Sclerosi multipla: sintomi, cause e trattamento
Elencata come condizione cronica, la sclerosi multipla (SM) è una malattia che colpisce il sistema nervoso centrale. È caratterizzata da un danno progressivo della mielina, la guaina che ricopre le fibre nervose.
Quando la mielina è danneggiata in più aree, si genera un segno o una cicatrice nota come sclerosi. È una malattia autoimmune, cioè il sistema immunitario si comporta come se si trovasse di fronte a un virus o un batterio, ma attacca invece i tessuti sani.
I sintomi possono variare da intensità lieve a grave e i più caratteristici sono dolore muscolare e debolezza. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla sclerosi multipla, i sintomi, i tipi, le cause, la diagnosi e il trattamento.
I sintomi della sclerosi multipla
I sintomi legati a questa malattia possono variare da persona a persona; possono peggiorare nel giro di qualche mese o anno, o addirittura giorni, oppure restare stabili. Tra i segni più comuni si possono trovare i seguenti:
Stanchezza
Secondo una stima della National Multiple Sclerosis Society, l’80% delle persone affette da questa malattia soffre di affaticamento cronico. La stanchezza rende difficile portare a termine le attività quotidiane o di routine.
Difficoltà a camminare
Le persone con sclerosi multipla hanno spesso problemi di equilibrio, intorpidimento degli arti, spasmi e debolezza muscolare, che rendono difficile il camminare normalmente.
Disturbi della vista
La sclerosi può danneggiare uno o entrambi gli occhi; è addirittura considerato uno dei primi segni. In alcuni casi, il disturbo si risolve con il tempo, ma in altri può peggiorare.
Tra i vizi della vista più comuni citiamo: diplopia, nistagmo, neurite ottica e cecità.
Disturbi del linguaggio
Essendo colpito il cervello, anche la funzione del linguaggio può essere compromessa. La disartria è il termine con cui è noto questo disturbo e alcuni dei suoi sintomi possono essere: ritmo lento del parlare, con lunghe pause tra le parole e voce debole.
Altri sintomi
- Difficoltà nel mangiare, come deglutire e masticare.
- Tremore.
- Dolori persistenti.
- Sbalzi d’umore e depressione.
- Disturbi della memoria e dell’apprendimento
- Disturbi del sonno.
- Difficoltà a controllare la vescica o stipsi.
- Disfunzione sessuale.
- Intorpidimento.
- Vertigini.
Cause e fattori di rischio
Al momento, non si sa cosa causi esattamente la sclerosi multipla o perché alcune persone la sviluppino e altre no. Esistono solo indicazioni, ma non dati conclusivi. Tuttavia, si possono citare i seguenti fattori di rischio:
- Età tra i 20 e i 40 anni.
- Sesso femminile.
- Presenza di una storia familiare, poiché, sebbene non sia considerata ereditaria, esiste una maggiore possibilità di svilupparla – sebbene piccola – se qualche membro della famiglia ne soffre.
- Fumo.
- Essere stati esposti al virus di Epstein-Barr (EBV) o aver sofferto di mononucleosi. Sono però necessarie ulteriori ricerche a sostegno di questa teoria.
- Essere carenti di vitamina D e B12.
Diagnosi
Il medico può prescrivere alcuni test neurologici e fare domande di routine. Se sospetta una SM, potrà richiedere i seguenti esami:
- Risonanza magnetica: per valutare lo stato del cervello, se sono presenti lesioni attive o inattive nel cervello e nel midollo spinale.
- Puntura lombare: per escludere anomalie nel liquido cerebrospinale o qualsiasi altra malattia infettiva.
- Tomografia a coerenza ottica: questo test serve per scoprire se è presente un assottigliamento intorno al nervo ottico.
- Test dei potenziali evocati visivi: permette di valutare l’attività elettrica del cervello.
- Esami del sangue.
Tipi di sclerosi multipla
Attualmente esistono quattro tipi di SM:
Sindrome clinicamente isolata (CIS)
È caratterizzata da un singolo episodio della durata di circa 24 ore. Il verificarsi di questo primo episodio non è sufficiente affinché lo specialista diagnostichi la SM recidivante-remittente. Per fare ciò, il paziente deve sperimentare un secondo episodio.
Sclerosi multipla recidivante-remittente (SM-RR)
È il tipo più comune di sclerosi multipla: secondo alcune stime rappresenta l’85% di tutti i casi di questa patologia. Si manifesta con recidive a remissione spontanea, con sintomi nuovi, moderati o più gravi. Potrebbe verificarsi una scomparsa parziale o totale dei sintomi.
SM primariamente progressiva (SMPP)
I segni tendono a peggiorare progressivamente. D’altra parte, gli episodi potrebbero essere alternati da periodi di stabilità.
SM secondaria progressiva (SMSP)
Le ricadute sono intense, si verifica un graduale peggioramento della malattia o si sviluppano disabilità.
Allo stesso tempo, le ricadute sono più frequenti, quindi si sovrappongono e i periodi di remissione diventano irregolari.
Trattamento per la sclerosi multipla
Sfortunatamente, non esiste ancora una cura per la sclerosi multipla. Tuttavia, alcuni trattamenti possono aiutare a ridurre i sintomi o ritardare la malattia.
Farmaci che aiutano a rallentare la SM
Esistono farmaci mirati che aiutano a rallentare l’evoluzione o le ricadute della malattia. Alcuni di questi farmaci iniettabili per la SM-RR includono:
- Rebif.
- Plegridia.
- Extavia.
- Avonex.
- Betaseron.
Tra i farmaci orali:
- Fingolimod (Gilenya).
- Diroximel fumarato (Vumerity).
- Dimetilfumarato (Tecfidera).
- Siponimod (Mayzent).
- Cladribina (Mavenclad).
- Teriflunomide (Aubagio).
I farmaci per via endovenosa per il trattamento della SM-RR includono:
- Mitoxantrone (Novantrone).
- Alemtuzumab (Lemtrada).
- Ocrelizumab (Ocrevus).
- Natalizumab (Tysabri).
Occorre tenere presente che il trattamento deve essere personalizzato. Sarà lo specialista a stabilire il tipo di farmaco e il dosaggio appropriato. Ogni medicinale comporta dei rischi, quindi se ne sconsiglia l’assunzione senza la supervisione dello specialista.
Terapie alternative per la sclerosi multipla
Secondo uno studio pubblicato su Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry, la cannabis può aiutare ad alleviare alcuni sintomi della SM come dolore, insonnia e rigidità muscolare. Tuttavia, sono ancora necessarie ulteriori ricerche per confermarlo.
Tra gli altri trattamenti che possono dare giovamento: agopuntura, fisioterapia, riabilitazione cognitiva, massaggi, terapia occupazionale, logopedia e terapia con cellule staminali.
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