Miopia: sintomi, cause e trattamento
Gli errori di rifrazione sono un difetto visivo comune; riducono l’acuità visiva modificando l’incidenza dei raggi luminosi sulla retina. Uno di questi errori è la miopia, che può essere definita come la “difficoltà a vedere nitidamente gli oggetti distanti”.
L’occhio umano dispone di più mezzi di rifrazione della luce, che hanno il compito di dirigere i raggi luminosi e focalizzarli su un punto specifico della retina. Le strutture più importanti sono la cornea e il cristallino, sebbene anche la forma e le dimensioni del bulbo oculare abbiano una grande influenza.
La miopia è un difetto della vista che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Secondo le stime dell’American Academy of Ophthalmology ne soffre il 25% della popolazione nordamericana. Questa condizione tende a peggiorare nel corso degli anni, quindi la sua diagnosi e il suo trattamento sono di grande importanza.
Cause della miopia
Tutti i raggi luminosi devono colpire un punto specifico della retina chiamato fovea per garantire la migliore acuità visiva, mentre invece deviano in presenza di un errore di rifrazione. In generale, la miopia può essere legata ad un’alterazione della cornea, del cristallino o nelle dimensioni del bulbo oculare.
Una delle cause principali è l’eccessivo allungamento del bulbo oculare. Questo aumento di dimensioni fa sì che l’immagine osservata si formi davanti alla retina e non su di essa. Quando il problema di rifrazione è legato a questa causa, si parla di miopia assiale ed è solitamente congenita.
Potrebbe essere presente, in alternativa, una maggiore curvatura della cornea o del cristallino, che avrà lo stesso effetto di un aumento delle dimensioni del bulbo oculare. In questo caso si parla di miopia di curvatura, ed è un disturbo acquisito nella vita adulta.
Alcune sostanze come l’umor vitreo e l’umor acqueo partecipano alla rifrazione dei raggi luminosi, quindi anche una loro alterazione può generare miopia. Questo tipo specifico di miopia è correlato all’invecchiamento, quindi può essere confuso con la presbiopia.
Tutti i suddetti problemi possono manifestarsi in qualunque persona e possono essere dovuti sia a fattori genetici che a fattori ambientali. L’origine genetica della malattia è statisticamente molto bassa, motivo per cui la miopia è di solito associata all’industrializzazione, all’inquinamento e alla dieta durante l’infanzia.
Sintomi
Il sintomo principale della miopia è la diminuzione dell’acuità visiva, soprattutto con gli oggetti lontani. In questo senso, la vista da vicino non viene alterata, mentre gli oggetti distanti tendono ad apparire confusi o con i bordi sfocati.
Nella maggior parte dei casi, gli occhi cercano inizialmente di adattarsi in modo da vedere meglio, quindi l’acuità visiva tende a diminuire quando la malattia è avanzata. Tuttavia, alcuni sintomi possono indicare la presenza di un disturbo di rifrazione, tra i quali:
- Necessità di strizzare gli occhi per mettere a fuoco gli oggetti.
- Frequente mal di testa.
- Affaticamento o stanchezza degli occhi.
- Difficoltà a vedere gli oggetti durante la guida.
- Visione offuscata di notte
- Necessità di avvicinarsi agli oggetti per metterli a fuoco.
Miopia nei bambini
La miopia può apparire già dall’infanzia, sebbene sia più difficile da diagnosticare. La visione dei bambini è ancora in via di sviluppo, quindi i mezzi di rifrazione sono più flessibili e tendono ad adattarsi meglio a tutti i cambiamenti, senza arrivare a sviluppare una visione offuscata.
Un bambino che abbia sviluppato un vizio della vista si riconosce perché:
- Sbatte continuamente le palpebre.
- Strofina spesso gli occhi.
- Ha bisogno di sedersi più vicino alla TV.
- Strizza gli occhi.
- Non nota gli oggetti distanti.
Diagnosi
Una diagnosi precoce è della massima importanza per prevenirne la progressione. La miopia può peggiorare al punto da causare la perdita della vista. Gli studi indicano nella miopia la terza causa più comune di cecità a livello mondiale dopo il glaucoma e la cataratta.
È quindi di vitale importanza richiedere una visita oculistica ai primi sospetti. L’oculista è la figura professionale più indicata a eseguire un’analisi e una diagnosi accurata. Uno dei metodi più precisi per rilevare la miopia è la misura della rifrazione.
Durante l’esame refrattivo, lo specialista vi chiederà di guardare attraverso vari dispositivi con lenti. Altri esami utili sono la misurazione dell’acuità visiva tramite tavola optometrica e la valutazione della salute degli occhi con pupille dilatate.
Trattamento della miopia
Il trattamento più comune per correggere la miopia è l’uso di lenti divergenti o di lenti a contatto. Entrambi hanno il vantaggio di non essere invasive e possono essere utilizzate per correggere il difetto indipendentemente dalla sua gravità.
Tuttavia, questi metodi possono creare un problema di autostima o la comparsa di orzaioli se le lenti non non vengono pulite correttamente.
D’altra parte, gli studi dimostrano che l’80% dei casi di miopia è dovuto ad alterazioni della cornea, quindi è possibile correggere in modo permanente il difetto attraverso la chirurgia. La procedura sfrutta il laser per modificare la curvatura della cornea.
Nonostante i risultati soddisfacenti, non tutti i pazienti sono candidati per un’operazione con laser. Occorre, infatti, soddisfare i seguenti requisiti:
- Età superiore a 18 anni.
- Il difetto non deve essere peggiorato in modo significativo nell’ultimo anno.
- La cornea deve avere uno spessore specifico.
Negli ultimi anni, la ricerca ha dimostrato l’efficacia dell’uso di atropina 0,01% per prevenire la progressione dell’errore di rifrazione nei bambini. Questo perché il farmaco interferisce con il processo di crescita del bulbo oculare, sebbene il suo meccanismo d’azione non sia ancora del tutto chiaro.
Una diagnosi precoce è essenziale
La miopia è uno dei disturbi di rifrazione più frequenti in tutto il mondo, tuttavia la sua diagnosi può avvenire in ritardo, soprattutto quando il vizio è lieve e se si manifesta nei bambini piccoli. È molto importante andare dall’oculista quando si notano i sintomi descritti.
La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo della miopia sono essenziali per prevenire il peggioramento e la cecità. Sono comunque disponibili diversi approcci terapeutici, a seconda del caso specifico. L’oculista sarà in grado di consigliare l’opzione migliore.
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