Livelli di colesterolo: tutto quello che c'è da sapere
Il colesterolo è una sostanza simile al grasso, è presente nel sangue e in tutte le cellule del corpo umano. Il fegato ne sintetizza la quantità necessaria, ma un tasso alto di colesterolo è legato alla comparsa di varie malattie.
Le funzioni del colesterolo sono molteplici. È un componente della membrana cellulare e fornisce fluidità e permeabilità. È anche il precursore di alcune sostanze, come gli ormoni steroidei delle ghiandole surrenali, la bile e la vitamina D.
Avere alti livelli di colesterolo nel sangue è oggi un problema di salute molto comune. In effetti, le statistiche indicano che in Italia soffre di colesterolo alto circa il 22% della popolazione adulta.
Come si misura il colesterolo nel sangue?
La misurazione viene eseguita tramite un esame del sangue chiamato profilo lipoproteico, che determina i livelli di questa sostanza e di altri lipidi nel sangue. Il colesterolo attraversa il circolo sanguigno legato a determinate proteine ed è possibile trovare lipoproteine ad alta densità (HDL) e lipoproteine a bassa densità (LDL).
LDL è noto come “colesterolo cattivo”, poiché è quello che tende ad accumularsi nei tessuti e a causare varie malattie. I trigliceridi non sono un tipo di colesterolo, tuttavia un loro eccesso può causare danni; anch’essi vengono calcolati nell’esame del sangue sotto forma di lipoproteine a bassissima densità (VLDL).
L’HDL viene invece considerato “colesterolo buono”, poiché interviene nel metabolismo e consente l’eliminazione del colesterolo LDL e del VLDL.
Il test di laboratorio può misurare i singoli elementi o il colesterolo totale nel sangue, ovvero la loro somma. Inoltre, è anche possibile valutare il colesterolo non HDL, cioè la quantità totale di LDL e VLDL nel sangue.
Quali sono i livelli normali di colesterolo?
I livelli normali di colesterolo e trigliceridi possono variare a seconda del sesso e dell’età, tuttavia devono rientrare in un intervallo prestabilito. È anche importante sapere che la concentrazione di questi composti grassi viene misurata in milligrammi per decilitri.
In generale, le persone di età inferiore ai 19 anni hanno livelli di colesterolo più bassi rispetto agli adulti. Questa è una condizione fisiologica e i livelli tendono ad aumentare nel corso degli anni. In questo senso, i livelli normali per una persona sotto i 19 anni di età sono i seguenti (espressi in milligrammi / decilitri ):
- Colesterolo totale: meno di 170.
- Non HDL: inferiore a 120.
- HDL: maggiore di 45.
- LDL: meno di 100.
La variazione dopo i 20 anni di età non è così notevole, tuttavia è necessario tenere conto che questi valori aumentano. I livelli di colesterolo totale possono raggiungere fino a 200 mg/dl, cifra che rientra nei valori normali.
Si parla di colesterolo totale alto quando la concentrazione supera 240, mentre i livelli tra 200 e 239 sono un segnale di allerta. D’altra parte, bassi livelli di LDL e alti livelli di HDL sono positivi per la salute nella maggior parte dei casi.
Perché i livelli di colesterolo aumentano?
Come abbiamo accennato, il corpo sintetizza il colesterolo necessario attraverso una serie di enzimi presenti nel fegato. Tuttavia, alcuni alimenti come la carne e le uova lo contengono in alte concentrazioni e possono alterarne i valori.
Livelli elevati di colesterolo nel sangue sono una condizione medica nota come ipercolesterolemia, che può essere causata da più situazioni. Tra i fattori di rischio spiccano lo stile di vita sedentario, il fumo, l’obesità e il diabete.
Una dieta non sana è uno dei principali fattori in grado di aumentare i livelli di colesterolo. Le diete squilibrate agiscono su tutte le parti del corpo; ad esempio, mangiare cibi ricchi di grassi saturi aumenta la concentrazione di LDL e VLDL nel sangue in brevissimo tempo.
L’ipercolesterolemia può essere, in alcuni casi, genetica; è in particolare legata ad una alterazione del braccio corto del cromosoma 19. Questa malattia è caratterizzata da alti livelli di LDL e da un rischio di sviluppare malattie cardiache in età precoce.
Quali sono i rischi?
Avere livelli di colesterolo al di sopra dei valori normali rappresenta un grande rischio per la salute, poiché aumenta la probabilità di sviluppare malattie cardiache e metaboliche. Uno dei principali rischi è lo sviluppo di aterosclerosi e malattia coronarica.
In entrambe le malattie è presente un accumulo di grasso sulle pareti dei vasi sanguigni; si viene quindi a formare una placca, che riduce il lume vascolare e riduce l’apporto di ossigeno ai tessuti. Queste placche grasse prendono il nome di ateromi, possono essere localizzate in qualsiasi vaso sanguigno e causano numerose malattie.
Quando gli ateromi si trovano nelle arterie coronarie, possono causare un infarto miocardico acuto (IMA). Se sono presenti nel cervello, aumentano il rischio di ictus.
Un altro problema comune legato alla presenza di placche di ateroma nei vasi sanguigni è l’angina pectoris. Si manifesta come dolore opprimente avvertito appena sopra il cuore; compare quando il muscolo cardiaco non ha un apporto sufficiente di ossigeno in un determinato momento.
Come abbassare i livelli di colesterolo?
Fortunatamente, bastano pochi cambiamenti nello stile di vita per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Uno dei metodi più efficaci è modificare la dieta: diminuire il consumo di grassi saturi e aumentare l’assunzione di fibre.
Anche il consumo di frutta e verdura aiuta a riportare il colesterolo a valori normali. È inoltre necessario evitare di friggere il cibo e optare per la cottura alla piastra o al vapore. Fare esercizio, ridurre lo stress, evitare il fumo, aumentare l’assunzione di acqua sono tutte misure utili.
In generale, è sufficiente apportare variazioni nello stile di vita, cercando di combattere uno stile di vita sedentario. In alcuni casi, tuttavia, queste misure non bastano o non sono possibili, quindi è necessario ricorrere ai farmaci per il colesterolo, con le statine tra le sostanze più utili.
L’importanza di tenersi sotto controllo
I livelli di colesterolo nel sangue possono aumentare in modo silenzioso. Tenersi sotto controllo è di vitale importanza per prevenire l’ aterosclerosi e altre patologie associate all’ipercolesterolemia.
Le persone al di sotto dei 45 anni dovrebbero controllare il profilo lipidico almeno ogni 5 anni. Tuttavia, gli anziani dovrebbero sottoporsi a questo test ogni 2 anni, poiché la probabilità di presentare alterazioni è maggiore.
I cambiamenti nello stile di vita e nella dieta sono spesso più che sufficienti per riportare i livelli di colesterolo alla normalità. È comunque sempre consigliabile consultare il medico prima di prendere qualsiasi decisione. Solo il medico può valutare la situazione di salute complessiva e consigliare la terapia più efficace.
- Consuelo A, Echeverría G, Aranzazu J, Villarroel L, Maiz A, Rigotti A. Niveles de colesterol no HDL en la población chilena y su asociación con enfermedad cardiovascular y diabetes mellitus: estudio de corte transversal en Encuesta Nacional de Salud 2009-2010. Rev. méd. Chile. 2019 ; 147( 11 ): 1365-1373.
- Maldonado Saavedra O, Ramírez Sánchez I, García Sánchez J, Ceballos Reyes G, Méndez B. Colesterol: Función biológica e implicaciones médicas. Rev. mex. cienc. farm. 2012; 43( 2 ): 7-22.
- Berrade S, Oyarzábal M, Chueca M. Genética de la hipercolesterolemia familiar: indicaciones de los estudios genéticos y su utilidad. Rev Esp Endocrinol Pediatr. 2012; 3 (Suppl): 75-80.
- Carretero Colomer M. Hipercolesterolemia: diagnóstico y tratamiento. Offarm. 2008; 9(27): 109-111.
- Cortes VA, Busso D, Maiz A, Arteaga A, Nervi F, Rigotti A. Physiological and pathological implications of cholesterol. Front Biosci (Landmark Ed). 2014 Jan 1;19:416-28.
- Soliman GA. Dietary Cholesterol and the Lack of Evidence in Cardiovascular Disease. Nutrients. 2018 Jun 16;10(6):780.