Linfonodi ingrossati: cause e trattamento
I linfonodi ingrossati sono la conseguenza di numerose patologie, molte delle quali benigne. Sono, tuttavia, il chiaro segno di qualcosa che non va nel nostro corpo ed è pertanto sempre importante risalire alla causa.
Il sistema immunitario è composto da un insieme di organi e cellule che si completano a vicenda e che forniscono all’organismo diversi tipi di immunità. I linfonodi fanno parte di questo sistema e la loro funzione principale è la produzione di globuli bianchi, nonché il filtraggio della linfa.
Sono distribuiti in tutto il corpo, tuttavia, si riuniscono a grappolo in alcune aree come il collo, l’inguine, le ascelle, la mascella e il mento. Un ingrossamento dei linfonodi sarà più evidente in questi punti del corpo, sebbene non siano da escludere altre posizioni.
Cause dell’ingrossamento dei linfonodi
È importante chiarire che l’ingrossamento dei linfonodi non è una malattia in sé, piuttosto parte del quadro clinico di numerose malattie. Si considerano ingrossati quando superano i 2 cm in zone come il collo o le ascelle e quando superano 1,5 cm nell’inguine.
In linea generale, i linfonodi possono infiammarsi per tre motivi principali: processi infettivi, neoplasie maligne e linfomi.
Infezioni
Vari studi confermano che le infezioni sono la causa più comune di ingrossamento dei linfonodi nei bambini. Tutte le malattie generate da batteri, virus, parassiti o funghi possono causare un aumento delle dimensioni di queste strutture.
Si tratta di un evento molto comune nelle infezioni virali del tratto respiratorio superiore e nelle infezioni delle aree vicino al collo, come la gola e le orecchie. D’altra parte, possono anche comparire nelle infezioni sistemiche come la leishmaniosi o la malaria.
Esistono vari processi fisiologici che possono spiegare l’ingrossamento dei linfonodi di fronte a un processo infettivo, tra i quali spiccano i seguenti:
- Aumento di linfociti e macrofagi all’interno dei linfonodi.
- Infiltrazione di cellule infiammatorie estrinseche.
Neoplasie maligne
Tutti i tipi di cancro sono in grado di crescere di volume e di raggiungere il sistema linfatico, provocando un’infiltrazione metastatica di cellule tumorali. Detta infiltrazione è in grado di provocare un aumento dei linfonodi, la cui localizzazione varierà a seconda dell’origine del tumore.
Nonostante sia una malattia grave, non è molto comune. Alcuni studi indicano che le neoplasie maligne sono alla base di circa il 12,7% di tutte le adenopatie diagnosticate. I sintomi sono in genere:
- Ingrossamento generalizzato dei linfonodi senza una chiara causa.
- Perdita di peso superiore al 10%.
- Linfonodi multipli più grandi di 3 cm.
- Evoluzione clinica in 4 settimane.
- Sede sopraclavicolare.
Linfomi
I linfomi sono un gruppo specifico di neoplasie che colpiscono i linfonodi ; provocano infiammazione attraverso una proliferazione patologica di linfociti e macrofagi. Attualmente è stato scoperto un gran numero di linfomi, molti dei quali maligni e molto aggressivi.
Il principale campanello di allarme è appunto l’ingrossamento dei linfonodi. In questo senso, maggiore è l’area interessata, maggiore è la probabilità che si tratti di un linfoma.
Linfonodi ingrossati: caratteristiche
Abbiamo visto che i linfonodi ingrossati possono essere causati da semplici infezioni virali come la faringite, così come da un tumore maligno. Le condizioni possono variare a seconda della patologia, quindi sono di grande importanza in campo clinico.
Le caratteristiche del linfonodo ingrossato possono infatti indirizzare lo specialista verso il processo infettivo o la neoplasia. In generale, le ghiandole gonfie collegate a un’infezione hanno le seguenti caratteristiche:
- Sono dolorose al tatto.
- Hanno una consistenza morbida.
- I bordi sono irregolari.
- La pelle sovrastante può essere arrossata e calda.
La maggior parte dei processi maligni o neoplastici condividono caratteristiche simili quando interessano il sistema linfatico. In questo caso i linfonodi:
- Hanno consistenza dura.
- Non sono dolorosi al tatto.
- I bordi sono ben definiti.
- Non sono mobili.
Il caso dei linfomi è particolare, poiché le caratteristiche dei linfonodi ingrossati saranno molto simili a quelle osservate nei processi infettivi. La differenza principale è che i linfonodi colpiti dal linfoma non sono dolorosi.
Trattamento per i linfonodi ingrossati
Il miglior trattamento sarà sempre quello di curare la patologia sottostante. Di solito, infatti, i linfonodi tornano alle loro dimensioni normali pochi giorni dopo che il processo infettivo si è risolto.
In caso di tumori e linfomi, il trattamento è più complesso e in genere è necessaria la rimozione chirurgica del linfonodo. Cicli di chemioterapia e radioterapia possono aiutare a eliminare le cellule tumorali residue.
Possono anche essere prese alcune misure che, sebbene non curino la malattia sottostante, aiutano a controllare i sintomi. L’applicazione di impacchi caldi, ad esempio, aiuta a ridurre l’infiammazione.
L’assunzione di analgesici da banco può aiutare a ridurre il dolore in caso di infezione, tuttavia, è sempre necessario consultare il medico prima di assumere qualsiasi farmaco.
Infine, il riposo aiuta il recupero da molte malattie, quindi dovrebbero essere evitate le attività fisiche faticose.
Linfonodi ingrossati: considerazioni generali
L’ingrossamento dei linfonodi può essere dovuto a diverse patologie; le infezioni sono la causa principale. Rafforzare il sistema immunitario può essere un modo efficace per prevenire questo disturbo.
D’altro canto si tratta di un sintomo presente in alcune neoplasie maligne, quindi non è mai da sottovalutare. Non esiste un trattamento specifico per i linfonodi ingrossati: la soluzione migliore sarà eliminare la patologia sottostante.
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