Come viene diagnosticata l'acne?

Diagnosticare l'acne è molto semplice e chiunque può farlo con una semplice valutazione delle lesioni. Tuttavia, è sempre bene richiedere una visita specialistica per ottenere il trattamento più adeguato ed evitare danni estetici permanenti.
Come viene diagnosticata l'acne?

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2021

L’acne è una malattia della pelle caratterizzata dalla comparsa di comedoni e pustole in zone come il viso, il torace e la schiena. Si tratta di uno dei motivi più frequenti di visita dermatologica. Volete sapere come viene diagnosticata l’acne? Continuate a leggere!

L’acne può dipendere da una serie di cause, ma è di solito strettamente correlata all’ostruzione dei pori e alle variazioni ormonali. Colpisce in genere le aree visibili della pelle e ha un caratteristico processo infiammatorio, che la rende facilmente riconoscibile.

Secondo alcuni studi questa patologia può colpire fino all’85% degli americani, in alcuni momenti della vita. Si può dire che sia uno dei disturbi più facili da riconoscere; in genere si tende a fare un’auto diagnosi senza rivolgersi al dermatologo.

Come viene diagnosticata l’acne?

Come viene diagnosticata l'acne?
Di solito per capire se si soffre di acne è sufficiente l’osservazione del dermatologo.

L’acne è una delle malattie più comuni, soprattutto negli adolescenti. La sua elevata prevalenza la rende una patologia molto facile da diagnosticare, anche senza avere particolari conoscenze mediche.

Questo non significa che non sia necessario andare dal dermatologo, anzi il contrario. Solo lo specialista è in grado di fare una diagnosi accurata del tipo di acne sofferta e di consigliare il trattamento più appropriato.

Forse vi starete chiedendo, bene, ma come viene diagnosticata l’acne? Attraverso un’anamnesi e un’ispezione precisa delle lesioni. Entrambi i passaggi sono essenziali quando si tratta di differenziare l’acne da altre malattie simili.

Anamnesi o raccolta delle informazioni

La storia medica o anamnesi è uno degli strumenti principali del medico: è il momento raccoglie le informazioni sul paziente. Questi dati sono utili per diagnosticare le malattie e stabilire il trattamento da seguire.

Nel caso specifico dell’acne, il medico deve prima informarsi sull’aspetto delle lesioni e sulle zone colpite. È anche importante determinare la presenza di eventuali patologie associate all’acne come la sindrome dell’ovaio policistico o il consumo di farmaci come i corticosteroidi.

D’altra parte, lo specialista dovrebbe chiedere se un parente stretto abbia sofferto di acne in qualsiasi momento della sua vita. Questo perché è stata dimostrata la relazione tra alcuni geni e l’acne in alcuni adolescenti.

Esame fisico

L’esame fisico dell’acne è certo più rapido e semplice rispetto alla raccolta dei dati. Consiste nell’ispezione delle lesioni e delle aree colpite.

L’ispezione aiuterà il dermatologo a valutare la gravità del processo infiammatorio e determinare lo stadio della malattia. Lo specialista dovrebbe anche cercare segni di altre situazioni che possono spiegare la presenza di acne, come l’aumento di alcuni ormoni o la gravidanza.

Esami di laboratorio

Il dermatologo diagnostica l’acne semplicemente utilizzando i due passaggi già descritti. La coltura delle lesioni, le analisi di laboratorio e gli studi di imaging non sono generalmente necessari nelle visite di routine.

Esistono alcune eccezioni a questa regola generale. Il dermatologo può richiedere una cultura delle lesioni nei casi in cui l’acne sia molto grave e non migliora con il trattamento abituale. Questo per determinare l’agente eziologico e cercare di debellarlo con un farmaco più mirato.

I test dei livelli ormonali nel sangue sono indicati solo nei pazienti che hanno segni di eccesso di androgeni. Inoltre, i test di imaging come la tomografia computerizzata saranno indicati solo quando si sospetta la presenza di un tumore a spiegare gli squilibri ormonali.

Quali sono le diagnosi differenziali?

Come viene diagnosticata l'acne e qual è la sua differenza dalla follicolite
In alcuni casi, l’infezione dei follicoli piliferi potrebbe essere scambiata per acne.

Sebbene l’acne venga diagnosticata rapidamente e facilmente, le lesioni della malattia possono essere confuse con altre patologie. Le diverse condizioni hanno un trattamento diverso, quindi è molto importante distinguere l’una dall’altra.

Una delle patologie che possono essere confuse con l’acne è la rosacea, nota anche come acne degli adulti. Non è altro che l’infiammazione della pelle del viso con la conseguente comparsa di papule e pustole.

Anche la follicolite può essere confusa con l’acne. Questa condizione, che consiste nell’infiammazione o infezione dei follicoli piliferi è più comune negli uomini che hanno la pelle grassa e la barba folta.

Altre condizioni in cui occorre procedere con una diagnosi differenziale sono:

  • Alcuni tipi di dermatite.
  • Aumento nelle dimensioni delle ghiandole sebacee.
  • Cheratosi pilare.
  • Eruzioni allergiche o reazioni ad alcuni farmaci.

Una patologia facile da diagnosticare

Poiché l’acne è una delle patologie più comuni, milioni di persone sanno esattamente che aspetto abbia e come diagnosticarla. Nella maggior parte dei casi, è sufficiente ispezionare l’area interessata per confermare la presenza dell’acne e la gravità.

Può tuttavia lasciare gravi cicatrici nella zona colpita, quindi è di vitale importanza sottoporsi a controllo periodico. Solo lo specialista è in grado di diagnosticare correttamente e indicare il trattamento appropriato per l’acne, evitando danni estetici permanenti.



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