Anorgasmia: sintomi, cause e trattamento

Nella maggior parte dei casi, l'anorgasmia ha una componente psicologica. È un disturbo che può essere trattato, spesso con grande successo.
Anorgasmia: sintomi, cause e trattamento
Diego Pereira

Scritto e verificato el médico Diego Pereira.

Ultimo aggiornamento: 12 aprile, 2021

L’anorgasmia è l’assenza di orgasmo durante i rapporti sessuali o la masturbazione. Si tratta di un disturbo che può avere un impatto negativo su molti aspetti della vita, soprattutto dal punto di vista delle relazioni e dell’autostima.

Di solito colpisce le donne e ha una componente psicologica associata. Pertanto, in genere può essere molto efficace la terapia psicologica, nonostante a volte siano presenti fattori fisici che richiedono un altro approccio.

Di seguito troverete un breve articolo sulle principali caratteristiche di questa condizione. Continuate a leggere!

Anorgasmia, un problema maschile o femminile?

L'anorgasmia di solito ha una componente psicologica
L’ansia e altri disturbi emotivi possono essere alla base dell’anorgasmia.

In generale, i casi di anorgasmia femminile sono molto più frequenti. Come vedremo più avanti, la maggior parte delle cause di questa condizione sono psicologiche, come l’ansia o la depressione.

Le donne sono statisticamente più colpite, ma è un disturbo che non risparmia il sesso maschile. Gli uomini possono soffrire di anorgasmia anche se avviene l’eiaculazione, motivo per cui si ritarda la decisione di andare dal medico o è più difficile avere una diagnosi. L’eiaculazione, infatti, si riferisce all’espulsione dello sperma e non alla sensazione di piacere.

Sintomi

Come suggerisce il nome, anorgasmia significa assenza di orgasmo. Quest’ultimo termine si riferisce all’insieme delle sensazioni piacevoli legate alla tensione sessuale, che possono essere vissute da soli (con la masturbazione) o durante il rapporto sessuale.

I sintomi di questa condizione tendono a essere ricorrenti e cronici. Ciò significa che, sebbene ci possano essere momenti in cui i pazienti raggiungono un orgasmo, la stragrande maggioranza delle volte il piacere è assente.

Possono verificarsi altre manifestazioni cliniche a seconda della causa. Nei disturbi d’ansia o depressione, i più comuni sono i seguenti:

  • Insonnia
  • Aumento della frequenza cardiaca (tachicardia).
  • Sudorazione abbondante (diaforesi).
  • Problemi di relazione.
  • Tremore.
  • Stanchezza o debolezza.

Lo stesso vale per le cause organiche dell’anorgasmia. Nella malattia di Parkinson compaiono rigidità muscolare e movimenti involontari. Nel caso del diabete mellito scarsamente controllato, di solito si accompagna l’obesità e la disfunzione erettile.

Quanti tipi di anorgasmia esistono?

Esistono due classificazioni correnti di questa condizione. La prima tiene conto del momento di comparsa dei sintomi, mentre la seconda considera le cause che la innescano.

Nel primo caso si distinguono anorgasmia primaria e secondaria (o acquisita). Quando un paziente non ha mai avuto orgasmi dal momento in cui ha raggiunto la pubertà, si parla di anorgasmia primaria. Di solito è spiegata da fattori fisici.

L’anorgasmia secondaria o acquisita è più comune e si verifica in pazienti che hanno già sperimentato l’orgasmo. Ad un certo punto della loro vita, appare qualche fattore che causa progressivamente i sintomi. Di solito esistono componenti psicologiche associate.

Per quanto riguarda la seconda classificazione, quando l’anorgasmia si verifica in alcune situazioni (come il sesso orale o il sesso con estranei) viene indicato come un disturbo situazionale. Quando si verifica in qualsiasi momento, sia da solo che con un partner, si chiama anorgasmia generalizzata.

Cause principali

È possibile raggruppare le cause dell’anorgasmia in due tipi: psicologiche e organiche. Queste ultime sono molto più limitate e sono solitamente riservate ai casi di malattie sistemiche non trattate o in stadio avanzato.

Psicologiche

Sebbene ci siano condizioni specifiche che possono causare anorgasmia (come ansia e depressione) in molti casi si tratta di una combinazione di fattori psicologici complessi.

Non solo è dovuto a patologie come quelle sopra menzionate, ma alcuni problemi quotidiani come stress, difficoltà sul lavoro, vergogna, senso di colpa e alcune credenze religiose possono aumentare le possibilità di soffrire di sintomi.

Alcuni casi di evidente conflitto con il partner possono portare ad anorgasmia situazionale, in cui la masturbazione da solista può produrre un orgasmo di successo. La mancanza di comunicazione assertiva, la violenza del partner (specialmente nelle donne ) e i casi di infedeltà irrisolti possono tutti avere un ruolo in questo problema.

Organiche

L’orgasmo è il risultato di una serie di cambiamenti fisiologici temporanei. Questi includono l’influenza degli ormoni, la contrazione dei muscoli pelvici e l’azione del sistema nervoso autonomo e cardiovascolare.

Affinché qualsiasi patologia generi anorgasmia, deve avere ripercussioni sistemiche. Ciò modifica sostanzialmente tutti i sistemi coinvolti, o almeno un’ampia maggioranza. Alcune di queste condizioni sono le seguenti:

  • Diabete mellito.
  • Sclerosi multipla.
  • Morbo di Parkinson.
  • Isterectomie e altri interventi ginecologici.
  • Alcolismo e fumo.

Nel caso specifico del diabete mellito, è presente un malfunzionamento nella produzione o utilizzo dell’insulina. Questo ormone è responsabile dell’abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue (glicemia), perché ne favorisce l’ingresso nei tessuti.

Una delle conseguenze di un alto livello di glucosio nel sangue (iperglicemia) è il progressivo danno ai nervi periferici, soprattutto a quelli sensitivi. Ciò può causare difficoltà a stimolare le aree che permettono di raggiungere l’orgasmo. Negli uomini, secondo la Mayo Clinic, può anche causare disfunzione erettile.

L’anorgasmia può anche essere conseguenza del passare degli anni o dell’assunzione cronica di alcuni farmaci. Questi ultimi sono solitamente psicotropi, motivo per cui hanno un effetto sul funzionamento del sistema nervoso centrale.

Trattamento dell’anorgasmia

Molti casi di anorgasmia possono essere risolti con la terapia psicologica
Sia con la terapia individuale che con la terapia di coppia si può ottenere una completa risoluzione del disturbo.

L’anorgasmia può essere trattata e in molti casi si ottiene la completa risoluzione del quadro clinico. La terapia include l’eliminazione o la riduzione della causa sottostante, sebbene anche i pazienti con patologie organiche possano trarre beneficio dal trattamento psicologico.

Le tecniche utilizzate dallo psicologo o dallo psichiatria sono diverse. Tra queste ricordiamo la terapia cognitivo comportamentale, che cerca di ristrutturare il modello di pensiero. Può essere utilizzata per eliminare o attenuare i pregiudizi legati al rapporto sessuale.

Nei casi di anorgasmia situazionale, può essere molto utile la terapia di coppia. Ciò consente di identificare e affrontare i conflitti sottostanti, come i problemi di gelosia e infedeltà.

Le cause organiche possono richiedere un trattamento multidisciplinare, specialmente in quei casi con in cui è difficile ottenere una diagnosi precisa.

Il controllo di malattie croniche come il diabete mellito è il primo passo, sebbene la sfida più grande per gli specialisti sia fermare il danno organico. Quando viene colpito il sistema nervoso, infatti, sarà più difficile il recupero.

Cercare aiuto è sempre la scelta migliore

Il primo passo per superare questo problema è accettare e comprendere che un aiuto specialistico può accelerare in modo notevole il processo di guarigione. Le figure più indicate per il trattamento dell’anorgasmia sono lo psichiatra e lo psicologo, specie se specializzato in sessuologia.

In altri casi sarà necessario rivolgersi ad altri medici specialisti, che determineranno l’esistenza di patologie organiche. Il primo passo, in questo caso, sarà rivolgersi a un ginecologo o urologo, il quale, a sua volta, potrà indirizzare ad altro professionista.



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