Aminoacidi

La nomenclatura "aminoacidi essenziali" o "non essenziali" non si riferisce alla loro importanza per il corpo, dal momento che sono tutti fondamentali. Gli essenziali sono gli aminoacidi che l'organismo non è in grado di sintetizzare e la fonte per ottenerli è il cibo.
Aminoacidi

Ultimo aggiornamento: 20 agosto, 2021

Gli aminoacidi sono le molecole semplici che stanno alla base delle proteine. In altre parole, sono i “mattoni” che compongono le proteine. Sono responsabili, ad esempio, della contrazione muscolare o del mantenimento dell’equilibrio acido-base del corpo. Ciascuno di essi ha una funzione specifica.

I 20 aminoacidi che compongono le proteine sono: valina, leucina, isoleucina, metionina, fenilalanina, asparagina, acido glutammico, glutammina, istidina, lisina, arginina, acido aspartico, glicina, alanina, serina, treonina, tirosina, triptofano, cisteina e prolina.

Un po’ di storia

Il primo aminoacido fu scoperto nel 19° secolo, quando i chimici Louis-Nicolas Vauquelin e Pierre Jean Robiquet isolarono una molecola da un asparago, a cui diedero il nome di asparagina. Successivamente, fu individuata la cistina nel 1810, sebbene il suo monomero, la cisteina, rimase sconosciuta fino al 1884. La glicina e la leucina furono scoperte nel 1820.

L’ultimo dei 20 amminoacidi ad essere isolato fu la treonina, nel 1935 da William Cumming Rose. Lo scienziato americano sistematizzò inoltre gli aminoacidi essenziali e stabilì il fabbisogno giornaliero minimo di tutti gli aminoacidi per uno sviluppo del corpo ottimale.

Aminoacidi: tipi e classificazione

Gli aminoacidi sono composti da atomi di carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto. Sono piccole molecole organiche con un gruppo amminico (-NH2) e un gruppo carbossilico o acido (-COOH).

Esistono, come già sappiamo, 20 diversi amminoacidi che si combinano tra loro a formare le diverse proteine del corpo. Tuttavia, sono noti circa altri 200 aminoacidi che non entrano nella composizione delle proteine.

A seconda della struttura, possono essere classificati in forme L e D. Le forme L sono naturali per gli organismi e quindi le più importanti. In questo senso, i 20 aminoacidi proteinogenici possono essere così suddivisi:

  • Essenziali: sono gli aminoacidi che l’organismo non è in grado di sintetizzare e la fonte per ottenerli è nel cibo. Questi sono: istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano e valina.
  • Non essenziali: a differenza dei precedenti, il corpo è in grado di sintetizzarli. Tra questi troviamo alanina, asparagina, acido aspartico e acido glutammico.
  • Condizionali: sono necessari per alleviare alcune malattie o lo stress. Questi sono arginina, glutammina, tirosina, glicina, prolina e serina.

La nomenclatura “essenziali” o “non essenziali” non si riferisce alla loro importanza per il corpo, dal momento che sono tutti fondamentali. La quantità richiesta per il corretto funzionamento dell’organismo varia a seconda della persona e delle sue esigenze biologiche.

gli aminoacidi essenziali provengono dal cibo

D’altra parte, sebbene vi siano molti modi per classificare gli aminoacidi, possiamo anche raggrupparli in base al numero di gruppi acidi o basici che la molecola contiene, o in base alla struttura.

Secondo la prima classificazione, distinguiamo tra aminoacidi acidi, basici e neutri. In base alla loro struttura, possiamo raggrupparli in:

  • Alifatici.
  • Aromatici.
  • Contenenti zolfo.

Funzioni degli aminoacidi essenziali

Gli aminoacidi essenziali hanno funzioni legate al carattere puramente strutturale o plastico della proteina. Le funzioni includono la riparazione delle ferite, la partecipazione alla crescita e allo sviluppo del corpo.

Gli aminoacidi sono essenziali alla crescita

Queste le funzioni degli aminoacidi essenziali.

  • Leucina: utilizzata per la rigenerazione muscolare e ossea. Controlla anche la glicemia, cioè i livelli di glucosio nel sangue e i processi ormonali.
  • Isoleucina: partecipa alla riparazione di muscoli, ossa e tessuto dermico. Occupa inoltre un ruolo chiave nella formazione dell’emoglobina, proteina necessaria per il trasporto dell’ossigeno.
  • Metionina: ha azione antiossidante, motivo per cui previene alcuni fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. È anche usata per trattare i disturbi psicologici.
  • Lisina: è necessaria per la formazione del collagene, sostanza fondamentale per le articolazioni. Inoltre, partecipa al metabolismo del calcio e alla formazione di anticorpi, rafforzando così il sistema immunitario.
  • Valina: contribuisce alla riparazione e al mantenimento dei muscoli. Viene anche utilizzata dal corpo nel metabolismo epatico di alcuni nutrienti.
  • Fenilalanina: partecipa alla formazione dei neurotrasmettitori che stimolano le sinapsi nervose. È legata agli stati d’animo, alla concentrazione e all’apprendimento grazie alla stimolazione del sistema nervoso. Attualmente è allo studio la possibilità di utilizzarlo per la cura di malattie mentali come il Parkinson e l’Alzheimer.
  • Triptofano: agisce a livello nervoso come rilassante del corpo e facilita l’addormentamento. Inoltre, controlla la sensazione di appetito. Ha funzioni opposte a quelle della fenilalanina. Il triptofano è usato nel trattamento dell’iperattività.
  • Treonina: infine, questo aminoacido ha un intenso effetto sul metabolismo dei grassi e collabora anche alla sintesi del collagene, che, come abbiamo visto, è un componente fondamentale delle articolazioni.


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