vengono e come combatterle

L’ansia è uno stato di ipereccitazione che porta con sé sintomi psicologici e fisici. Tra i sintomi fisici troviamo le vertigini d’ansia. Ma perché si verificano e come possiamo combatterle?
Vertigini da ansia: perché vengono e come combatterle
Laura Ruiz Mitjana

Scritto e verificato la psicóloga Laura Ruiz Mitjana.

Ultimo aggiornamento: 30 marzo, 2021

Cosa sono le vertigini da ansia? Come nascono e come combatterle? È importante ricordare che l’ansia è un disturbo fisiologico da ipereccitazione caratterizzato da numerosi sintomi somatici come nausea, vomito, dolore o pressione al petto, sudorazione, ecc.

L’ansia è uno dei disturbi mentali più diffusi e un motivo frequente di richiesta di assistenza medica in tutto il mondo. Tende ad apparire nell’adolescenza e nella prima età adulta, e colpisce maggiormente le donne. Se volete saperne di più sulle vertigini da ansia, continuate a leggere questo articolo.

Vertigini da ansia: che cosa sono?

L’ansia è uno stato di ipereccitazione dell’organismo – del sistema nervoso autonomo – che causa sintomi molto diversi: cognitivi (soggettivi / psicologici), fisici o somatici e comportamentali. Tra i sintomi fisici troviamo le vertigini d’ansia.

Questo tipo di vertigini, in molti casi, possono diventare molto intense e ostacolare lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Possono, cioè, interferire in modo significativo con la qualità della vita. Ma perché compaiono? È colpa dell’ansia stessa o c’è dell’altro?

Cause

Le cause di questo tipo di vertigini sono, come si intuisce, l’ansia stessa. Ma andiamo un po’ più a fondo. Quali fattori, derivanti dall’ansia, provocano le vertigini? Tra le cause più frequenti possiamo evidenziarne quattro:

1. Paura e tensione

Quando la pressione del sangue scende bruscamente, possono verificarsi le vertigini da ansia.
Uno sbalzo improvviso della pressione sanguigna è alla base di alcune forme di  vertigini.

Uno dei sintomi tipici dell’ansia è la paura. Quando questa sensazione è molto intensa, la frequenza cardiaca e la pressione del sangue aumentano, soprattutto nel momento massimo di angoscia o poco prima dell’evento che causa questo stimolo. Ma cosa succede quando il picco dello stress si abbassa?

Che l’organismo riduce la tensione e torna in equilibrio. Questo è il momento in cui compaiono le vertigini, dovute a un calo “drastico” della pressione sanguigna. Le vertigini sono spesso associate allo stato confusionale.

2. Sovraccarico o saturazione mentale

Quando una persona soffre di ansia, vive in un continuo stato di allerta (sia mentale che fisico). Attiva, in altre parole, uno stato di ipervigilanza che genera molta angoscia, oltre a un forte sovraccarico mentale e una fuga di energia.

L’esaurimento energetico, protratto nel tempo, provoca affaticamento mentale e debolezza generale. Questo stato è spesso accompagnato da vertigini da ansia e altri sintomi come confusione, apatia, ecc.

3. Tensione muscolare

La tensione muscolare è un altro dei sintomi caratteristici degli stati ansiosi. Il nostro corpo attiva un sistema di allerta, si prepara a far fronte al pericolo, reale o immaginario, ed entra in tensione.

La tensione muscolare può portare alla comparsa di vertigini. Si accompagna, inoltre, a sintomi di stress mentale (saturazione, preoccupazione eccessiva, affaticamento, paura di perdere il controllo, ecc.).

4. Respirazione alterata e iperventilazione

Tipica dell’ansia è la respirazione alterata. Le persone ansiose tendono a respirare più velocemente e / o in modo meno regolare, facendo respiri brevi e molto superficiali. Questo “brutto” modo di respirare può essere uno dei motivi per cui spesso all’ansia si associano le vertigini.

In altri casi, invece, accade l’esatto contrario: la colpa è dell’iperventilazione. Respirando, immettiamo nei polmoni una quantità di ossigeno superiore al necessario, cosa che provoca una diminuzione dell’anidride carbonica. In questo modo, si produce uno squilibrio. Il corpo cerca di riportare in equilibrio il pH del sangue (il sangue diventa alcalino), il che porta a vertigini da ansia.

“Ogni momento, ogni respiro e ogni esperienza nella tua vita si nutre del tuo atteggiamento.”

-Anonimo-

Come combattere le vertigini da ansia

Le vertigini d'ansia possono trovare miglioramento nella respirazione profonda.
Le tecniche di rilassamento e una corretta respirazione possono aiutare a tenere sotto controllo le vertigini di origine ansiosa.

Le vertigini che derivano dagli stati d’ansia possono essere un motivo di disagio e di forte preoccupazione. Soffrire di  vertigini o avvertire altri sintomi somatici ci può portare a rivolgere ancor più l’attenzione alle sensazioni negative che ci invia il nostro corpo e può, di conseguenza, peggiorare l’ansia.

È un circolo vizioso: più forte è l’ansia, più intensi saranno i sintomi (in questo caso, le vertigini da ansia). Cosa possiamo fare per evitare di cadere in questa situazione?

Ecco alcuni suggerimenti:

  • Date al capogiro l’importanza che merita, ma non di più; una vertigine da ansia non è di per sé rischiosa; dobbiamo prenderla come un campanello d’allarme: ci sta dicendo che qualcosa non va, ma in realtà non siamo in pericolo.
  • Fate esercizi di respirazione: la respirazione diaframmatica, ad esempio, abbassa i livelli di attivazione del corpo e l’ansia stessa. Non a caso, gli esercizi di respirazione sono una parte importante di molte terapie psicologiche contro l’ansia.
  • Fate esercizi di rilassamento: è un’altra delle tecniche che possono aiutare a ridurre i livelli di attivazione del corpo, con un effetto diretto e positivo sull’ansia.
  • Smettete di concentrarvi sulle vertigini (prendete le distanze): quando soffriamo di vertigini, tendiamo in modo naturale a focalizzare l’attenzione su di esse. Tuttavia, non prestare loro troppa attenzione può aiutarci a farle scomparire.
  • Lavorate sui pensieri negativi: attraverso la terapia cognitiva, ad esempio, è possibile lavorare sui pensieri di cui si nutrono gli stati d’ansia. Ridurli e sostituirli con altri più adattivi, positivi e / o realistici ci permette di controllare i sintomi.
  • Fate esercizio fisico: stimola il rilascio di endorfine e induce uno stato di calma e rilassamento. Mentre facciamo sport, la mente evade, il che è molto utile per combattere l’ansia.

Vertigini da ansia: iniziate a lavorarci

L’ansia è un disturbo che si vive con grande angoscia e che ci allontana dal giusto stato di calma e tranquillità. Il corpo si comporta in modo iperattivo ed esagerato, come se vivessimo in un mondo pieno di pericoli. Ma sono pericoli irreali o immaginari: in realtà siamo al sicuro.

La conseguenza di questo stato di ipereccitazione (e di altre cause sottostanti, come l’iperventilazione e il sovraccarico mentale tipici dell’ansia, già spiegati) sono le vertigini. Diventarne consapevoli, pur smettendo di averne paura, può aiutarci a controllarle.

Se volete smettere di soffrire di vertigini, affrontate il problema alla radice: l’ansia. E, da qui, iniziate a lavorare al vostro cambiamento. Se necessario, chiedete un aiuto professionale e iniziate ad andare avanti: ve lo meritate!

“Medito, quindi so dove trovare un posto tranquillo per essere calma e pacifica”.

-Roseanne Barr-



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  • Caballo, V. (2010), Manual de técnica y Modificación de conducta.
  • Pérez, M., Fernández, J.R., Fernández, C. y Amigo, I. (2010). Guía de tratamientos psicológicos eficaces I y II. Madrid: Pirámide.

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