4 ostacoli alla perdita di peso
Una serie di fattori possono ostacolare la perdita di peso e il miglioramento della composizione corporea. Per raggiungere l’obiettivo in un tempo ragionevole occorre preparare un piano e tenere conto di alcune strategie. Ecco le più importanti.
Innanzitutto, è necessario sottolineare che una buona forma fisica dipende da 3 pilastri: dieta, esercizio fisico e riposo.
Se uno di questi pilastri crolla, è probabile che i risultati attesi non vengano raggiunti. Stiamo infatti parlando di un processo multifattoriale che comprende concetti diversi. In ogni caso, per ridurre al minimo gli errori, è sempre meglio affidarsi a un professionista.
Ostacoli alla perdita di peso
Vediamo quindi quali sono i principali ostacoli alla perdita di peso, cosa dice la scienza e le possibili soluzioni.
1. Scarsa composizione del microbiota intestinale
L’insieme dei batteri che popolano l’intestino è noto come microbiota. Svolge molteplici funzioni, compresa l’attività metabolica e l’assorbimento dei nutrienti.
Se lo stato del microbiota viene alterato, possono insorgere carenze nutrizionali che condizionano la composizione dei grassi o la capacità di ossidarli in grandi quantità per produrre energia.
Questa situazione di solito genera un freno nella perdita di peso, solo apparentemente inspiegabile.
L’alterazione del microbiota può essere causato da diversi fattori. In primo luogo, a metterlo a dura sono l’obesità o una dieta inadeguata che si protrae da anni.
Un’altra causa è un basso consumo di fibre alimentari, che può ridurre la moltiplicazione dei batteri benefici per il corpo. Anche l’assunzione prolungata di antibiotici o le intossicazioni alimentari possono avere impatti negativi sul microbiota.
Quale può essere la soluzione?
Quando ci imbattiamo in una situazione di questo tipo, il primo passo è migliorare la salute del microbiota. Solo in questo modo sarà possibile migliorare l’efficienza del metabolismo e l’assorbimento dei nutrienti, generando così una riduzione del peso dei grassi.
Secondo uno studio pubblicato su European Review for Medical and Pharmacological Sciences, l’uso di prebiotici e probiotici si è dimostrato efficace nel favorire la perdita di peso, aumentando la salute della flora intestinale.
Tuttavia, a volte può essere presente un forte processo di disbiosi, che favorisce lo sviluppo di altri microrganismi patogeni nell’intestino. In questo caso, potrebbe anche essere necessario prescrivere un trattamento farmacologico complementare, sebbene questa sia responsabilità del medico.
2. Poca attività fisica
È confermato dalla scienza che l’esercizio fisico è fondamentale se vogliamo stimolare la perdita di tessuto adiposo. La sedentarietà è certamente uno degli ostacoli alla perdita di peso.
Molte persone si concentrano principalmente sugli sport di resistenza, anche se questi non sono i più efficaci quando l’obiettivo è stimolare la ricomposizione corporea. Un lavoro aerobico molto lungo può provocare catabolismo a livello muscolare, che ha un effetto negativo sul metabolismo basale e, quindi, sul bilancio energetico.
La cosa migliore è iniziare un piano di allenamento della forza che mira ad aumentare il tono muscolare e la sezione trasversa. In questo modo si genera l’ipertrofia, che aumenta il fabbisogno energetico giornaliero e aumenta l’ossidazione dei grassi per la produzione di energia.
Alcune alternative hanno mostrato di fornire benefici, come l’esercizio a intervalli ad alta intensità. Questo è caratterizzato anche dalla stimolazione a livello metabolico, oltre che dalla ricerca di forza e lavoro di potenza, che genera adattamenti a livello muscolare e cellulare.
Gli esercizi di resistenza o cardiovascolari migliorano l’efficienza del miocardio, con un effetto positivo sull’irrigazione dei tessuti.
3. Poco sonno
Dormire troppo poco o troppe ore influisce sul tasso metabolico basale, sulla composizione corporea, sull’appetito e sulla perdita di peso. Lo dimostra uno studio pubblicato su The Proceedings of the Nutrition Society, che sottolinea l’effetto del riposo sui ritmi circadiani e insieme ad essi, sui livelli di adiposità del corpo.
Tenete presente che durante la notte nel corpo avvengono numerose reazioni fisiologiche che hanno come obiettivo l’omeostasi e la riparazione dei tessuti danneggiati durante le attività diurne.
Se questo processo di riparazione non viene eseguito correttamente, il corpo ne risentirà al risveglio. Se questa situazione si verifica regolarmente, favoriamo lo sviluppo di diversi disturbi, oltre all’accumulo di grasso sottocutaneo.
La qualità del sonno e del riposo è strettamente legata alle nostre abitudini. Ridurre i livelli di stress attraverso le tecniche di rilassamento e la meditazione, evitare l’esposizione ai display dei dispositivi elettronici prima di andare a letto e assumere eventualmente un integratore sono abitudini che possono fare la differenza.
In relazione a questi ultimi, può essere utile un’integrazione di melatonina, un ormone che può migliorare la qualità del riposo se consumato in modo esogeno.
La melatonina ha dimostrato la sua efficacia nel combattere i disturbi del sonno, gestire meglio il jet lag e ridurre il rischio di depressione. La dose consigliata è di almeno 1 mg mezz’ora prima di coricarsi.
4. Poca varietà nella dieta
Seguire una dieta ipocalorica spesso non basta. Oltre al bilancio energetico, ci sono altri fattori che determinano la riduzione del grasso sottocutaneo e che possono porre ostacoli alla perdita di peso. In questo senso è fondamentale la varietà alimentare.
Molte delle verdure, ad esempio, contengono fitonutrienti in grado di aumentare l’ossidazione dei grassi, reazione che ha un effetto positivo sulla composizione corporea. Una reazione simile è offerta, ad esempio, anche dallo zenzero, come dimostra una ricerca pubblicata sulla rivista Critical Reviews in Food Science and Nutrition.
Allo stesso modo, condire i nostri piatti con una spezia piccante come il pepe o il peperoncino contribuisce ad aumentare il tasso metabolico e quindi a dimagrire.
Un altro nutriente che non deve mancare mai in tavola sono le proteine, necessarie alla riparazione del tessuto magro e alla crescita muscolare.
La mancanza di varietà nella dieta può essere un ostacolo alla perdita di peso.
Molti ostacoli alla perdita di peso sono ancora da identificare
Oltre a quanto abbiamo detto, è necessario sottolineare che esistono ostacoli al dimagrimento ancora da individuare. Sono le alterazioni genetiche, capaci di modulare la risposta del corpo a un determinato alimento o nutriente. Questo varia da persona a persona, motivo per cui il modello alimentare da seguire deve essere personalizzato.
Sfortunatamente, ad oggi non abbiamo le conoscenze o la tecnologia necessarie per identificare tutte le variazioni nel genoma che possono essere correlate alla nutrizione o alla composizione corporea.
Tuttavia, si prevede che nel giro di 10 anni verrà trovata una risposta a molti dei dubbi in materia.
La nutrigenomica e la nutrigenetica, due scienze complesse di cui si sa ancora poco, si occupano dello studio di questi fenomeni. Numerosi specialisti stanno attualmente lavorando in entrambi i campi per chiarire le interazioni tra geni e alimenti. Lo scopo è stabilire algoritmi che consentano la progettazione di diete su misura.
Quando questo avverrà, il campo della nutrizione subirà una vera e propria rivoluzione. Potremo capire, infine, perché certe diete funzionano su alcune persone e non su altre. Sarà inoltre possibile ridurre i margini di errore.
Ci sono molti ostacoli che possono impedirci di perdere peso
È importante conoscere gli ostacoli più importanti e sapere come affrontarli. In questo modo eviteremo di cadere nella frustrazione e nell’abbandono della dieta.
I freni più frequenti sono i 4 di cui vi abbiamo parlato, a loro volta strettamente legati alle abitudini di vita. Andando a modificare questi fattori, possiamo lavorare efficacemente alla ricomposizione corporea.
Ricordate, infine, che il modo migliore per avviare un programma per la perdita di peso è farsi aiutare da uno specialista.
Vi aiuterà a valutare la situazione nel suo complesso e vi consiglierà l’approccio migliore, su misura per voi. Ciò riduce la possibilità di sbagliare e di mettere a repentaglio la salute.
Infine, non dimenticate che è sempre consigliabile evitare diete molto restrittive e prodotti che promettono miracoli. Questi non solo non offrono i risultati promessi, ma mettono a rischio le funzioni organiche.
Sono spesso alla base di deficit nutrizionali che vanno a influire sulla capacità del corpo di avviare quei processi fisiologici che lo mantengono attivo.
In questo senso, è sempre bene preferire le soluzioni che possono essere mantenute nel tempo. La strada più veloce non è quasi mai l’opzione migliore.
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